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venerdì 30 dicembre 2011

LAVORO. CGIL: 2011 ANNUS HORRIBILIS, IN 2012 CRESCITA E UNITA'





LAVORO. CGIL: 2011 ANNUS HORRIBILIS, IN 2012 CRESCITA E UNITA'
MALEFATTE GOVERNO BERLUSCONI, E DA MONTI POCA EQUITÀ.

(DIRE) Roma, 30 dic. - Il 2011 e' al termine, ed e' tempo di
bilanci. Anche nel mondo del lavoro. Siamo in piena crisi
economica internazionale, in Italia tenta di trovare soluzioni un
governo tecnico, guidato da Mario Monti, che ha sostituito quello
di Silvio Berlusconi. Per questo l'agenzia Dire ha chiesto alla
Cgil di fare un bilancio, di valutare quanto fatto dai due
governi in questione e di capire cosa aspettarsi per il 2012.
Risponde il segretario confederale Vincenzo Scudiere:

- Il 2011 sta per finire: che anno e' stato secondo lei per il
nostro Paese?
"E' stato un annus horribilis. In dodici mesi si sono concentrate
le malefatte del governo Berlusconi, con il suo aver dato nel
Paese e in Europa un'immagine sbagliata, e la pesantezza della
crisi economica. Quest'ultima, poi, anche grazie alla 'non'
politica del governo si e' aggravata sempre di piu' e cosi'
chiudiamo l'anno con un miliardo di ore di cassa integrazione,
500 mila lavoratori investiti e 10 mila imprese in crisi. Senza
dimenticare i dati pessimi sulla disoccupazione e sulla
produzione industriale".

- Con poche battute, come definirebbe il passato Governo?
"Il governo della divisione, nel Paese e tra i sindacati stessi,
cosi' come il governo della indecisione voluta e perseguita sulle
soluzioni da adottare per superare la crisi perche' sbagliando
l'ha sempre negata".(SEGUE)

(Gas/ Dire)
14:56 30-12-11

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LAVORO. CGIL: 2011 ANNUS HORRIBILIS, IN 2012 CRESCITA E UNITA' -2-


(DIRE) Roma, 30 dic. - Di seguito le altre risposte di Scudiere:

- Cosa butta del 2011 e cosa si augura per il 2012?
"Butterei via la divisione, soprattutto quella sindacale tra
Cgil, Cisl e Uil, insieme all'insieme di riflessi negativi
determinati dalla crisi. Per questo per il prossimo anno mi
auguro che si adottino politiche serie per la crescita e per
l'unita' del Paese".

- Se avesse il potere di farlo, una scelta che vorrebbe 'imporre'
al Paese?
"Far capire a chi ha di piu' che farebbe il bene non solo del
Paese ma anche di se stesso a dare di piu' per uscire dalla
crisi".

- Un giudizio sul governo Monti a poco piu' di un mese dal suo
insediamento?
"Un governo da cui molti si aspettano tanto, che e' partito
annunciando obiettivi condivisibili, come l'asse rigore, equita'
e crescita, ma producendo ancora poca equita' che speriamo di
recuperare con l'adozione di interventi seri sulla crescita".

(Gas/ Dire)
14:56 30-12-11

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