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giovedì 29 agosto 2019

Ho sconfitto il numero chiuso e la malattia,oggi sono medico

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.01.43


Ho sconfitto il numero chiuso e la malattia,oggi sono medico

ZCZC4751/SX4 XSP77960_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Ho sconfitto il numero chiuso e la malattia,oggi sono medico Laureato a 36 anni, l'orgoglio di superare ostacoli (ANSA) - ROMA, 29 AGO - Al giuramento di Ippocrate, con la pergamena in mano a testimonianza che e' diventato medico, Marco Mezzelani ci e' arrivato a 36 anni. Alla cerimonia di accoglienza dell'Ordine dei Medici di Roma per 600 nuovi camici bianchi, l'inno di Mameli gli fa venire un inaspettato nodo in gola. Marco ripensa a tutta la strada fatta per arrivare alla laurea, sul suo volto orgoglio e commozione: "Forse sono il piu' emozionato dei colleghi, perche' il mio percorso e' stato un po' piu' difficile". All'inizio a sbarrargli la strada e' stato il test di ingresso alla facolta' di Medicina, il famigerato numero chiuso: "Non sono riuscito ad entrare al primo tentativo - racconta Marco - il quiz era complicato, anche perche' la scuola superiore non prepara a questo tipo di esame. E poi spesso non basta studiare e conoscere gli argomenti per superarlo. Bisogna saper gestire il tempo ed avere un'impostazione che consenta di affrontare il test nel migliore dei modi". Il sogno di Marco di diventare medico, "semplicemente perche' voglio aiutare gli altri, anche se sembrera' banale", non rimane pero' nel cassetto. Tra chi non supera il test, ci sono ragazzi che si arrendono e scelgono altre strade. Alcuni, spesso vittime delle tante incongruenze burocratiche o formali a cui e' soggetto questo discusso esame, superano l'ostacolo del numero chiuso presentando ricorso alla giustizia amministrativa che, proprio qualche settimana fa ha riammesso alle facolta' di Medicina cento studenti. Poi c'e' chi si iscrive a un'altra facolta' scientifica e, sfruttando il meccanismo previsto dall'ex articolo 6, segue lezioni e da' esami che consentono di non perdere l'anno e di presentarsi al test dell'anno successivo con una preparazione migliore. E cosi' ha fatto Marco: si e' iscritto alla facolta' di Biologia, e l'anno successivo ha superato il test d'ingresso 'a occhi chiusi. Ma sul suo percorso c'era ancora un ostacolo. Non previsto, ne' prevenibile: la malattia. Qualcosa che un giovane studente di Medicina si prepara ad affrontare, ma che di solito sta dall'altra parte della barricata. "Ho avuto dei problemi di salute che hanno rallentato i miei studi - racconta Marco - anche per questo sono un po' piu' anzianotto rispetto alla media dei laureati in Medicina. E' stato sicuramente il momento piu' difficile da affrontare mentre frequentavo l'Universita', ma non mi sono perso d'animo, e alla fine sono arrivato qui". "Ecco perche' sono particolarmente contento e orgoglioso di quello che, nonostante tutto, sono riuscito a portare a termine - racconta - e' la strada che ho scelto. So bene che ci vuole fegato e pelo sullo stomaco per intraprendere la carriera del medico, ma faro' tutto il possibile per aiutare i miei futuri pazienti". In realta' Marco ha gia' iniziato a lavorare e a prendersi cura dei primi malati facendo sostituzioni e guardie mediche. Quando lo incontriamo, ancora non sa se e' riuscito ad entrare in una scuola di specializzazione, ma l'ottimismo non lo abbandona: "Credo che si riesca a lavorare anche senza specializzazione. Sara' che adesso sono talmente felice di essere riuscito a diventare medico. Ma per ora vedo il mio bicchiere decisamente mezzo pieno. Cin cin". Per segnalare le difficolta' che si incontrano al momento dei test di ingresso e per avere tutti i chiarimenti giuridici e legali sull'argomento, prima e dopo l'esame, per gli studenti sono sempre presenti sindacati, associazioni studentesche e sportelli di consulenza online come www.numerochiuso.info che aiutano le future matricole a vincere la paura del test. (ANSA). LOG 29-AGO-19 16:01 NNNN 

Salute: italiani individuano uno dei centri del controllo cognitivo

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 15.30.28


Salute: italiani individuano uno dei centri del controllo cognitivo =

(AGI) - Roma, 29 ago. - Un gruppo di ricercatori dell'Universita' degli Studi di Milano e di Humanitas hanno identificato un nodo cruciale nel circuito cerebrale alla base delle funzioni di controllo cognitivo, dimostrando per la prima volta quali sistemi di fibre situati nella sostanza bianca siano implicati in questa fondamentale funzione: si tratta dei fasci fronto-striatali, ovvero le fibre che collegano la corteccia frontale ai nuclei della base. Lo studio, condotto dal gruppo di ricerca diretto da Lorenzo Bello, docente di Neurochirurgia dell'Universita' degli Studi di Milano e responsabile di Neurochirurgia Oncologica dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas, in collaborazione con il laboratorio di Fisiologia del controllo motorio dell'Universita' degli Studi di Milano diretto da Gabriella Cerri, ha sfruttato un'innovativa combinazione di "brain mapping intraoperatorio" e di analisi di neuroimmagine ed e' stato pubblicato sulla rivista Brain. Attraverso l'utilizzo della stimolazione elettrica diretta del tessuto cerebrale in pazienti svegli e impegnati nell'esecuzione di test neuropsicologici implementati ad hoc per essere utilizzati durante l'asportazione di tumori cerebrali (awake neurosurgery), i ricercatori sono riusciti a identificare nei lobi frontali precisi siti di sostanza bianca sottocorticale responsabili della capacita' del paziente di focalizzare l'attenzione su una specifica caratteristica di uno stimolo presentato visivamente ed eseguire il compito richiesto nonostante la somministrazione di fattori distraenti. (AGI) Red/Pot (Segue) 291530 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 15.30.34


Salute: italiani individuano uno dei centri del controllo cognitivo (2)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - I ricercatori hanno scoperto che la perturbazione di queste regioni cerebrali durante la stimolazione elettrica comprometteva l'esecuzione del compito svelando cosi' il loro cruciale coinvolgimento nella gestione dell'inibizione delle interferenze. Attraverso tecniche avanzate di analisi di neuroimmagine trattografica e' stato quindi possibile individuare quali specifici fasci di fibre nervose attraversano le regioni identificate durante l'intervento chirurgico. Da questa analisi e' emerso che sono i fasci fronto-striatali, che collegano la corteccia frontale ai nuclei della base, le connessioni cruciali per la corretta esecuzione del compito. "Da tempo e' riconosciuto il ruolo dei lobi frontali nel controllo cognitivo, cioe' quella serie di abilita' mentali che ci consentono l'attivazione di strategie appropriate e l'inibizione di risposte non adeguate nella vita quotidiana - commentano i ricercatori Guglielmo Puglisi ed Henrietta Howells, primi autori del lavoro -. Tra le funzioni di controllo cognitivo, l'inibizione delle interferenze e' indispensabile per rimanere focalizzati su uno specifico compito nonostante distrazioni o stimoli irrilevanti. Ad oggi non e' ancora chiaro quali specifiche aree cerebrali e sistemi di connessione giochino un ruolo cruciale in questo compito". (AGI) Red/Pot (Segue) 291530 AGO 19 NNNN
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Salute: italiani individuano uno dei centri del controllo cognitivo (3)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - Se da un punto di vista scientifico lo studio fornisce un fondamentale contributo alla comprensione della circuiteria cerebrale alla base delle funzioni esecutive, l'applicazione clinica traslazionale di questa scoperta consente di localizzare con precisione millimetrica queste regioni ed evitare di danneggiarle nel corso dell'asportazione chirurgica delle lesioni tumorali ad esse adiacenti, mantenendo inalterata la funzionalita' del paziente e assicurandogli quindi la migliore qualita' di vita dopo l'intervento. "In questo tipo di lesioni - conclude Bello - non e' sempre possibile distinguere il tessuto tumorale da quello sano in modo univoco sulla base delle normali neuroimmagini a disposizione: diventa pertanto fondamentale che il neurochirurgo possieda strumenti funzionali che gli consentano di ridurre al minimo possibili effetti collaterali delle procedure chirurgiche (deficit esecutivi, di linguaggio, prassici, visivi) e allo stesso tempo di massimizzare l'estensione della resezione. Le tecniche presentate in questo studio permettono di 'interrogare' in modo diretto le regioni cerebrali adibite alle funzioni del controllo cognitivo consentendo di massimizzare l'estensione della resezione senza produrre danni permanenti". (AGI) Red/Pot 291530 AGO 19 NNNN
   

Salute: omosessualita' dipende da mix di fattori genetici e ambientali

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 15.22.36

Salute: omosessualita' dipende da mix di fattori genetici e ambientali =

(AGI) - Washington, 29 ago. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 20) - L'omosessualita' dipende da un mix di fattori genetici e ambientali, in modo simile ad altri tratti umani. Non esiste infatti un singolo gene legato all'omosessualita', ma ci sono migliaia di varianti genetiche ognuna della quali ha un piccolo effetto. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio internazionale coordinato dallo scienziato italiano Andrea Ganna che lavora presso il Broad Institute di Harvard. Per arrivare a questi risultati, pubblicati sulla rivista Science, i ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 470mila persone conservati nella biobanca britannica UK Biobank e nella statunitense 23andMe.(AGI) red/Mld (Segue) 291522 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 15.22.42

Salute: omosessualita' dipende da mix di fattori genetici e ambientali (2)=

(AGI) - Washington, 29 ago. - Gli studiosi non sono riusciti a trovare tra le varianti genetiche modelli che potrebbero essere utilizzati per prevedere o identificare in modo significativo il comportamento sessuale di una persona. Nel loro studio, solo cinque varianti genetiche sono risultate "significativamente" associate all'omosessualita' e sembra siano coinvolte anche altre migliaia di varianti che nel loro insieme hanno solo piccoli effetti e non possono essere considerati predittivi. Alcune di queste varianti sono collegate ai percorsi biologici relativi agli ormoni sessuali e all'olfatto e questo fornisce indizi sui meccanismi che influenzano l'omosessualita'. "Anche se abbiamo trovato particolari varianti genetiche legate all'omosessualita' - spiegano i ricercatori - anche combinate insieme gli effetti sono molto piccoli (inferiori all'1 per cento)". E' probabile quindi che ci siano migliaia di altri geni legati in qualche modo al comportamento sessuale. Secondo i ricercatori, la genetica da sola non spiegherebbe comunque la variabilita' del comportamento sessuale umano. (AGI) red/Mld 291522 AGO 19 NNNN   

Brexit: Gina Miller all'attacco in tribunale contro sospensione

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.37.18

Brexit: Gina Miller all'attacco in tribunale contro sospensione =

(AGI) - Londra, 29 ago. - Si moltiplicano le iniziative legali per impedire la sospensione del Parlamento britannico, chiesta e ottenuta dal premier Boris Johnson: alle azioni giudiziarie intraprese a Edimburgo e Belfast, si e' aggiunta Gina Miller, noto avvocato e attivista che gia' nel 2016 era riuscita a portare la questione Brexit a essere dibattuta in Parlamento prima che venisse ufficialmente attivata con l'invocazione dell'Articolo 50. Attaccando il piano "cinico e codardo" di BoJo, la Miller ha chiesto con urgenza all'Alta Corte una revisione giuridica della sospensione dei lavori parlamentari: "sebbene la pratica sia costituzionalmente accettabile nel Regno Unito, mai nessun premier nella storia moderna ha tentato di usarla in maniera cosi' sfacciata", ha denunciato, parlando di "un giorno nero per la democrazia". Una simile manovra dimostra quanto "spregiudicati siano divenuti il premier e i suoi consiglieri", ha sottolineato la Miller, secondo la quale Johnson e' pronto a "causare un oltraggio costituzionale per far passare la sua agenda ideologica", nella consapevolezza di "mancare dell'autorita' legale e morale" per coinvolgere il Parlamento nella decisione e preferendo quindi "cercare di bypassarlo". (AGI) Sca (Segue) 291637 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.37.24

Brexit: Gina Miller all'attacco in tribunale contro sospensione (2)=

(AGI) - Londra, 29 ago. - Azioni "piu' simili a una dittatura che a una democrazia e che per questo devono essere messe alla prova nei tribunali", ha aggiunto l'avvocato, invocando l'aiuto dell'opinione pubblica per "agire velocemente nel tempo estremamente limitato a disposizione". Intanto, a Edimburgo la deputata del Partito nazionalista scozzese (Snp) Joanna Cherry guida, insieme alla leader dei Lib-Dem Jo Swinson, la carica bipartisan di 75 parlamentari contro l'iniziativa di Johnson: l'obiettivo e' ottenere dal piu' alto tribunale civile scozzese (Court of Session) un'interdizione temporanea che impedisca al premier di sospendere i lavori parlamentari fino a quando non ci sara' una sentenza definitiva in merito. Per l'avvocato Adam O'Neill che li rappresenta, "la sospensione e' stata usata per realizzare qualcosa di irreversibile, in modo che il Regno Unito sia costretto a lasciare l'Ue, con o senza accordo, e al Parlamento e' stato impedito da un abuso di potere di farci qualcosa". Per il legale, se venisse confermato dalla corte che si e' trattato di "un abuso di potere basato su un errore legale", allora la Regina dovrebbe essere obbligata a rivedere la sua autorizzazione della sospensione "perche' la monarca non e' sopra la legge". Un tentativo analogo di bloccare la sospensione dei lavori parlamentari e' in corso presso l'Alta Corte di Belfast su iniziativa dell'attivista Raynold McCord. Il giudice supremo dell'Irlanda del Nord, Declan Morgan, ha aggiornato a domani mattina l'udienza per dare modo alle parti di prepararsi. La mossa di Johnson "e' totalmente contro il processo democratico, e' incostituzionale ed e' stata adottata per motivi politici, non per il bene del popolo", ha sottolineato McCord. (AGI) Sca 291637 AGO 19 NNNN   

Tumori: pubblicate raccomandazioni mondiali su epilessia acquisita

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.26.08


Tumori: pubblicate raccomandazioni mondiali su epilessia acquisita =

(AGI) - Roma, 29 ago. - Pubblicate le prime raccomandazioni a livello mondiale sulla corretta gestione diagnostica, terapeutica e assistenziale dei pazienti colpiti da tumore cerebrale e che soffrono di epilessia causata dalla neoplasia. Il lavoro e' stato pubblicato sulla rivista Neurological Sciences dal gruppo della LICE (Lega Italiana Contro l'Epilessia), coordinato da Marta Maschio, responsabile del Centro Epilessia Tumorale dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e da Francesco Paladin direttore della U.O.C. Di Neurologia dell'ospedale Ss. Giovanni e Paolo di Venezia. Fino ad oggi, non esistevano raccomandazioni, ne' nazionali ne' internazionali, relative a questa patologia.(AGI) red/Mld (Segue) 291625 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.26.14


Tumori: pubblicate raccomandazioni mondiali su epilessia acquisita (2)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - L'epilessia sintomatica dei tumori cerebrali costituisce il 6-10 per cento di tutti i casi di epilessia e il 12 per cento dell'epilessie acquisite ed e' il sintomo piu' comune nei pazienti con tumore cerebrale. Rappresenta infatti il sintomo d'esordio nel 20-40 per cento dei pazienti, mentre in un ulteriore 10 per cento comparira' nel corso della malattia. Complessivamente, la frequenza delle crisi epilettiche nei pazienti varia dal 35 per cento al 70 per cento in base al alla tipologia e alla localizzazione della neoplasia. "La disabilita' causata dall'epilessia - dichiara Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell'Istituto Regina Elena - aggrava significativamente le conseguenze della malattia oncologica e implica alti costi sociali e individuali. Per tale motivo, la corretta presa in carico globale di questi pazienti e' essenziale per il mantenimento di una dignitosa qualita' di vita". I risultati raggiunti, grazie al lavoro d'equipe di 35 specialisti italiani neurologi epilettologi, offrono direttive sulle procedure da adottare per un corretto percorso diagnostico e terapeutico, valutando a fondo le indicazioni, i rischi e i benefici. "Gli obiettivi specifici - spiegano Maschio e Paladin - erano fornire direttive sulle procedure da adottare per un corretto percorso diagnostico-terapeutico del paziente con epilessia tumorale, valutando indicazioni, rischi e benefici, con particolare riferimento alla definizione dell'iter decisionale relativo al trattamento antiepilettico.(AGI) red/Mld (Segue) 291625 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.26.14


Tumori: pubblicate raccomandazioni mondiali su epilessia acquisita (3)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - Il panel di esperti ha selezionato 17 domande sul management del paziente con epilessia tumorale, alle quali ha risposto esprimendo raccomandazioni la cui forza e' basata sull'evidenza dei dati di letteratura. In particolare, sono stati esaminati 7827 articoli, di cui 148 sono risultati idonei a rispondere alle domande". Per prima cosa e' emersa una forte raccomandazione a non scegliere i farmaci antiepilettici di vecchia generazione, perche' sono in grado di indurre gli enzimi epatici e quindi accelerare la eliminazione dall'organismo di molti farmaci. Hanno pertanto la capacita' di interferire con le terapie oncologiche. Vanno presi in considerazione come prima scelta terapeutica i farmaci di nuova generazione. gli esperti raccomandano inoltre di non effettuare la profilassi antiepilettica, in assenza di crisi, sia nei tumori cerebrali primari che nelle metastasi. Inoltre, e' emerso che non ci sono prove che l'efficacia di un antiepilettico rispetto ad un altro sia influenzata dal tipo istologico o dalla localizzazione del tumore. Dall'analisi della letteratura scientifica emergono invece dati contrastanti o carenti in merito al ruolo dell'elettroencefalogramma (EEG), alla scelta della strategia terapeutica in caso di inefficacia o effetti collaterali del farmaco antiepilettico di prima scelta e alla tempistica per l'eventuale sospensione dei farmaci antiepilettici. "Dall'analisi delle raccomandazioni - sottolineano i coordinatori dello studio - emerge la consapevolezza che l'epilessia nei tumori cerebrali deve essere considerata molto piu' di un semplice sintomo del tumore stesso. Si evidenzia, infatti, come un approccio di squadra multidisciplinare e ben strutturato, con specialisti di diverse aree che affrontano tutti gli aspetti della vita del paziente, sia essenziale nella gestione della presa in carico dei pazienti". (AGI) red/Mld 291625 AGO 19 NNNN   

BREXIT: AUMENTANO A 1,3 MLN FIRME PETIZIONE CONTRO SOSPENSIONE WESTMINSTER =

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 11.45.47

BREXIT: AUMENTANO A 1,3 MLN FIRME PETIZIONE CONTRO SOSPENSIONE WESTMINSTER =

ADN0361 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: AUMENTANO A 1,3 MLN FIRME PETIZIONE CONTRO SOSPENSIONE WESTMINSTER = Londra, 28 ago. (AdnKronos) - Ha già superato 1,3 milioni di firme la petizione online contro la sospensione del parlamento. Lanciata in rete martedì dall'attivista pro-Ue Mark Johnston, quando la sospensione era solo un'ipotesi, la raccolta di firme ha avuto un enorme successo quando la sospensione è diventata ieri una realtà, riferiscono i media britannici. Alle 23 di ieri sera, le firme erano già un milione. In alcune zone dove al referendum aveva vinto il No alla BREXIT, più del 5% dell'elettorato ha già firmato, secondo quanto illustra una mappa allegata alla petizione. Tali zone comprendono le circoscrizioni di Edimburgo, Glasgow, Londra, Sheffield, Cambridge, Oxford, Bath, Brighton e Bristol. Al momento si tratta della crescita più veloce di una petizione da quella per la revoca dell'articolo 50, che ha raccolto oltre 6 milioni di firme. (Civ/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 29-AGO-19 11:45 NNNN 

BREXIT. BARNIER: DOVERE DELL'UE TUTELARE CITTADINI E PACE IRLANDA

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 14.47.14


BREXIT. BARNIER: DOVERE DELL'UE TUTELARE CITTADINI E PACE IRLANDA

DIR0704 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT BREXIT. BARNIER: DOVERE DELL'UE TUTELARE CITTADINI E PACE IRLANDA IL TWEET DEL CAPO NEGOZIATORE DOPO LA MOSSA DEL PREMIER JOHNSON (DIRE) Roma, 29 ago. - "Il premier Boris Johnson ha detto che il Regno Unito lascera' l'Unione europea il 31 ottobre. In ogni caso, l'Ue continuera' a proteggere gli interessi dei suoi cittadini e delle sue imprese, cosi' come le condizioni di pace e stabilita' sull'Isola irlandese. E' nostro dovere e nostra responsabilita'". Cosi' in un tweet Michel Barnier, capo negoziatore europeo per i negoziati sulla BREXIT, commentando la mossa del premier britannico di bloccare i lavori del parlamento fino al 14 ottobre, e cosi' impedire eventuali azioni da parte di quei deputati che vorrebbero chiedere un posticipo del divorzio tra Londra e Bruxelles. (Alf/Dire) 14:46 29-08-19 NNNN 

Brexit, si dimette la leader dei Tory scozzesi Ruth Davidson-VIDEO

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 15.14.50


Brexit, si dimette la leader dei Tory scozzesi Ruth Davidson-VIDEO

Brexit, si dimette la leader dei Tory scozzesi Ruth Davidson-VIDEO "Motivi personali", ma lascia dopo la decisione di Boris Johnson Roma, 29 ago. (askanews) - Dopo la decisione di Boris Johnson di sospendere il Parlamento britannico fino al 14 ottobre, mossa che sembra mirata a impedire ai deputati di votare per evitare una Brexit senza accordo, Ruth Davidson, la leader del partito conservatore in Scozia, ha annunciato le dimissioni. Lascia dopo quasi otto anni alla guida dei Tory scozzesi in cui ha giocato un ruolo cruciale nel rivitalizzare il partito. "Ho provato a essere una buona leader in questi anni dimostrando di essere una figlia, una sorella, una partner e un'amica. Il partito e il mio lavoro sono stati sempre messi al primo posto, spesso a scapito dei miei cari. Ma l'arrivo di mio figlio mi impone adesso di fare ora una scelta diversa". Davidson ha ufficializzato la sua scelta anche in una lettera al presidente del partito in cui ha addotto motivazioni personali, la scelta di concentrarsi sul figlio Finn con la compagna Jen Wilson. Ha spiegato che la prospettiva di prossime elezioni in Scozia e nel Regno Unito, e l'idea di stare a lungo lontano da casa, la "riempie di terrore". Ma la prima leader di partito apertamente lesbica in Gran Bretagna è stata sempre contraria alla Brexit come la grande maggioranza degli scozzesi e pur non facendo riferimento in modo esplicito alla decisione di Johnson per le sue dimissioni, ha detto di non nascondere "il conflitto che prova sulla Brexit". E ha lanciato un appello al Parlamento perché approvi l'accordo con la Ue che Johnson intende negoziare per evitare una Brexit no-deal il 31 ottobre. Il video su askanews.it Lua 20190829T151440Z  

Brexit: scatta terza azione legale contro stop Parlamento

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 15.17.40


Brexit: scatta terza azione legale contro stop Parlamento

ZCZC4257/SXB XAI77382_SXB_QBXB U EST S0B QBXB Brexit: scatta terza azione legale contro stop Parlamento Gia' presentate quelle di esponente Snp e attivista Miller (ANSA) - ROMA, 29 AGO - Si rafforza l'ondata di protesta contro Boris Johnson e la sua decisione di sospendere il Parlamento: una terza denuncia volta a ottenere un'ingiunzione contro la 'prorogation' e' stata oggi presentata - ed accolta per un dibattito tra le parti in aula domani - all'Alta corte di giustizia a Belfast. Lo scrive il Guardian. Presentata da Raymond McCord, un attivista per i diritti delle vittime delle violenze in Irlanda del Nord (suo figlio fu ucciso da una formazione paramilitare unionista), l'azione afferma che la decisione dev'essere bloccata perche' il 'no deal' metterebbe a rischio l'accordo di pace del Venerdi' santo in Ulster. Le altre richieste per un'ingiunzione che impedisca la chiusura del Parlamento, anche se con altre motivazioni, sono partite dalla portavoce dello Scottish National Party, Joanna Cherry, e dall'attivista ant-Brexit Gina Miller. I legali di McCord hanno detto che la decisione di Johson mira solo a favorire un'uscita di Londra dalla Ue senza accordo ed e' stata fatta "senza alcun intento democratico". (ANSA). NS 29-AGO-19 15:17 NNNN 

Brexit: Ft contro Johnson, 'bomba al sistema costituzionale'

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.01.25


Brexit: Ft contro Johnson, 'bomba al sistema costituzionale'

ZCZC4750/SXB XAI78153_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Ft contro Johnson, 'bomba al sistema costituzionale' 'Tentativo di zittire il Parlamento. Serve mozione di sfiducia' (ANSA) - ROMA, 29 AGO - Il Financial Times, in un editoriale, attacca Boris Johnson, accusandolo di aver "fatto esplodere una bomba sotto al sistema costituzionale del Regno Unito". La sua richiesta alla regina di sospendere l'attivita' del Parlamento fino a cinque settimane "non ha precedenti" ed "e' un tentativo intollerabile di zittire il Parlamento affinche' non possa piu' bloccare lo schianto disastroso del Regno Unito fuori dall'Ue il 31 ottobre". "Alla sede della democrazia britannica, ammirata per tanto tempo in tutto il mondo, viene negata la parola sulla piu' importante decisione per il Paese degli ultimi quarant'anni. E lo stesso vale per il popolo britannico - nel cui nome Johnson dice di agire. E' giunto il momento che i deputati facciano cadere il governo con un voto di sfiducia, aprendo la strada ad elezioni in cui popolo possa esprimere la propria volonta'". "Le affermazioni del primo ministro - prosegue - secondo cui egli non sta facendo nulla di anormale sono false come gli slogan sui bus della campagna per il Leave nel 2016". Il Financial Times, ricordando la propria posizione per il rispetto del voto popolare per l'uscita dall'Ue, ma un'uscita "che limiti i danni all'economia, alla sicurezza e al prestigio" del Regno Unito, sottolinea che il referendum non ha dato il mandato a perseguire "la forma di Brexit piu' estrema". In particolare a un premier scelto da "92.000 iscritti al partito conservatore": "Nessun premier giunto al potere senza elezione ha mai deviato cosi' radicalmente dal programma del suo partito, o fatto un passo con implicazioni cosi' serie". E chiede a tutti i parlamentari, a prescindere dalla loro appartenenza partitica, di unirsi per fermare le manovre del premier, "preservando la democrazia".(ANSA). NS 29-AGO-19 16:01 NNNN 

Cambi, Sterlina, Swissquote: forti rischi di volatilità all'orizzonte

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.08.23


Cambi, Sterlina, Swissquote: forti rischi di volatilità all'orizzonte

Cambi, Sterlina, Swissquote: forti rischi di volatilità all'orizzonte Mivelaz: per Londra spazio di maniovra limitato su Hard Brexit Roma, 29 ago. (askanews) - La faccenda della sospensione del Parlamento britannico si fa estremamente seria dopo che la Regina Elisabetta ha validato la proposta del premier Boris Johnson di bloccare i lavori parlamentari per cinque settimane e che in poche ore i cittadini britannici sono scesi in piazza in maniera massiccia per dimostrare la loro contrarietà a questa mossa. E' l'opinione di Vincent Mivelaz, analista di Swissquote secondo il quale "se dovesse essere implementata, infatti, questa misura ridurrebbe drasticamente il numero dei giorni che i parlamentari avrebbero a disposizione per bloccare l'uscita senza accordo del Regno Unito dall'Unione Europea. Considerando la complessità della questione, la Sterlina appare tutto sommato dimostrare una buona resistenza e ciò è giustificato se si pensa che tutte le ipotesi alternative sono già allo studio (appello legale, voto di sfiducia al Governo e una legge in fretta e furia che possa bloccare la cosiddetta Hard Brexit), offrendo così ai trader sulla moneta britannica uno spunto rialzista".(Segue) BOL 20190829T160821Z  
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 16.08.29


Cambi, Sterlina, Swissquote: forti rischi di volatilità all'orizzonte -2-

Cambi, Sterlina, Swissquote: forti rischi di volatilità all'orizzonte -2- Roma, 29 ago. (askanews) - Secondo l'analista di Swissquote "nonostante l'urgenza di dibattere sull'argomento in tempo utile prima della deadline di fine ottobre costituisca un forte driver, si tratta ovviamente di uno spazio di manovra limitato dal momento che mancano solo sei giorni al rientro dei parlamentari dalla pausa estiva. Di conseguenza, i rischi di una notevole volatilità e di un nuovo scivolone del pound rimangono più che mai attuali, specie se si riflette sul fatto che gli indicatori di risk reversal stanno puntando ai minimi degli ultimi quattro mesi. D'altra parte - conclude Mivelaz - sembra abbastanza difficile anche valutare attentamente il piano di Johnson, che solo la scorsa settimana ha accettato la proposta della Merkel di tentare un'intesa sulla questione del backstop irlandese, o il fatto che disarmare il Parlamento inglese è un'idea nata per sbloccare la posizione europea e con ciò sperare in alcune modifiche negli attuali accordi in vista della Brexit". BOL 20190829T160828Z  

= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola =

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.18


= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola =

(AGI) - Roma, 29 ago. - L'inizio della scuola si avvicina e se da giorni famiglie e studenti si stanno preparando al suono della prima campanella, non bisogna dimenticare che si entrera' senza problemi solo ad una condizione: essere vaccinati. La cosiddetta legge Lorenzin, approvata nel 2017, prevede dieci vaccini obbligatori per far entrare a scuola gli studenti da 0 a 16 anni, pena la non iscrizione per i bambini fino ai 6 anni e il pagamento di multe per i genitori degli alunni dai 6 anni in poi. Sembrerebbe essersi arenato, infatti, in commissione Sanita' al Senato il disegno di legge sull'"obbligo flessibile" che era stato presentato il 7 agosto 2018 e stabiliva l'obbligo di vaccinazione per l'iscrizione a scuola solo in caso di emergenze sanitarie o di un significativo scostamento dagli obiettivi di copertura fissati. (AGI) Blu (Segue) 291306 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.24


= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola (2)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - Secondo la legge, attualmente in vigore, restano obbligatori i vaccini: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella. Di conseguenza, i bambini fino a 6 anni che non hanno effettuato le 10 vaccinazioni non potranno entrare a scuola, mentre per tutti gli altri sono previste multe per i genitori da 100 a 500 euro. Da quest'anno, pero', gli oneri a carico delle famiglie si sono alleggeriti grazie al funzionamento a regime dell'Anagrafe vaccinale. I genitori, per il primo anno, non hanno dovuto presentare alle scuole i certificati di avvenuta vaccinazione entro il 10 luglio, grazie alla comunicazione telematica tra Asl e istituti. "Un grosso passo avanti", secondo Antonello Giannelli, presidente nazionale Anp (Associazione nazionale presidi), nell'applicazione del decreto Lorenzin, "anche se ci sono voluti due anni". Il ministero della Salute ha spiegato che le situazioni irregolari sono gia' state comunicate dalle Aziende sanitarie alle istituzioni scolastiche che provvederanno a richiedere i documenti eventualmente mancanti ai genitori. Questi ultimi hanno avuto a loro volta dieci giorni di tempo (dal 10 luglio 2019, ndr) per portarli a scuola, in caso contrario scatteranno le sanzioni previste dalla legge. "Tutte le Regioni - precisa il ministero - hanno avviato da aprile la trasmissione dei dati, tranne le Province autonome di Trento e Bolzano che saranno presto a regime". (AGI) Blu (Segue) 291306 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.24


= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola (3)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - Secondo i dati del 2018, elaborati sul fronte vaccini dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute, la situazione vaccinale in Italia e' migliorata. Rispetto al 2017 sono cresciute le coperture dei bambini e degli adolescenti. Nella maggior parte delle Regioni la copertura a 24 mesi contro la polio (usata come indicatore per le vaccinazioni contenute nell'esavalente) supera la soglia minima raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanita', pari al 95%, e due Regioni (Valle d'Aosta e provincia autonoma di Trento) sono prossime all'obiettivo. Restano, tuttavia, quattro Regioni (Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto) con una copertura sotto la soglia e la provincia autonoma di Bolzano con una copertura dell'83,33%, ancora ben lontana dal target. Continua pero' a destare preoccupazione il mancato raggiungimento dell'obiettivo del 95% per la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia, in tutte le fasce d'eta' considerate, nonostante il trend in aumento registrato. Soprattutto dopo l'allarme lanciato dall'Oms, lo scorso 15 luglio, secondo cui oltre 20 milioni di bambini nel mondo, piu' di uno su 10, non sono protetti dai vaccini salvavita contro morbillo, difterite e tetano. (AGI) Blu (Segue) 291306 AGO 19 NNNN
GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 13.07.30


= SCHEDA = Vaccini: si torna a scuola, come essere in regola (4)=

(AGI) - Roma, 29 ago. - I dati resi noti dal ministero della Salute rilevano che la copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo arriva solo al 93,22% (con un +1,38% rispetto all'anno precedente) a fronte del 95% necessario per eliminare la malattia, mentre la provincia autonoma di Bolzano ha una copertura inferiore al 90%. In aumento anche le coperture per le vaccinazioni anti-pneumococcica (+0,73%: 91,63% nel 2018 rispetto al 90,90% nel 2017) e anti-meningococcica C (+2,29%: 84,93% nel 2018 rispetto all'82,64% nel 2017) cosi' come quelle a 36 mesi (relative ai bambini nati nell'anno 2015) e a 48 mesi (bambini nati nel 2014), rilevate per verificare le attivita' di recupero nei bimbi inadempienti: l'anti-polio passa dal 93,33% (dato a 24 mesi rilevato al 31 dicembre 2016) al 96,01% e l'anti-morbillo dall'87,26% al 94,93%, con un guadagno rispettivamente del +2,68% e del +7,67%. Per le coorti di nascita successive si registrano recuperi di copertura, anche se non si raggiunge l'obiettivo del 95%. Riguardo alle vaccinazioni in eta' pre-scolare, generalmente somministrate a 5-6 anni (bambini nati nell'anno 2011), si registra un +2,01% per la quarta dose di anti-polio (90,71% nel 2018 rispetto all'88,69% nel 2017) e un +3,47% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo (89,20% nel 2018 rispetto all'85,74% nel 2017). Mentre per quelle eseguite entro gli 8 anni (bambini nati nel 2010) c'e' un recupero: per fare un esempio, la copertura nei confronti della polio (quarta dose) guadagna un +3,49% arrivando al 92,18% e quella contro il morbillo (seconda dose) un +4,27% raggiungendo il 90,01% (rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2017 nella stessa coorte). Infine, anche per le vaccinazioni effettuate nell'adolescenza (sedicenni, coorte 2002 e diciottenni, coorte 2000) si conferma un leggero miglioramento nelle coperture. (AGI) Blu 291306 AGO 19 NNNN   

Oms: morbillo tornato in 4 paesi europei dove era stato debellato

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2019 12.25.37


Oms: morbillo tornato in 4 paesi europei dove era stato debellato

Oms: morbillo tornato in 4 paesi europei dove era stato debellato In Albania, Grecia, Repubblica Ceca e Regno Unito Roma, 29 ago. (askanews) - Il morbillo è tornato in quattro paesi europei finora considerati liberi dall'infezione, ha annunciato l'Organizzazione mondiale per la sanità. La malattia esantematica non è più considerata debellata in Albania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito. "Stima tornando indietro, siamo sulla strada sbagliata" ha detto Kate O'Brien del Dipartimento vaccini dell'Oms, secondo quanto riferisce la Bbc. Un paese è dichiarato libero da un'infezione se non c'è trasmissione endemica per almeno 12 mesi in una specifica area geografica. O'Brien ha sottolineato che i quattro Paesi hanno una copertura vaccinale "estremamente elevata". (Segue) Bea 20190829T122532Z