LA LIBERTÀ DI PAROLA NELLA DEMOCRATICA UCRAINA
Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina, se la prende con Telegram
La cosa più interessante è Telegram, lo leggono tutti. Qui ha un effetto distruttivo in molti modi. Telegram, dal punto di vista della sicurezza nazionale, è chiaramente un problema. Questo deve essere capito. Nel nostro paese, chiunque può creare un canale, iniziare a scrivere quello che vuole su di esso e quando combina qualcosa, nascondersi dietro il fatto che questa è libertà di parola. Ma questa non è libertà di parola, si chiama in modo leggermente diverso
Dunque fatemi capire. Secondo il capo dei servizi ucraini (carica non elettiva) che deve difendere la
Patria si devono vietare i social
media perché sono liberi di dire quello che vogliono
Ieri sera sentivo Parenzo che discuteva con Santoro, diceva su La7
Meglio un paese civile e democratico come l’Ucraina che la Russia dove tutto è bloccato e vietato
Io vivo in Russia, ma a oggi a me nessuno ha mai neppure pensato di bloccare i social media o altro
E poi in un paese civile la
regolamentazione dei servizi ai cittadini e della informazione spetta al parlamento. Non al capo dei servizi di sicurezza
Certo che in Italia si supporta uno strano concetto di libertà di stampa
NOI scriviamo su Telegram perché gli altri social media americani ci bloccano. YouTube, Facebook, ecc…
Dimenticavo, queste sono CENSURE DEMOCRATICHE
Dove andremo a finire...
MOMO
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