RAI: SCHIFANI PROTESTA CON LEI PER "ATTENDA IN LINEA" =
(AGI) - Roma,
24 ago. - "Non posso consentire che la pur
comprensibile critica di alcuni
aspetti di quelli che ormai
vengono comunemente chiamati 'costi della
politica' trascenda
in espressioni indiscriminatamente oltraggiose, tanto
piu' da
parte di un professionista del servizio pubblico". E' quanto
si
legge nella lettera che il Presidente del Senato, Renato
Schifani, ha
inviato oggi al Direttore Generale della Rai,
Lorenza Lei. "Anche a seguito
di preoccupate segnalazioni
pervenutemi da diversi Senatori, ritengo doveroso
portare alla
sua attenzione - scrive il Presidente Schifani - un
passaggio
della trasmissione radiofonica diffusa questa mattina tra le
10
e le 11 da Radio 2, intitolata 'Attenda in linea'. In replica
ad una
telefonata trasmessa in diretta, nella quale un privato
cittadino, con toni
ironici ma pacati, criticava il prezzo dei
pasti consumati in un ristorante
riservato a 'parlamentari', il
conduttore del programma, Max Laudadio
commentava tra l'altro:
'se 'sti delinquenti facessero il loro lavoro,
sarebbe tutto a
posto, il problema e' che non lo fanno, capito?'".
"E'
evidente che l'oggetto dello scambio di battute - si
legge ancora nella
missiva del Presidente del Senato - e' la
recente polemica riportata dalla
stampa sul ristorante dei
Senatori, che ha alimentato critiche anche aspre,
ma finora
sempre contenute nell'ambito di un legittimo diritto di
cronaca,
senza sconfinamenti in epiteti ingiuriosi. Non intendo
entrare nel merito
della questione, sulla quale ho gia' avuto
modo di intervenire con fermezza.
Ma come Presidente del Senato
e' mio dovere stigmatizzare e respingere a
tutela della
dignita' e dell'impegno di tanti parlamentari le
espressioni
usate oggi nella trasmissione 'Attenda in linea'".
"Una
denuncia costruttiva, che e' doveroso comprendere ed
accogliere, e' cosa ben
diversa - conclude il Presidente
Schifani - da un compiaciuto qualunquismo
che vuole solo
denigrare le Istituzioni e coloro che le
rappresentano".(AGI)
Nic
241724 AGO 11
NNNN
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