SICUREZZA: CGIL, URGENTE RILANCIO DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA =
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - ''Basterebbero i dati relativi
all'attivita' che la direzione investigativa antimafia ha svolto
nell'arco di tempo che va dal 1992 al 2010 durante il quale sono stati
sequestrati ai mafiosi beni per un valore di oltre 20 miliardi, per
farci capire l'importanza di questo organismo che opera nell'ambito
del dipartimento di pubblica sicurezza''. Lo afferma il responsabile
del dipartimento legalita' e sicurezza nazionale della Cgil, Luciano
Silvestri, in una nota.
Silvestri ricorda come la Dia sia nata per l'intuizione e il
volere di Giovanni Falcone che vedeva un collegamento organico con la
direzione nazionale antimafia. "Purtroppo quel disegno - commenta
Silvestri - non e' mai andato a compimento. C'e' stata una volonta'
politica che lo ha impedito e ridimensionato, con i tagli pesanti alle
forze dell'ordine, con leggi quali l'abolizione del falso in bilancio,
la limitazione delle intercettazioni, la prescrizione breve e la
mancata indicazione di reati come la corruzione".
La Cisl afferma come sia necessario un rilancio della Dia, per
contrastare gli affari della mafia che "in Italia valgono oltre 130
miliardi di euro all'anno, con 70 miliardi utili, e la corruzione ha
un costo di 60 miliardi all'anno. Per tutto questo - conclude la Cgil
- e' urgente riaprire questo capitolo''.
(Cab/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 17:31
NNNN
Criminalità/Cgil: necessario e urgente rilancio Dia Contro le mafie e la
corruzione
Roma, 13 feb. (TMNews) - "Basterebbero i dati relativi
all'attività che la Dia ha svolto nell'arco di tempo che va dal
1992 al 2010 durante il quale sono stati sequestrati ai mafiosi
beni per un valore di oltre 20 miliardi, per farci capire
l'importanza di questo organismo che opera nell'ambito del
dipartimento di pubblica sicurezza". Lo afferma Luciano
Silvestri, responsabile del dipartimento Legalità e sicurezza
della Cgil nazionale.
"La Dia - ricorda Silvestri - nacque per l'intuizione e il
volere di Giovanni Falcone che vedeva un collegamento forte ed
organico con la Direzione Nazionale Antimafia. Purtroppo quel
disegno non è mai andato a compimento. C'è stata una volontà
politica che non solo lo ha impedito, ma ha operato per
ridimensionare, con i tagli pesanti ed ingiustificati alle forze
dell'ordine,con leggi quali l'abolizione del falso in
bilancio,sulla limitazione delle intercettazioni
telefoniche,sulla prescrizione breve,con la mancata indicazione
di reati come la corruzione, per un ridimensionamento della
azione di contrasto alla mafia".
"Eppure - continua Silvestri - gli affari della mafia in Italia
valgono oltre 130 miliardi di euro all'anno con 70 miliardi utili
e la corruzione ha un costo di 60 miliardi all'anno. Per tutto
questo la Cgil pensa che sia urgente riaprire questo capitolo ed
operare per un rilancio della Dia e completare quel disegno che
stava all'origine della sua nascita".
Red/Nes
131650 feb 12
Roma, 13 feb. (TMNews) - "Basterebbero i dati relativi
all'attività che la Dia ha svolto nell'arco di tempo che va dal
1992 al 2010 durante il quale sono stati sequestrati ai mafiosi
beni per un valore di oltre 20 miliardi, per farci capire
l'importanza di questo organismo che opera nell'ambito del
dipartimento di pubblica sicurezza". Lo afferma Luciano
Silvestri, responsabile del dipartimento Legalità e sicurezza
della Cgil nazionale.
"La Dia - ricorda Silvestri - nacque per l'intuizione e il
volere di Giovanni Falcone che vedeva un collegamento forte ed
organico con la Direzione Nazionale Antimafia. Purtroppo quel
disegno non è mai andato a compimento. C'è stata una volontà
politica che non solo lo ha impedito, ma ha operato per
ridimensionare, con i tagli pesanti ed ingiustificati alle forze
dell'ordine,con leggi quali l'abolizione del falso in
bilancio,sulla limitazione delle intercettazioni
telefoniche,sulla prescrizione breve,con la mancata indicazione
di reati come la corruzione, per un ridimensionamento della
azione di contrasto alla mafia".
"Eppure - continua Silvestri - gli affari della mafia in Italia
valgono oltre 130 miliardi di euro all'anno con 70 miliardi utili
e la corruzione ha un costo di 60 miliardi all'anno. Per tutto
questo la Cgil pensa che sia urgente riaprire questo capitolo ed
operare per un rilancio della Dia e completare quel disegno che
stava all'origine della sua nascita".
Red/Nes
131650 feb 12
SICUREZZA:FUNZIONARI PS,IN VENTENNALE DIA TAGLI A
INDENNITA'CGIL, SI PASSA DA 270 A 90 EURO, -60% IN 2012
(ANSA) - ROMA, 13 FEB - E' un ventennale amaro per la
Direzione investigativa antimafia, i cui operatori vedono
l'indennita' pesantemente decurtata: tagli del 60% quest'anno e
del 57% il prossimo anno. In questo modo - spiega la Cgil, che
ha promosso una giornata di studio in occasione dei 20 anni
dall'istituzione della DIA - un operatore che percepiva
un'indennita' di 270 euro ne prendera' 90.
Un fatto ''grave'', che scoraggia la lotta alla mafia,
secondo il segretario dell'Associazione nazionale dei funzionari
di Polizia, Enzo Letizia. Con i tagli lineari imposti dalle
manovre si e' andata a colpire ''non un super stipendio, ma
un'indennita' tra i duecento e i cinquecento euro, che serve a
evitare che il personale della Dia non abbia rapporti con il
territorio''.
''Registriamo - ha detto Cosmo Bianchini, segretario del
sindacato Silp per il Lazio - poca attenzione da parte di chi ci
ha governato e se oggi siamo arrivati a dei risultati lo
dobbiamo alla Dia''. Secondo Giovandomenico Lepore, ex capo
della procura di Napoli, critico dei tagli al settore, il
rischio e' ''perdere tante professionalita', mentre ci sono
altri sprechi da colpire''.
Y12
13-FEB-12 16:33 NNNN
(ANSA) - ROMA, 13 FEB - E' un ventennale amaro per la
Direzione investigativa antimafia, i cui operatori vedono
l'indennita' pesantemente decurtata: tagli del 60% quest'anno e
del 57% il prossimo anno. In questo modo - spiega la Cgil, che
ha promosso una giornata di studio in occasione dei 20 anni
dall'istituzione della DIA - un operatore che percepiva
un'indennita' di 270 euro ne prendera' 90.
Un fatto ''grave'', che scoraggia la lotta alla mafia,
secondo il segretario dell'Associazione nazionale dei funzionari
di Polizia, Enzo Letizia. Con i tagli lineari imposti dalle
manovre si e' andata a colpire ''non un super stipendio, ma
un'indennita' tra i duecento e i cinquecento euro, che serve a
evitare che il personale della Dia non abbia rapporti con il
territorio''.
''Registriamo - ha detto Cosmo Bianchini, segretario del
sindacato Silp per il Lazio - poca attenzione da parte di chi ci
ha governato e se oggi siamo arrivati a dei risultati lo
dobbiamo alla Dia''. Secondo Giovandomenico Lepore, ex capo
della procura di Napoli, critico dei tagli al settore, il
rischio e' ''perdere tante professionalita', mentre ci sono
altri sprechi da colpire''.
Y12
13-FEB-12 16:33 NNNN
SICUREZZA: GRANATA (FLI), FOLLIA PENSARE A RIDIMENSIONAMENTO DIA =CONTRASTO A MAFIE TORNI A ESSERE CUORE
AZIONE STATO
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - ''Il cuore dell'azione dello Stato
deve tornare a essere il contrasto alle mafie: per questo non solo
qualsiasi ipotesi di ridimensionamento della Dia attraverso un taglio
alle risorse e' pura follia ma bisogna invece investirne di nuove''.
Lo ha detto Fabio Granata, vice cooordinatore Fli e vice presidente
dell'antimafia, intervenendo al convegno sul ventennale della Dia.
''Il Governo Monti deve capire che le mafie rappresentano il
primo elemento di drenaggio delle risorse pubbliche - ha sottolineato
Granata - un'autentica voragine nel bilancio dello Stato che determina
una economia parallela che distrugge e assorbe quella legale. Monti
abbia piu' coraggio e pronunci per la prima volta la parola 'lotta
alla mafia'''.
(Sin/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 17:27
NNNN
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - ''Il cuore dell'azione dello Stato
deve tornare a essere il contrasto alle mafie: per questo non solo
qualsiasi ipotesi di ridimensionamento della Dia attraverso un taglio
alle risorse e' pura follia ma bisogna invece investirne di nuove''.
Lo ha detto Fabio Granata, vice cooordinatore Fli e vice presidente
dell'antimafia, intervenendo al convegno sul ventennale della Dia.
''Il Governo Monti deve capire che le mafie rappresentano il
primo elemento di drenaggio delle risorse pubbliche - ha sottolineato
Granata - un'autentica voragine nel bilancio dello Stato che determina
una economia parallela che distrugge e assorbe quella legale. Monti
abbia piu' coraggio e pronunci per la prima volta la parola 'lotta
alla mafia'''.
(Sin/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 17:27
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SICUREZZA: SERRA, A NESSUNO VENGA IN MENTE DI DEPOTENZIARE DIA E DNA =Roma, 13 feb. - (Adnkronos) -
''Nessuno abbia in mente la follia
di depotenziare la Dia (Direzione investigativa antimafia) e la Dna
(Direzione nazionale antimafia) che sono insieme alle Forze
dell'ordine un punto di riferimento per la lotta vera alla
criminalita'. Mi battero' perche' questo non avvenga''. Cosi' Achille
Serra, senatore Udc e componente della Commissione antimafia, al
convegno per il ventennale della Dia, in corso a Palazzo Valentini.
''Guai -rimarca Serra- se si dovesse pensare di abolire Dia e
Dna''. Sottolineando poi che le ''intercettazioni telefoniche
rappresentano uno degli strumenti di maggiore investigazione'', l'ex
prefetto di Palermo avverte: ''La guerra contro le organizzazioni
criminali non si potra' vincere se non si investe su due fronti: il
lavoro, la cultura e scuola''.
(Gkd/Zn/Adnkronos)
13-FEB-12 12:28
NNNN
di depotenziare la Dia (Direzione investigativa antimafia) e la Dna
(Direzione nazionale antimafia) che sono insieme alle Forze
dell'ordine un punto di riferimento per la lotta vera alla
criminalita'. Mi battero' perche' questo non avvenga''. Cosi' Achille
Serra, senatore Udc e componente della Commissione antimafia, al
convegno per il ventennale della Dia, in corso a Palazzo Valentini.
''Guai -rimarca Serra- se si dovesse pensare di abolire Dia e
Dna''. Sottolineando poi che le ''intercettazioni telefoniche
rappresentano uno degli strumenti di maggiore investigazione'', l'ex
prefetto di Palermo avverte: ''La guerra contro le organizzazioni
criminali non si potra' vincere se non si investe su due fronti: il
lavoro, la cultura e scuola''.
(Gkd/Zn/Adnkronos)
13-FEB-12 12:28
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SICUREZZA: MINNITI (PD), NON SI PUO' METTERE DIA
SU UN BINARIO MORTO =
Roma, 13 feb. - (Adnkronos) - ''La Dia e' un caposaldo
fondamentale. L'unica cosa che il nostro Paese non puo' fare e'
mettere questo strumento su un binario morto''. Cosi' Marco Minniti,
deputato Pd e presidente della Fondazione Icsa, nel suo intervento al
ventennale della Direzione investigativa antimafia, in corso a Palazzo
Valentini.
''La Dia e' uno strumento fondamentale -rimarca l'ex
viceministro dell'Interno- e tagliare i pezzi significherebbe
comprometterne l'efficienza. La Dia e' nata come una polizia
interforze -ricorda Minniti- e occorre andare avanti sulla linea del
coordinamento unitario. Non si possono assolutamente indebolire le
strutture che ci sono, ma rafforzarle aumentandone l'altissima
capacita' di contrasto''. (segue)
(Gkd/Opr/Adnkronos)
13-FEB-12 12:38
NNNNSICUREZZA: MINNITI (PD), NON SI PUO' METTERE DIA SU UN BINARIO MORTO (2) =
(Adnkronos) - ''Non si puo' tagliare sull'azione dello Stato
nella lotta alla mafia -scandisce Minniti- perche' questa e' una vera
e propria questione sociale. Tutta la 'commissione' di cosa nostra
oggi e' al 41 bis, ma l'azione di contrasto non e' conclusa. Non si
puo' abbassare la guardia dal punto di vista degli stumenti
giuridici''.
Su questo versante, il presidente della fondazione Icsa
sottolinea che ''il reato di autoreciclaggio e' uno strumento
indispensabile. Non dobbiamo disarmare -ribadisce Minniti- ma armarci
meglio e aumentare la capacita' di intervento contro la criminalita'
organizzata, perche' le mafie nonostante i colpi subiti sono in campo.
E proprio per questo c'e' bisogno di una grande struttura di contasto:
Dia e Dna -conclude- sono strumenti sempre piu' necessari. Se
tornassimo all'idea che il conflitto alle mafie si fa solo sul
territorio, non avremmo capito nulla. Non facciamo altri favori alle
mafie''.
(Gkd/Opr/Adnkronos)
13-FEB-12 12:42
NNNN
Roma, 13 feb. - (Adnkronos) - ''La Dia e' un caposaldo
fondamentale. L'unica cosa che il nostro Paese non puo' fare e'
mettere questo strumento su un binario morto''. Cosi' Marco Minniti,
deputato Pd e presidente della Fondazione Icsa, nel suo intervento al
ventennale della Direzione investigativa antimafia, in corso a Palazzo
Valentini.
''La Dia e' uno strumento fondamentale -rimarca l'ex
viceministro dell'Interno- e tagliare i pezzi significherebbe
comprometterne l'efficienza. La Dia e' nata come una polizia
interforze -ricorda Minniti- e occorre andare avanti sulla linea del
coordinamento unitario. Non si possono assolutamente indebolire le
strutture che ci sono, ma rafforzarle aumentandone l'altissima
capacita' di contrasto''. (segue)
(Gkd/Opr/Adnkronos)
13-FEB-12 12:38
NNNNSICUREZZA: MINNITI (PD), NON SI PUO' METTERE DIA SU UN BINARIO MORTO (2) =
(Adnkronos) - ''Non si puo' tagliare sull'azione dello Stato
nella lotta alla mafia -scandisce Minniti- perche' questa e' una vera
e propria questione sociale. Tutta la 'commissione' di cosa nostra
oggi e' al 41 bis, ma l'azione di contrasto non e' conclusa. Non si
puo' abbassare la guardia dal punto di vista degli stumenti
giuridici''.
Su questo versante, il presidente della fondazione Icsa
sottolinea che ''il reato di autoreciclaggio e' uno strumento
indispensabile. Non dobbiamo disarmare -ribadisce Minniti- ma armarci
meglio e aumentare la capacita' di intervento contro la criminalita'
organizzata, perche' le mafie nonostante i colpi subiti sono in campo.
E proprio per questo c'e' bisogno di una grande struttura di contasto:
Dia e Dna -conclude- sono strumenti sempre piu' necessari. Se
tornassimo all'idea che il conflitto alle mafie si fa solo sul
territorio, non avremmo capito nulla. Non facciamo altri favori alle
mafie''.
(Gkd/Opr/Adnkronos)
13-FEB-12 12:42
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