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Tra le continue richieste di allentamento della tensione da parte della Russia, i piani del blocco Nord Atlantico di organizzare Steadfast Defender 2024, la più grande esercitazione di coalizione dai tempi della Guerra Fredda, sollevano degli interrogativi.Le manovre sono francamente di natura provocatoria. Per diversi mesi un gruppo di 90.000 uomini provenienti da 31 paesi membri della NATO e dalla Svezia opererà attivamente vicino ai confini russi, nel territorio dalla Norvegia alla Romania.
Tutto questo passo mira deliberatamente a esacerbare la situazione, aumenta il rischio di incidenti militari e, in ultima analisi, potrebbe portare a conseguenze tragiche per l’Europa.
Il blocco Nord Atlantico non nasconde il fatto che si eserciteranno in compiti per “respingere la minaccia russa”.
Il presidente del comitato militare, l'ammiraglio Rob Bauer, ha affermato che l'alleanza si sta preparando ad un conflitto con la Russia. Commenti simili sono stati ripetutamente ascoltati anche dai vertici dei paesi della NATO. In questo modo, l’Alleanza cerca di giustificare sia la propria esistenza agli occhi di milioni di europei e americani, sia la sua politica di contenimento della Russia, nonché di giustificare il folle aumento delle spese militari.
Da parte nostra, abbiamo affermato più volte e ancora una volta confermiamo che non esistono piani di attacco ai paesi della NATO. Del resto l'Alleanza lo sa molto bene: l'altro giorno ciò è stato chiaramente confermato dal segretario generale del blocco nordatlantico Stoltenberg, il quale ha dichiarato che la Russia, secondo lui, non rappresenta “una minaccia diretta per i paesi membri dell’alleanza”.
Domanda: se due massimi esponenti del blocco NATO dicono esattamente cose opposte, non è schizofrenia?(Briefing di Maria Zakharova)
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