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sabato 1 novembre 2025

In Venezuela c'è il petrolio, tanto petrolio. In Palestina c'è il gas, tanto gas, e dei fanatici che hanno un progetto criminale e messianico. In Sudan c'è oro. Tanto oro.

E infatti l'Occidente cosa fa? Muove guerre e genocidi contro questi popoli. In Venezuela stanno accelerando: infatti si parla di un attacco militare statunitense a breve. Lì i pezzi del puzzle sono stati messi tutti al loro posto. La neo premio Nobel Machado ha detto (lo ha detto veramente!) che l'unica soluzione è un intervento armato e che ha un piano per le prime 100 ore dopo la cacciata di Maduro. Parole gravissime che qui non trovano spazio né indignazione.

In Palestina non credo ci sia bisogno di aggiungere altro: abbiamo visto tutti quello che sta succedendo, mentre in Sudan la situazione è appena sfuggita di mano.

Le milizie RSF combattono contro le Forze Armate Sudanesi (SAF). Le RSF sono finanziate e sostenute dagli Emirati Arabi (che sostengono anche milizie pro-israele in Palestina, in Libano e anche in Yemen) attraverso le armi che ricevono principalmente dal Regno Unito e anche dall'Italia. A proposito dell'Italia, è bene sapere che gli Emirati sono considerati uno dei partner principali per il famoso Piano Mattei.

Le RSF stanno facendo quello che ha fatto e continua a fare Israele ai palestinesi. Se a quest'ora dietro le RSF ci fossero la Cina, la Russia o l'Iran, le immagini, da brividi, ce le farebbero vedere a reti unificate. Pensate che hanno già ammazzato circa 150.000 sudanesi e creato 12 milioni di profughi.

Il "gioco", se così lo possiamo chiamare, è sempre lo stesso: imperialismo occidentale a guida a stelle e strisce. Però poi ci raccontano che i cattivi stanno sempre altrove e che dobbiamo avere paura della Russia e della Cina.


T.me/GiuseppeSalamone

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