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martedì 13 dicembre 2011
MANOVRA: INPDAP, FUTURO A RISCHIO PER 700 FAMIGLIE DIPENDENTI
MANOVRA: INPDAP, FUTURO A RISCHIO PER 700 FAMIGLIE DIPENDENTI =
(AGI) - Roma, 13 dic. - La manovra finanziaria approvata dal
Governo prevede che Inpdap ed Enpals siano soppressi, da
subito, e le relative funzioni attribuite all'Inps. E' stato
previsto anche l'esubero di oltre 700 dipendenti, in quanto in
soprannumero rispetto alla pianta organica dell'Ente. E' quanto
si ricorda in un comunicato dell'Inpdap, con cui si spiega che
"si tratta di personale precedentemente addetto al servizio di
portierato o di custodia e vigilanza degli immobili dismessi,
di proprieta' degli enti previdenziali che, per effetto della
legge n. 388 del 2000, sono rimasti alle dipendenze degli enti
stessi e, quindi, sono stati inseriti nei ruoli e nelle
relative qualifiche amministrative dell'Inpdap".
"Nel corso di questo decennio, tale personale - che
rappresenta il 10% della forza lavoro Inpdap - si e'
professionalizzato e si e' inserito perfettamente nei processi
produttivi dell'Ente, contribuendo attivamente alla puntuale
erogazione dei servizi ai cittadini; tra l'altro, si tratta -
si legge nella nota - di personale inquadrato nelle piu' basse
qualifiche professionali, con conseguenti basse retribuzioni
che incidono minimamente sui risparmi attesi dalla manovra. Ora
- se la norma di soppressione non verra' cambiata - verra'
avviata la piu' veloce procedura prevista dalla recente
modifica apportata al decreto legislativo n. 165\2001, che
prevede la messa in mobilita' d'ufficio anche interregionale,
con possibile successiva messa in cassa integrazione guadagni
per 2 anni, fino al possibile licenziamento".
"La prospettiva di queste 700 famiglie e', quindi,
fortemente a rischio e sta generando grande preoccupazione tra
il personale interessato che e' stato assunto in base a norme
del passato e ora viene a perdere ogni certezza del diritto e
del posto di lavoro. A tutto cio', va aggiunto il fatto -
prosegue la nota dell'Istituto - che la repentina soppressione
dell'Ente ha rallentato anche l'attivita' corrente per quanto
riguarda gli aspetti legali, sia relativamente alle
costituzioni in giudizio dell'Ente per assicurarne la presenza
nelle cause, sia per la stipula dei contratti di mutuo
ipotecari".
Sono, tuttavia, in corso contatti continui con l'Ente
incorporante e con il Ministero del Welfare volti a risolvere
questi problemi. (AGI)
Red/Fra
131612 DIC 11
NNNN
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