Translate

mercoledì 18 ottobre 2023

M.O: mondo islamico in fiamme, proteste di piazza e scontri =

 MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE 2023 15.17.44


M.O: mondo islamico in fiamme, proteste di piazza e scontri =

M.O: mondo islamico in fiamme, proteste di piazza e scontri = (AGI) - Istanbul, 18 ott. - L'esplosione che ha devastato l'ospedale battista Al Ahly di Gaza, causando 471 vittime, ha scatenato una veemente reazione del mondo islamico. Nonostante lo Stato di Israele continui a negare la responsabilita' per l'accaduto, una ferma condanna e' arrivata dai governi di diversi Paesi africani e mediorentali, dove in un secondo momento la protesta ha infuocato piazze e luoghi simbolo di diverse citta'. Arabia Saudita, Giordania, Turchia, Egitto, Iraq, Iran ed Emirati hanno condannato senza riserve l'accaduto e puntato il dito contro lo stato ebraico, ritenuto colpevole di un'azione direttamente rivolta contro civili. I primi a scendere in piazza sono stati proprio i palestinesi della Cisgiordania. A Ramallah la polizia controllata dall'Autorita' Nazionale Palestinese ha dovuto sparare in aria e tra la folla per disperdere le proteste. Un video diffuso dall'emittente Al Jazeera mostra un blindato andare contro la folla e investire un manifestante. Un altro e' stato ucciso da un proiettile sparato dalla polizia nel villaggio di Nabi Saleh, vicino a Ramallah. Focolai di protesta domati a fatica, spesso con idranti e lacrimogeni, si sono registrati anche a Jenin, Nablus, Hebron, Tulkarm e Tubas. La gente chiede al governo di Abu Mazen, che controlla la Cisgiordania, di alzare la voce e intervenire concretamente a Gaza. In base a quanto riporta Middle East Eye, scontri con le forze israeliane di frontiera si sono verificati a Gerusalemme Est in quattro quartieri della citta' santa. Un palestinese e' rimasto ucciso. Le prime proteste fuori dai terrirori palestinesi si sono registrate ad Amman, capitale della Giordania, dove in migliaia si sono radunati dinanzi all'ambasciata israeliana. Solo l'intervento delle forze di sicurezza, che i video mostrano utilizzare idranti e lacrimogeni, ha impedito ai manifestanti di raggiungere l'interno dell'edificio. (AGI)Tuy/Fra (Segue) 181517 OCT 23 NNNN
MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE 2023 15.17.40

M.O: mondo islamico in fiamme, proteste di piazza e scontri (2)=

M.O: mondo islamico in fiamme, proteste di piazza e scontri (2)= (AGI) - Istanbul, 18 ott. - Una marcia spontanea di protesta ha avuto luogo anche nella capitale irachena Baghdad. Qui, in base a quanto riporta la Cnn, la folla ha cercato di forzare la 'Green zone' spingendosi fino al ponte che porta all'ambasciata americana e ai palazzi del governo. Anche in questo caso e' stato decisivo l'intervento della polizia. L'ambasciata americana e' stata oggetto della rabbia della popolazione anche in Libano, che come Giordania e Iraq offre rifugio a tantissimi palestinesi. Centinaia di persone si sono ritrovate dinanzi alla sede della rappresentanza americana nel Paese. Il caos e' durato fino alle prime ore del mattino. In quelle stesse ore veniva emesso un avviso del dipartimento di Stato Usa che chiedeva ai propri cittadini di evitare viaggi verso il Libano. A Istanbul una folla ha invaso l'intera area dove si trova il consolato americano. Migliaia di persone hanno creato tumulti che hanno richiesto un deciso intervento della polizia. Nonostante l'uso di gas lacrimogeni e idranti, ben 43 dei 63 ospedalizzati sono poliziotti. Una persona e' morta per arresto cardiaco. Poco prima era arrivata la dura reazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che aveva definito l'episodio "una barbarie senza precedenti nella storia". Non immune alle proteste neanche il Nord Africa. Centinaia hanno protestato e acceso candele per le vittime a Rabat, in Marocco. In migliaia sono scesi in strada e in piazza al Cairo, in Egitto, mentre l'agenzia Tap parla di "proteste di massa in solidarieta' con la Palestina" nella capitale tunisina Tunisi. Qui in particolare la folla si e' spinta fino all'ambasciata francese. In Iran migliaia di persone si sono riversate in strada. La maggior parte di queste hanno protestato in piazza Palestina a Teheran, per poi dirigersi verso le ambasciate di Inghilterra e Francia al canto di "morte a Francia, Inghilterra, America e ai sionisti". Il corteo e' visibile in un video diffuso dall'agenzia iraniana Irna. "Quando un Paese musulmano viene colpito e la gente prova rabbia diventa davvero difficile controllare questo sentimento. In questo momento stiamo assistendo esattamente a questo nelle strade di tanti Paesi, tra cui l'Iran", aveva detto la guida suprema Ali Khamenei poco prima. (AGI)Tuy/Fra 181517 OCT 23 NNNN

Nessun commento: