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venerdì 1 novembre 2024

Anche i nazisti cercavano di coprire i loro crimini. Perfino gli Usa avevano imbarazzo in ciò che facevano tipo ad Abu Ghraib, tanto da perseguitare Julian Assange che quei crimini li svelò al mondo intero. Per l'esercito israeliano che ci descrivono come "più morale e corretto al mondo" non c'è nemmeno il "pudore" o la "vergogna" che porti un essere umano a nasconderle determinate cose. No, loro le pubblicano e se ne vantano pure.

 

 

Anche i nazisti cercavano di coprire i loro crimini. Perfino gli Usa avevano imbarazzo in ciò che facevano tipo ad Abu Ghraib, tanto da perseguitare Julian Assange che quei crimini li svelò al mondo intero.

Per l'esercito israeliano che ci descrivono come "più morale e corretto al mondo" non c'è nemmeno il "pudore" o la "vergogna" che porti un essere umano a nasconderle determinate cose. No, loro le pubblicano e se ne vantano pure.

Questi si fotografano con abiti di donne dopo averle uccise o cacciate dalle loro case. Una perversione criminale che ha come scopo quello di umiliare, disprezzare pubblicamente e disumanizzare le vittime.

Perché loro sono "superiori", sono il "popolo eletto", "devono difendersi" e quindi hanno il diritto anche di mostrare al mondo intero le porcherie che stanno facendo in Libano dopo aver fatto le stesse cose a Gaza senza incorrere in conseguenze.

Sentite cosa dice
 Seth Harp, giornalista investigativo statunitense che di guerre ne ha seguite e documentate: "Sono stato in quattro guerre, come soldato o reporter, e ho visto un sacco di atrocità e abusi. Ma vestirsi con gli abiti delle donne e delle ragazze che hai ucciso o spostato è una pratica malata e contorta del tutto esclusiva dei pervertiti assassini dell'esercito israeliano."

In tutto ciò la stampa di regime censura queste immagini.

Sono il male, il male assoluto.
Sia loro sia chi continua a coprirli.


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T.me/GiuseppeSalamone

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