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mercoledì 24 agosto 2011

MANOVRA: CAMUSSO, NORME SUL LAVORO UNA VENDETTA DEL GOVERNO

MANOVRA: CAMUSSO, NORME SUL LAVORO UNA VENDETTA DEL GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 24 AGO - ''Nella manovra del governo vi sono
delle vere e proprie vendette verso il lavoro, la sua dignita',
i suoi diritti, la sua memoria''. Il segretario generale della
Cgil, Susanna Camusso, parla di vendette anche perche', dice,
''sono misure estranee ad una manovra di finanza pubblica, non
hanno ricadute economiche, ne' i caratteri di urgenza e
indifferibilita' che giustifichino un decreto''.
Parlando in piazza di fronte al Senato, la leader della Cgil
ha ricordato l'accordo interconfederale del 28 giugno tra
sindacati e associazioni di imprese, ed ha sottolineato: ''Il
governo si vendica e prova con un decreto a snaturare
quell'intesa''.
Per Susanna Camusso ''norme come quelle che eliminano i
licenziamenti senza giusta causa non portano nessun beneficio al
Paese e creano molti problemi ai lavoratori e al sistema delle
relazioni sindacali. Il governo vuole vendicarsi e cambiare la
natura del Paese, non risolvere i problemi''.
Le norme che rilanciano la contrattazione a livello aziendale
e territoriale sono per la Cgil ''solo una violazione
dell'autonomia contrattuale delle parti ed una pesante e
inaccettabile violazione dello statuto dei lavoratori, un
attacco alla funzione del contratto nazionale, per giunta con la
retroattivita' del salvataggio di quanto avvenuto alla Fiat
anche con problemi di incostituzionalita'''.
Mentre ''non saremo piu' un paese civile'' con ''la
manomissione della legge sul collocamento obbligatorio dei
disabili che crea veri e propri reparti-ghetto''.(ANSA).

RUB/IMP
24-AGO-11 13:04 NNNN

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