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martedì 23 aprile 2024

Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere

 



MARTEDÌ 23 APRILE 2024 09.28.29

Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere

Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere È l'unico sopravvissuto situato fuori dalla Russia Milano, 23 apr. (askanews) - Il Museo Lenin a Tampere, in Finlandia, verrà chiuso: aperto nel 1946, si trattava del primo museo dedicato a Lenin fuori dall'Unione Sovietica, e ora l'unico sopravvissuto situato fuori dalla Russia. L'ultimo giorno sarà il 3 novembre, dopodiché i reperti verranno smantellati. Il museo si trova nella Casa del Lavoro di Tampere, nella stessa sala dove nel 1905 e nel 1906 si tennero le riunioni segrete del Partito operaio socialdemocratico russo. Nel primo di questi incontri, Lenin vide per la prima volta Joseph Stalin e nel secondo promise ai suoi ospiti di Tampere che avrebbe sostenuto i progetti di indipendenza della Finlandia. Al posto del Museo Lenin verrà lanciato il nuovo Museo delle relazioni con l'Est: un segno dei tempi, non soltanto per il momento storico, ma anche in seguito alla scelta di Helsinki di aderire alla Nato. (Segue) Cgi 20240423T092816Z

MARTEDÌ 23 APRILE 2024 09.28.36

Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere -2-

Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere -2- Finlandia, chiude il Museo Lenin a Tampere -2- Milano, 23 apr. (askanews) - Durante la Guerra Fredda, il museo Lenin era conosciuto come il palcoscenico della politica orientale, visitato da tutti i più importanti leader sovietici. Il museo è stato rinnovato nel 2016, quando ha iniziato a concentrarsi in modo critico sui momenti più discutibili della storia sovietica. Secondo il direttore del museo Kalle Kallio il vecchio nome non corrispondeva più al contenuto della mostra. "La storia non è finita con il crollo dell'Unione Sovietica e non vogliamo rimanere prigionieri del passato" dice. "Le ingiustizie autoritarie sono di nuovo all'ordine del giorno in Russia, ma difficilmente hanno nulla a che fare con Lenin, morto più di cento anni fa. Il vecchio nome non corrisponde più al contenuto della nostra mostra, inganna il pubblico e causa malintesi", aggiunge spiegando il perché della decisione. Cgi 20240423T092823Z

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