MANOVRA: CAMUSSO, NORME SUL LAVORO UNA VENDETTA DEL GOVERNO
(ANSA)
- ROMA, 24 AGO - ''Nella manovra del governo vi sono
delle vere e proprie
vendette verso il lavoro, la sua dignita',
i suoi diritti, la sua memoria''.
Il segretario generale della
Cgil, Susanna
Camusso, parla di vendette anche perche', dice,
''sono misure estranee ad una
manovra di finanza pubblica, non
hanno ricadute economiche, ne' i caratteri
di urgenza e
indifferibilita' che giustifichino un decreto''.
Parlando in
piazza di fronte al Senato, la leader della Cgil
ha ricordato l'accordo interconfederale del 28
giugno tra
sindacati e associazioni di imprese, ed ha sottolineato:
''Il
governo si vendica e prova con un decreto a
snaturare
quell'intesa''.
Per Susanna Camusso ''norme come quelle che
eliminano i
licenziamenti senza giusta causa non portano nessun beneficio
al
Paese e creano molti problemi ai lavoratori e al sistema
delle
relazioni sindacali. Il governo vuole vendicarsi e cambiare
la
natura del Paese, non risolvere i problemi''.
Le norme che rilanciano
la contrattazione a livello aziendale
e territoriale sono per la Cgil ''solo una violazione
dell'autonomia contrattuale
delle parti ed una pesante e
inaccettabile violazione dello statuto dei
lavoratori, un
attacco alla funzione del contratto nazionale, per giunta con
la
retroattivita' del salvataggio di quanto avvenuto alla Fiat
anche con
problemi di incostituzionalita'''.
Mentre ''non saremo piu' un paese civile''
con ''la
manomissione della legge sul collocamento obbligatorio
dei
disabili che crea veri e propri
reparti-ghetto''.(ANSA).
RUB/IMP
24-AGO-11 13:04 NNNN
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