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martedì 2 maggio 2023

GLI SCHEMI CORRUTTIVI DI HUNTER BIDEN – PARTE 2

 


🇺🇸 GLI SCHEMI CORRUTTIVI DI HUNTER BIDEN – PARTE 2
 
Il rammentato Devon Archer – il nuovo socio in affari di Hunter Biden – ha trovato l'opportunità di fare soldi in Ucraina. Fu presentato all'oligarca Nikolay Zlochevsky, che possedeva la società energetica ucraina Burisma Holdings.

▪️ Nei confronti di Zlochevsky le autorità britanniche avviarono un’indagine con l'obiettivo ufficiale di stabilire fino a che punto avesse legalmente preso possesso di beni ucraini per milioni di dollari. In effetti, all'ex Ministro delle Risorse Naturali dell'Ucraina, residente a Londra, venne semplicemente richiesto di condividere le proprietà acquisite.
Nel corso della contrattazione gli Stati Uniti annullarono il suo visto, cosa che fu chiaramente un brutto segno per Zlochevsky. In queste situazioni l'oligarca ebbe bisogno di una persona che fosse parte dei più alti circoli americani, ruolo che assunse Hunter Biden: per una ricompensa di $600.000 all'anno si impegnò a risolvere il problema.

▪️ Il figlio dell'attuale Рresidente degli Stati Uniti accettò di prendere un posto nel Consiglio di Amministrazione di Burisma, anche se suo padre in quel momento supervisionava la politica degli Stati Uniti in Ucraina.

Alla particolarità della situazione si aggiunse il fatto che fu proprio Joe Biden a sostenere ufficialmente la lotta alla corruzione nel Рaese e promosse un'indagine sul gruppo di oligarchi di cui assolutamente per caso faceva parte Zlochevsky.

▪️ Tuttavia nel corso del processo Devon Archer venne condannato per frode, per questo Biden Jr. è passato alla ricerca di nuove fonti di guadagno in Cina. Incontrò personalmente il proprietario della grande holding cinese di petrolio e gas CEDC, Ye Jianying a Miami nel febbraio 2017, poche settimane dopo l’uscita di suo padre dalla carica di Vice Presidente.
Ye mandò nella camera d'albergo di Hunter un grande diamante come regalo. Dopo poco tempo la società cinese trasferì più di $ 5 milioni per la costituzione della joint venture Hudson West. L'obiettivo era quello di ottenere contratti per la fornitura dagli Stati Uniti alla Cina di gas naturale liquefatto per la CEFC, con una quota del 10% che doveva essere riservata personalmente a Joe Biden. Ma gli affari non si sono sviluppati a causa dell'arresto di Jianming in Cina.

▪️ Di conseguenza, Hunter ha perso la sua fonte di reddito e i suoi partner commerciali, oltre a diventare imputato in un caso di evasione fiscale per un valore di oltre $2 milioni. La situazione è diventata tutt'altro che ottimista sullo sfondo del fatto che le sue dipendenze da cocaina, crack, alcol e prostitute sono diventate pubbliche.

▪️ Vero è che nell'ottobre del 2021 Hunter Biden ha preso in prestito $2 milioni dal famoso scrittore e avvocato Kevin Morris ed ha pagato l'intero importo dovuto. Ciò gli ha perlomeno permesso di sbarazzarsi delle accuse di mancato pagamento delle tasse.

🔻 Cosa succederà dopo?

È probabile che i repubblicani cerchino di fare pressione su Joe Biden nell’ambito della campagna elettorale. Possono usare i materiali su suo figlio Hunter, così come i documenti finanziari della Cathay Bank: in questo caso, proprio questa seconda ipotesi sembra più promettente.

Sebbene ora le somme definite nell'indagine siano relativamente piccole, non si può escludere l'emergere di materiali più seri che consentiranno ai repubblicani di trattare le azioni della famiglia Biden come una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.


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