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giovedì 29 dicembre 2011

L'Atac presenta il conto: anche gli agenti pagheranno il biglietto


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L'Atac presenta il conto: anche
gli agenti pagheranno il biglietto

autobus colosseo
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Secondo una nota indirizzata dalla Direzione Commerciale di Atac Spa ai vigili, gli agenti non potranno più circolare liberamente sui mezzi pubblici, come previsto dal Codice della strada. Storace (La Destra): "Richieste prive di fondamento giuridico". Palmieri (Lp): "Paradossale la scelta di garantire la sicurezza sui mezzi pubblici con la vigilanza privata a pagamento e far pagare chi garantisce la sicurezza pubblica". Aurigemma (Pdl): "Invitiamo Storace a dare il suo prezioso contributo". E la Regione invia all'azienda una lettera di richiamo
L'Atac è in crisi e non è una novità. Ma questa volta oltre ai cittadini a pagare i conti in rosso della municipalizzata saranno anche le forze dell'ordine che, dal 2012, secondo una  nota indirizzata dalla Direzione Commerciale di Atac Spa al Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale non potranno più circolare liberamente sui mezzi pubblici, ma solo provvisti di biglietto, né avranno più diritto ai titoli gratuiti per il metrebus parking. A denunciarlo è il gruppo capitolino La Destra che ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco di Roma e all’assessore per le Politiche della Mobilità, "al fine di conoscere le intenzioni dell’amministrazione sul ripristino delle card di circolazione per tutte le forze dell’Ordine compresa la Polizia Locale di Roma Capitale, così come previsto dalla normativa vigente e per sapere, inoltre, se verranno attivate tutte le procedure necessarie per la tutela dei diritti dei lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Roma".
IL CODICE DELLA STRADA - “Da notizie acquisite - affermano in un comunicato Dario Rossin e Francesco Storace - sembrerebbe anche che i titoli di viaggio 2012 già consegnati alle altre Forze dell’Ordine, siano al momento sospesi. Tutto questo contrariamente a quanto espressamente citato nel Codice della Strada, nel quale si fa riferimento alla “libera circolazione sui trasporti pubblici urbani e sui trasporti automobilistici di linea nell’ambito del territorio di competenza della Amministrazione di appartenenza” del personale espletante servizi di Polizia Stradale. Norma ripresa dalla legge regionale che prevede, per motivi di servizio, la gratuità di accesso ai mezzi di trasporto pubblico per il personale delle forze dell’ordine. Risultano, dunque, prive di ogni fondamento giuridico le richieste di Atac Spa, che rischiano di compromettere l’organizzazione del lavoro di tutte le forze dell’ordine, influendo negativamente sulla sicurezza pubblica e aprendo la strada a possibili azioni di carattere legale”.
"SITUAZIONE PARADOSSALE" - Interviene sulla questione il consigliere regionale della Lista Polverini e vice presidente della  Commissione Sicurezza e integrazione sociale, lotta alla criminalità, Maresciallo Pino Palmieri che esprime sdegno per la decisione di Atac e definisce "paradossale la scelta di garantire la sicurezza sui mezzi pubblici di Roma con la vigilanza privata a pagamento e far pagare chi garantisce la sicurezza pubblica”.
IL MONITO DELLA REGIONE - Intanto in mattinata la direzione regionale trasporti ha inviato una lettera formale di richiamo all'azienda, chiedendo "il rispetto della legge, dopo l’annuncio dell’azienda di dismettere l’erogazione del servizio gratuito a tutt’oggi assicurato nei confronti degli agenti e degli ufficiali di pubblica sicurezza". L'assessore alle Politiche per la mobilità e il Tpl, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato di impegnarsi "affinché la normativa vigente venga rispettata, anche perché esiste una specifica Legge Regionale che stabilisce queste gratuità e tutto il servizio pubblico nel Lazio è assistito dalla finanza regionale, compreso quello urbano di competenza dei Comuni”.  “La Regione Lazio - prosegue  Lollobrigida – come peraltro altre regioni, continuerà ad assicurare il rispetto di questo principio, articolandolo anche nei confronti di altre categorie la cui presenza a bordo rappresenta garanzia di sicurezza per l’utenza. La società Atac, pertanto, ha agito autonomamente, in ragione di una propria logica aziendale”.  “La Giunta regionale – conclude l’assessore Lollobrigida - impedirà qualsiasi forzatura da parte delle aziende che rispondono ad un contratto di servizio con questa istituzione, Atac compresa”.
STORACE E AURIGEMMA - Intanto l'assessore capitolino alla Mobilità Aurigemma risponde ironico a Storace, dopo avere ricordato di condividerne le preoccupazioni riguardo la gratuità dell’accesso al trasporto pubblico della città di Roma per il personale delle forze dell’ordine. Aurigemma invita infatti il leader de La Destra "a dare il suo prezioso contributo al tavolo di confronto sulle problematiche del trasporto pubblico in corso tra Roma Capitale e Regione. In questo modo si potranno trovare quelle giuste soluzioni che garantiscano il futuro di Atac e che permettano alle forze dell’ordine di garantire anche sui bus una presenza fondamentale per la sicurezza di utenti e cittadini". Replica infine Storace che ricorda all'assessore che “non dovrebbe rivolgersi alla Regione Lazio quando parla di risorse, bensì al governo sostenuto dal suo partito. E’ da lì, infatti, che provengono i tagli al Tpl”.
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