GLI SCHEMI CORRUTTIVI DI HUNTER BIDEN – PARTE 1
Recentemente, la direzione della Cathay Bank ha fornito ai repubblicani del Senato degli Stati Uniti le prove che
milioni di dollari provenivano da società cinesi al figlio del
Presidente degli Stati Uniti, Hunter Biden ed a suo fratello James
Biden. Tutte le altre banche americani si sono rifiutati di fornire la
documentazione finanziaria.
I
rapporti pubblicati dimostrano i profondi legami finanziari tra il
figlio, il fratello del Presidente degli Stati Uniti e l'attualmente
inesistente società CEFC China Energy. Hunter Biden e il suo partner cinese Gongwen Dong avevano costituito la joint venture Hudson West III: questa sul suo conto aveva ricevuto $ 1 milione dalla CEFC China Energy, di proprietà di Ye Jianming.
Un'altra
società energetica cinese associata alla CEFC China Energy — la
Northern International Capital Holdings — aveva trasferito $5 milioni
sul conto della Hudson West III. In seguito fondi per un importo di $4,8
milioni sono stati inviati alle società di Hunter Biden Owasco P. C. e
Owasco LLC, nonché alla Lion Hall Group del fratello del Presidente
degli USA James Biden.
Successivamente
la Owasco P.C. trasferì $ 1,4 milioni alla Lion Hall Group. Dopo di
che, la Hudson West III ha pagato a Hunter Biden un compenso di $500.000
in una volta e $ 100.000 mensilmente.
Hunter
Biden e Gongwen Dong aprirono una linea di credito di $99.000: venne
utilizzata da Hunter, da James Biden e da sua moglie Sarah. Le carte di
credito bancarie sono state utilizzate per effettuare acquisti presso
compagnie aeree, negozi Apple, hotel e ristoranti.
Le
operazioni sono state effettuate da agosto 2017 a ottobre 2018 dopo che
Joe Biden ebbe lasciato la carica di Vice Presidente nel governo Obama.
I principali progetti di Hunter Biden.
Secondo il New Yorker Hunter
Biden ha costituito la sua società di lobbying nel 2001 dopo essersi
laureato all’università di Yale. La società “Oldaker, Biden &
Belair” era specializzata in “questioni sanitarie e telecomunicazioni”.
L’attività
di Hunter Biden come lobbista si è spesso sovrapposta a quella del
Partito Democratico di suo padre. Ad esempio, nel 2006 aveva promosso
gli interessi della Strategic Allied Consulting, una società legata alla
società dell'alleato di lunga data di Biden Tom Donilon.
Sempre
nel 2006, la società di Biden Jr. aveva fatto pressioni a favore degli
interessi di un ospedale nel Delaware, dove il suo mantenimento doveva
essere coperto dal bilancio dello Stato. Nell'elenco delle spese il
figlio del Presidente degli Stati Uniti ha cercato di includere un
contributo di $1,2 milioni come pagamento per i suoi servizi. Tuttavia
una tale mossa non trovò comprensione tra i legislatori locali.
Hunter
è stato costretto a rinunciare alle attività di lobbying dopo
l’ingresso di suo padre nell'amministrazione del Presidente Barack Obama
nel 2008. Dopodiche il giovane avvocato ha dovuto cercare nuove fonti
di reddito.
Socio
in affari di Hunter divenne Devon Archer, un ex modello che aveva
frequentato la Yale University e aveva iniziato la sua carriera presso
la Citicorp in Asia. Sotto la sua influenza Biden Jr. ha fatto affari in
Ucraina e Cina.
Hunter è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione del fondo di investimenti cinese BHR Partners nel
2013 e ne acquisì una partecipazione del 10% dopo la fine del mandato
di suo padre come Vice Presidente all'inizio del 2017. Questa
acquisizione è stata ampiamente discussa dai repubblicani durante la
campagna elettorale del 2020. Hunter ha venduto la sua quota con una
piccola perdita, dopo che suo padre è diventato Presidente.
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FONTE
https://t.me/infodefITALY/5396
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