MARTEDÌ 19 LUGLIO 2022 11.38.27
Covid: rischio diabete e malattie cardio dopo infezione =
Covid: rischio diabete e malattie cardio dopo infezione = (AGI) - Roma, 19 lug. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 20.00) A seguito dell'infezione da nuovo coronavirus, i pazienti potrebbero correre un rischio piu' elevato di sviluppare problemi cardiovascolari e diabete, specialmente nei tre mesi successivi alla malattia. Questo risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista 'Plos Medicine', condotto dagli scienziati del King's College di Londra. Il team, guidato da Emma Rezel-Potts e Martin Gulliford, ha esaminato le cartelle cliniche di oltre 428 mila pazienti con Covid-19. Per il gruppo di controllo sono stati inoltre considerati altrettanti individui non affetti da SARS-CoV-2 e corrispondenti per eta', genere e fattori demografici. (AGI) (AGI) - Roma, 19 lug. - Stando a quanto emerge dall'indagine, i pazienti che avevano avuto Covid-19 erano associati a un rischio dell'81 per cento piu' elevato di ricevere una diagnosi di diabete nelle prime quattro settimane dopo aver contratto il virus. Tale valore restava calava al 27 per cento se si consideravano le prime 12 settimane a seguito della diagnosi di infezione. L'agente patogeno e' stato inoltre correlato a un aumento di sei volte nelle diagnosi cardiovascolari, con una percentuale significativamente maggiore di embolia polmonare e battito cardiaco irregolare. Gli esperti evidenziano quindi che l'infezione da Covid-19 potrebbe provocare un aumento del rischio di complicazioni cardiovascolari o di diabete. "Il nostro lavoro - commenta Ajay Shah, altra firma dell'articolo - potrebbe essere particolarmente importante nella valutazione del legame tra SARS-CoV-2 e lo sviluppo di condizioni cardiovascolari o diabete". "L'uso di un ampio database nazionale di cartelle cliniche elettroniche - conclude Rezel -Potts - ci ha permesso di caratterizzare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete durante le fasi acute e a lungo termine successive all'infezione da Covid-19. I dati suggeriscono che il rischio di sviluppare queste complicazioni e' piu' elevato nelle prime 12 settimane dal contagio. Queste informazioni potrebbero essere utili nella progettazione di strategie volte a ridurre il rischio di emergenze sanitarie in relazione alla pandemia". (AGI)Sci/Oll 191138 LUG 22 NNNN
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