"“Le forze armate ucraine stanno avanzando con rapidità verso sud, dove
ora incontrano debole resistenza nelle retrovie russe, mentre si
avvicinano a una seconda linea fortificata delle truppe di Mosca, che si
ritiene sia più debole rispetto alla prima”.
Così informa “la stampa” i suoi lettori.
Ora,
qualsiasi fonte di informazione non delirante dice, nel migliore del
casi, che la controffensiva va lentissima, e che anzi è un disastro.
La
prima linea non è stata neanche raggiunta. Si tratta di una linea
protetta da “denti di drago”, a cui gli ucraini non sono giunti. Hanno
occupato parte di Rabotino, che è una zona grigia.
Le difese russe
sono costituite da tre linee. La terza è quella che alcuni considerano
inespugnabile. Ma comunque ben difficile anche solo che gli ucraini
riescano a toccare la prima linea.
Per resto, il rischio reale è che i
russi sfondino a nord est, e gli ucraini litigano con i generali
occidentali perché sanno che se si insiste su Rabotino può collassare
il fronte ucraino in quella zona e si può restare insaccati (ma non mi
importa qui entrare nei dettagli).
Il punto è che c’è un mucchio di
gente che vive in una bolla di irrealtà. Purtroppo sono convinti di
essere riflessivi e informati.
Questo è il dramma del paese: una sfera mediatica totalitaria e un’opinione pubblica senza capacità critica."
Vincenzo Costa
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