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martedì 30 aprile 2024

LAVORO. INDAGINE UGL: 58% RITIENE STIPENDIO INADEGUATO A PROPRIA MANSIONE/ANZIANITÀ

MARTEDÌ 30 APRILE 2024 11.02.35

LAVORO. INDAGINE UGL: 58% RITIENE STIPENDIO INADEGUATO A PROPRIA MANSIONE/ANZIANITÀ

DIR0823 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT LAVORO. INDAGINE UGL: 58% RITIENE STIPENDIO INADEGUATO A PROPRIA MANSIONE/ANZIANITÀ IL 55% DEGLI OPERAI VALUTA NEGATIVAMENTE L'ATTENZIONE PRESTATA DALLA PROPRIA AZIENDA AI TEMI DELLA SICUREZZA (DIRE) Roma, 30 apr. - È stata presentata a Roma l'Indagine sui Lavoratori a cura dell'Istituto Piepoli per il sindacato Ugl, in occasione della Festa dei Lavoratori del Primo Maggio. La partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, la sicurezza nei luoghi di lavoro e l'adeguatezza della retribuzione, sono i temi al centro della ricerca. ARTICOLO 46 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: CONOSCENZA E INTERESSE - "Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende". È quanto sancisce l'articolo 46 della Costituzione italiana e così è stato presentato agli individui coinvolti nella ricerca per sondarne il livello di conoscenza. Questo articolo risulta poco conosciuto dalla popolazione - il 76% della popolazione italiana non lo ha mai sentito nominare - e anche dagli stessi lavoratori - il 38% di chi lavora lo conosce, il 62% no. Eppure, una volta spiegato, l'articolo risveglia l'interesse presso molti, lavoratori e non: il 75% della popolazione e il 77% dei lavoratori lo trova importante. L'articolo è dunque un concetto da spiegare bene, ma soprattutto, da valorizzare nella sua portata pratica e da declinare nei suoi vantaggi concreti per il lavoratore: la percentuale dei favorevoli alla sua applicabilità passa, infatti, dal 21% del totale dei lavoratori al 35% tra chi lo conosce già, mentre quella dei riluttanti scende dal 27% all'8% tra i conoscitori.(SEGUE) (Com/Red/Dire) 11:01 30-04-24 NNNN 

 MARTEDÌ 30 APRILE 2024 11.02.35

LAVORO. INDAGINE UGL: 58% RITIENE STIPENDIO INADEGUATO A PROPRIA MANSIONE/ANZIANITÀ -2-

DIR0824 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT LAVORO. INDAGINE UGL: 58% RITIENE STIPENDIO INADEGUATO A PROPRIA MANSIONE/ANZIANITÀ -2- (DIRE) Roma, 30 apr. - E ancora: LA SICUREZZA SUL LAVORO - "In Italia la media degli infortuni sul lavoro è questa: un ferito al minuto, un morto ogni otto ore, in media, quindi, 3 morti al giorno sul luogo di lavoro". Ancora pochi sono pienamente consapevoli dei dati reali e della rilevanza drammatica degli infortuni sul lavoro, anche tra gli stessi lavoratori: il 61% della popolazione e il 49% dei lavoratori non erano a conoscenza di questi dati. A ben vedere, la potenza di questo fenomeno si scarica tutta sul livello di preoccupazione. Sensibilizzati sulla tematica tutti dichiarano la propria apprensione in merito: fortissima per più di un lavoratore su due (57%), forte per tutti gli altri. La maggioranza dei lavoratori si sente, tuttavia, abbastanza confidente rispetto all'attenzione sulla sicurezza prestata nel luogo dove lavora: il 26% la ritiene positiva, il 57% abbastanza soddisfacente. Tuttavia, il 17% dei lavoratori esprime la propria sfiducia su questo aspetto e tale situazione raggiunge picchi molto più alti presso le categorie più coinvolte: il 55% degli operai, di fatto, valuta negativamente l'attenzione prestata dalla propria azienda ai temi della sicurezza sul lavoro. RETRIBUZIONE - Per più di un lavoratore su due (il 58%) la retribuzione attuale è percepita inadeguata alla propria mansione/anzianità di servizio. La percezione negativa sale ulteriormente presso i lavoratori dipendenti: tocca il 65% degli impiegati, per arrivare al 75% tra gli operai. Ancora più critica la percezione sull'andamento del potere d'acquisto degli ultimi anni: in questo caso, quasi il 70% degli individui accusa una perdita del proprio potere d'acquisto. La criticità si conferma riguardo i lavoratori dipendenti (76%) e soprattutto tra gli operai (87%). La situazione pone i cittadini di fronte a delle rinunce: il 15% rinuncia alle spese per visite mediche/cure sanitarie, dato che sale al 40% tra i pensionati andando ad intaccare una delle categorie di persone teoricamente più bisognosa di queste attività. (Com/Red/Dire) 11:01 30-04-24 NNNN

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