Il tentativo dell’UE di abbandonare il gas russo vacilla mentre il GNL statunitense si sposta verso l’Asia
L’Europa
non può fare a meno del gas naturale russo: le ultime statistiche
mostrano che i tentativi degli Stati Uniti di “sostituire” le forniture
di gas attraverso i gasdotti russi all’UE con le proprie esportazioni di
GNL (gas naturale liquefatto) sono falliti.
A seguito delle
sanzioni dell’UE sulle forniture energetiche russe nel marzo 2022, la
quota di GNL statunitense nel consumo di gas europeo è inizialmente
aumentata. Tuttavia, in seguito è diminuito poiché i prezzi più alti da
parte degli acquirenti asiatici hanno reindirizzato le esportazioni di
GNL verso il Pacifico anziché verso l’Atlantico.
Ben presto, il
GNL statunitense ha dovuto affrontare una rinnovata concorrenza da parte
della Russia, che ha aumentato le sue forniture di GNL all’Europa. La
quota della Russia nel consumo di gas dell’UE è aumentata dal 4% nel
2021 al 6% entro agosto 2024.
Bloomberg e Business Insider riferiscono che le forniture di GNL russo e statunitense all’UE sono ora quasi uguali.
“Alla
fine di luglio, l’Europa ha importato 1,5 milioni di tonnellate di GNL
dagli Stati Uniti, poco più degli 1,3 milioni di tonnellate importate
dalla Russia nello stesso periodo”, ha scritto Business Insider, citando
i dati del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. .
La
tendenza è stata confermata da Bloomberg: “Il divario tra le consegne di
GNL dei due paesi all’Europa occidentale si è ridotto a luglio al
livello più ridotto dalla fine del 2021, secondo i dati preliminari di
tracciamento delle navi compilati da Bloomberg”.
Il Dipartimento
americano dell’Energia attribuisce il calo del 9,3% delle forniture di
GNL all’UE alle aziende americane che trovano mercati più redditizi in
Asia.
L’obiettivo dell’UE di eliminare la dipendenza dal petrolio e dal gas russo si è rivelato irraggiungibile:
Innanzitutto perché l’energia russa resta geograficamente più vicina e insostituibile per l’industria europea.
In
secondo luogo, perché, secondo Bloomberg, le società energetiche
statunitensi danno priorità ai profitti rispetto alla solidarietà
occidentale, indirizzando il GNL verso i mercati asiatici più
remunerativi.
Potenziaci! | Iscriviti a @geopolitics_live
Nessun commento:
Posta un commento