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mercoledì 24 agosto 2011

salute: ebola, identificato meccanismo che impedisce l'infezione

SALUTE: EBOLA, IDENTIFICATO MECCANISMO CHE IMPEDISCE L'INFEZIONE =
(AGI) - New York, 24 ago. - (NOTIZIA CON EMBARGO ORE 19) - Il
virus dell'Ebola (EboV) e' all'origine di imprevedibili e
letali focolai di infezione tra le popolazioni africane e
purtroppo i casi di insorgenza sono in aumento. Finora non
esiste alcun vaccino o terapia efficace per l'infezione e, per
risolvere questo problema, i ricercatori del Brigham and
Women's Hospital (BWH) hanno utilizzato un robot sviluppato dai
loro colleghi impegnati presso il National Small Molecule
Screening Laboratory della Harvard Medical School per esaminare
decine di migliaia di campioni. Nel corso della ricerca hanno
individuato una nuova micro-molecola derivata da
benzilpiperazina adamantyl diamide che si e' rivelata in grado
di inibire l'ingresso di EboV in oltre il 99 per cento delle
cellule. Ulteriori studi effettuati presso lo United States
Army Research Institute for Infectious Disease a Fort Detrick,
nel Maryland, hanno verificato l'efficacia di questo inibitore
di entrata del virus. In particolare, essi hanno usato
l'inibitore come sonda per studiare il percorso di infezione
dell'EboV e hanno scoperto che l'obiettivo dell'inibitore e' la
proteina Niemann-Pick C1 (NPC1). I risultati della ricerca
verranno pubblicati domani su Nature. "Nel 2005 abbiamo
dimostrato che la digestione della glicoproteina sulla
superficie delle particelle dell'EboV da parte della cellula
ospite della proteasi catepsina B costituisce un passaggio
fondamentale nell'infezione, ma avevamo intuito il
coinvolgimento di altri fattori. Identificare l'inibitore
dell'EboV ci ha portato alla scoperta che NPC1 e' il condotto
attraverso il quale il virus e' in grado di infettare le
membrane cellulari e cio' rappresenta una svolta per le nostre
ricerche", ha detto James Cunningham, primo autore dello studio
e ricercatore presso la Divisione di Ematologia della BWH. In
combinazione ai risultati degli studi precedenti sulla
struttura della glicoproteina del virus e sulla sua funzione,
questi risultati indicano che l'infezione procede per step
successivi nel corso dei quali la catepsina B rimuove la parte
superiore della glicoproteina dell'EboV ed espone la regione
critica che si lega al NPC1 e consente l'ingresso delle
particelle di EboV nelle cellule. "I nostri risultati
dimostrano che l'infezione di EboV ha caratteristiche in comune
con altri virus patogeni tra cui l'Hiv e la Sars, i quali
utilizzano anch'essi due proteine ospiti per avanzare nelle
membrane cellulari e infettare le cellule ospiti", ha detto
Cunningham. "E 'interessante notare che NPC1 e' fondamentale
per l'assorbimento del colesterolo nelle cellule, il che e'
un'indicazione di come il virus sfrutta processi cellulari
normali per crescere e diffondersi. Le micro-molecole - ha
concluso il ricercatore americano - connesse a NPC1, che
inibiscono l'infezione di EboV, mostrano senz'altro il
potenziale di essere trasformate in anti-virali". (AGI)
Red/Eli
241321 AGO 11

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RICERCA: SVELATO SEGRETO EBOLA, USA PROTEINA COME 'CAVALLO DI TROIA' =
COSI' VIRUS KILLER INVADE LE CELLULE, STUDIO USA APRE A FUTURI
FARMACI

Milano, 24 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
19.00) - Svelata l'arma segreta dell'Ebola, virus letale che uccide il
90% delle persone infettate, e che invade le cellule utilizzando il
trucco del 'cavallo di Troia'. Un team di scienziati americani, in uno
studio pubblicato online su 'Nature', fa luce per la prima volta sul
meccanismo all'origine della febbre emorragica comparsa nel 1976 in
Africa, in alcuni villaggi del Sudan e della Repubblica democratica
del Congo, lungo il corso del fiume Ebola da cui la malattia ha preso
il nome.

In sintesi, i ricercatori hanno dimostrato che il virus killer
attacca le cellule dell'organismo ospite agganciandosi alla proteina
NPC1 presente sulla membrana cellulare. Se manca NPC1, l'Ebola e'
impotente. (segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
24-AGO-11 18:03

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