"La crisi israeliana mostra per l’ennesima volta l’inesistenza dell’Ue. La commissione ha bloccato gli aiuti a Gaza, schierandosi senza mediazioni con Israele. L’Ue non tenta nemmeno lontanamente di assumere una posizione terza, di garanzia del rispetto delle condizioni minime di sopravvivenza del popolo della striscia di Gaza, in cui vivono stipate quasi due milioni di persone da oggi senza luce, acqua e materie di prima necessità.La sproporzione delle forze in campo è tale che il rischio di una risposta militare indiscriminata, che trascende cioè l’impiego della forza per colpire obiettivi strategici e che assume la forma barbara della vendetta, è reale. I paesi europei dovrebbero partecipare alla mediazione e tentare di evitare ulteriori massacri, che del resto non farebbero altro che rafforzare Hamas. Dovrebbero, ma non possono: sono ormai vassalli del vincolo atlantico."
Paolo Desogus
@lantidiplomatico
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