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venerdì 30 dicembre 2011

FISCO: DITTA 'FANTASMA' A PALERMO, 60 LAVORATORI IN NERO


FISCO: DITTA 'FANTASMA' A PALERMO, 60 LAVORATORI IN NERO =
(AGI) - Palermo, 30 dic. - Oltre un milione di euro incassati e
nascosti al fisco dal 2008 e piu' di 60 lavoratori irregolari,
24 dei quali totalmente in nero, da parte di un'azienda di
vendita di frutta e verdura all'ingrosso attiva nel mercato
ortofrutticolo di Palermo, sottoposta a verifica fiscale dal
Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza del
capoluogo siciliano. La consistente evasione fiscale e
contributiva della societa', che di fatto opera quale
intermediario tra operatori nazionali e siciliani e il mercato
della grande distribuzione, prevalentemente nella citta' di
Palermo e provincia, e' stata scoperta in quanto, all'atto
dell'avvio della verifica, le Fiamme gialle sono riuscite a
individuare, sui computer della ditta, tutti i file contenenti
la contabilita' "in nero", parallela a quella ufficiale,
leggibili con un software dedicato che i finanzieri hanno
decriptato. Circa 800 cartelle, oltre 13.000 file e migliaia di
registrazioni vagliate una per una dai militari per ricostruire
il reale volume d'affari. Fra queste, tre cartelle, una per
ciascun anno controllato (2008, 2009 e 2010), contenevano i
dati riepilogativi di tutti gli stipendi di 24 lavoratori
completamente "in nero", in quanto non iscritti nel libro unico
del lavoro e non oggetto di comunicazione preventiva
dell'assunzione agli organi competenti, impiegati
prevalentemente per attivita' di facchinaggio, nonche' dei
cosiddetti "fuori busta", vale a dire i compensi corrisposti "a
nero" a altri 36 lavoratori che, pur essendo regolarmente
assunti come impiegati dell'azienda, arrotondavano con
ulteriore somme non certificate che poi non dichiaravano al
fisco. Tra questi ultimi emolumenti sinora sfuggiti al fisco,
anche quelli corrisposti, per oltre 80.000 euro, agli
amministratori della societa', due fratelli palermitani di 45 e
32 anni. Sulla base della contabilita' informatica parallela, i
finanzieri hanno ricostruito nel dettaglio tutto il reale giro
d'affari dell'impresa, sia gli acquisti sia le vendite,
riscontrando altresi' i contenuti delle registrazioni
informatiche con migliaia di foglietti manoscritti con l'elenco
della merce relativa a ogni singola operazione, appurando che
l'azienda aveva omesso di dichiarare al fisco ricavi per piu'
di un milione, con un'evasione all'Iva per oltre 300.000 euro
e, in aggiunta, ritenute operate sui redditi di lavoro
dipendente corrisposti ma non versate al fisco per oltre
200.000 euro. Per l'impiego dei lavoratori in nero, la ditta
verificata e' stata segnalata all'Inps e all'Inail per
violazione della legislazione sul lavoro, con l'applicazione di
una maxi-sanzione di oltre un milione. (AGI)
Mrg
301043 DIC 11

NNNN

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