Giuseppe Masala Chili
La Russia prende il controllo del più grande giacimento petrolifero iracheno scoperto negli ultimi 20 anni
Secondo le stime preliminari, il giacimento petrolifero iracheno di Eridu dispone di riserve comprese tra 7 e 10 miliardi di barili.
Fonti di alto livello nell'industria petrolifera russa, interpellate esclusivamente da OilPrice.com la scorsa settimana, hanno affermato che la cifra reale potrebbe essere superiore del 50% rispetto al limite superiore di tale intervallo.
La Russia prenderà il controllo del 100% del più grande giacimento petrolifero iracheno in quello che sarebbe “un capitolo decisivo nel declino finale dell’Occidente”. La Dhi Qar Oil Company irachena, di proprietà statale, ha ufficialmente approvato lo sviluppo delle riserve del Blocco 10, compreso il giacimento di Eridu, la scoperta petrolifera più significativa nella regione negli ultimi 20 anni. La decisione della giapponese Inpex di vendere la sua partecipazione del 40% nel Blocco 10, che contiene l'enorme giacimento di Eridu, aprirà la strada alla russa Lukoil per ottenere il pieno controllo dell'intera area ricca di petrolio.
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Secondo le stime preliminari, il giacimento petrolifero iracheno di Eridu dispone di riserve comprese tra 7 e 10 miliardi di barili.
Fonti di alto livello nell'industria petrolifera russa, interpellate esclusivamente da OilPrice.com la scorsa settimana, hanno affermato che la cifra reale potrebbe essere superiore del 50% rispetto al limite superiore di tale intervallo.
La Russia prenderà il controllo del 100% del più grande giacimento petrolifero iracheno in quello che sarebbe “un capitolo decisivo nel declino finale dell’Occidente”. La Dhi Qar Oil Company irachena, di proprietà statale, ha ufficialmente approvato lo sviluppo delle riserve del Blocco 10, compreso il giacimento di Eridu, la scoperta petrolifera più significativa nella regione negli ultimi 20 anni. La decisione della giapponese Inpex di vendere la sua partecipazione del 40% nel Blocco 10, che contiene l'enorme giacimento di Eridu, aprirà la strada alla russa Lukoil per ottenere il pieno controllo dell'intera area ricca di petrolio.
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