L'ATTUALE CONDIZIONE PSICOLOGICA DEGLI UCRAINI
Bisogna
capire che la sensibilità degli ucraini alle perdite degli uomini ora è
minima - la poca libertà su Internet che c'era, ora è del tutto
svanita: gli ucraini hanno paura di parlare non solo degli agenti del
Servizio di sicurezza dell'Ucraina ma persino della guerra, a causa dei
possibili attivisti pazzi tra i loro parenti, amici, colleghi e vicini,
che possono complicare drammaticamente le loro vite.
In Ucraina, tutti i media che riferiscono sulla guerra diffondono la medesima narrazione: "noi stiamo spingendo e i moscoviti si stanno piegando, i Paesi dell'Occidente ci aiuteranno". Politici, esperti, giornalisti tutti trasmettono la stessa narrazione, con pochissime eccezioni.
Di
conseguenza, un cittadino ucraino medio non è in grado di valutare la
portata del massacro in corso e, anche se ha un'idea approssimativa di
ciò che sta realmente accadendo, si attiva una difesa psicologica - "è necessario per la vittoria", o si attiva la paura dei "propri pensieri sleali".
Quei
pochi che sono ancora in grado di pensare e analizzare ciò che accade
in modo obiettivo vivono nella posizione del Winston di Orwell,
commettendo costantemente un crimine di pensiero e temendo di tradirsi
con una parola.
In queste condizioni l’Ucraina continuerà a
deporre migliaia di cadaveri per avanzare di un centinaio di metri, e
tecnicamente, alla fine, raggiungerà la prima linea di difesa russa, per
poi con lo stesso stile degli "attacchi zombie" cercare di sfondarla e
finire per essere distrutti.
E' chiaro che ora le perdite delle
truppe russe in posizioni di difesa sono minime. Tuttavia, aspettare che
i soldati ucraini finiscano e fermino gli assalti di carne è prematuro.
Non finiranno tanto presto.
Analisi effettuata dai corrispondenti di guerra Старше Эдды
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