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lunedì 13 febbraio 2012

Strage di Alcamo/ Dopo 21 anni di carcere è stato assolto


STRAGE ALCAMO: 21 ANNI IN CELLA DA INNOCENTE,"LIBERO MA DERUBATO" =
(AGI) - Palermo, 13 feb. - Innocente. Dopo oltre 21 anni di
carcere Giuseppe Gulotta viene scagionato dalla Corte d'Appello
di Reggio Calabria, al termine del processo di revisione: non
e' stato lui l'autore della strage di Alcamo Marina, paese del
trapanese, dove il 26 gennaio 1976 uno spietato commando
trucido' in caserma due carabinieri, Salvatore Falcetta e
Carmine Apuzzo. "Ho sempre sostenuto di non avere colpe - dice
Gulotta in una videointervista pubblicata sull'Espresso - avevo
18 anni, la mia vita procedeva normale. Mi hanno picchiato,
minacciato con la pistola in faccia, mi hanno sputato addosso,
massacrato tutta la notte, costringendomi, a forza di
martellate, a confessare quello che non avevo commesso. Ora ne
sono fuori, ma ho perso tanto della mia vita e di cio' che amo
e nessuno potra' restituirmeli". Durante la detenzione si e'
sposato ed e' diventato padre. Adesso andra' a vivere a
Certaldo, in Toscana. Era in carcere dal 1990, dopo la condanna
all'ergastolo. La svolta nel 2007, quando un ex brigadiere
dell'Arma membro del nucleo anti-terrorismo di Napoli, che
partecipo' alle indagini, si penti' e disse come andarono le
cose: Gulotta, oggi cinquantenne, "confesso' perche' lo
torturammo". Cambia tutto. (AGI)
Mrg (Segue)
132005 FEB 12

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STRAGE ALCAMO: 21 ANNI IN CELLA DA INNOCENTE,"LIBERO MA DERUBATO" (2)=
(AGI) - Palermo, 13 feb. - Nel '76, invece, perche' neppure la
ritrattazione fornita dopo quella confessione estorta, servi' a
Gulotta per sottrarsi alla macchina infernale sotto la quale
era stato stritolato. Solo il pentimento di uno dei carabinieri
presenti all'interrogatorio, cinque anni fa, ha cambiato il suo
destino. Prima che la corte si ritirasse in camera di consiglio
l'accusa era stata chiara: "Gulotta non c'entra nulla. Abbiamo
i dovere di proscioglierlo da ogni accusa e restituigli la
dignita' che la giustizia gli ha indebitamente tolto". Ad
accusarlo fu il capo della banda, Giuseppe Vesco, morto suicida
in carcere dopo il suo arresto nel carcere di San Giuliano, a
Trapani, in circostanze misteriose. Poco tempo dopo l'arresto
ritratto' pure lui, dicendo di avere confessato e incolpato i
suoi presunti complici a seguito di tremende torture. Ma non si
volle credere neppure a lui. Anche per gli altri due
condannati, Vicenzo Ferrantelli e Gaetano Sant'Angelo, fuggiti
in Brasile, si attende la revisione del processo. Dopo nove
processi piu' il procedimento di revisione si pone la parola
fine a questa tragica odissea che parla di una vita rubata:
"Nonostante tutto - dice infine Gulotta - bisogna credere alla
giustizia. Oggi ha vinto quella vera". (AGI)
Mrg
132005 FEB 12

NNNN
STRAGE ALCAMO MARINA: ASSOLTO PER CONFESSIONE ESTORTA
(V. 'STRAGE ALCAMO MARINA: ERGASTOLANO ASSOLTO...' DELLE 18.30)
(ANSA) - TRAPANI, 13 FEB - A consentire il processo di
revisione che ha portato oggi la Corte di Appello di Reggio
Calabria ad assolvere Giuseppe Gulotta, che era stato
condannato all'ergastolo per la strage di Alcamo Marina del 26
gennaio 1976, dopo 21 anni di reclusione sono state le
dichiarazioni rese tre anni fa da Renato Olino, un sottufficiale
dei carabinieri in pensione che, nel 1976, partecipo' alle
indagini. Furono uccisi, in caserma, l'appuntato Salvatore
Falcetta ed il carabiniere Carmine Apuzzo. Il militare ha
sostenuto che le confessioni furono estorte a seguito di torture
inflitte a tutti i presunti componenti della banda. Durante il
dibattimento sono emersi numerosi riscontri. Ed altre anomalie.
Le armi trafugate nella caserme, ad esempio, che, secondo la
versione ufficiale furono rinvenuti nel magazzino di uno degli
imputati, in realta' furono trovate nelle campagne di Alcamo e,
quindi, solo successivamente, portate in quel deposito. Sullo
sfondo emergono depistaggi compiuti per tutelare i veri autori
dell'eccidio. Le indagini, all'epoca, furono coordinate dal
colonnello Giuseppe Russo, assassinato nel 1977 a Ficuzza.
(ANSA).

YDL-FI
13-FEB-12 19:59 NNNNStrage di Alcamo/Dopo 21 anni di carcere è stato assolto Gulotta
L'uomo era stato condannato all'ergastolo negli anni 80

Reggio Calabria, 13 feb. - (TMNews) - E` stato assolto dalla
Corte d`appello di Reggio Calabria dopo 21 anni, due mesi e 15
giorni di ingiusta detenzione Giuseppe Gulotta, 55enne, accusato
della strage alla casermetta di Alcamo Marina, in Sicilia. (segue)

FMC

131758 feb 12
Strage di Alcamo/ Dopo 21 anni di carcere è stato assolto ... -2-
L'uomo era stato condannato all'ergastolo negli anni 80

Reggio Calabria, 13 feb. (TMNews) - E` stato assolto dalla Corte
d`appello di Reggio Calabria dopo 21 anni, due mesi e 15 giorni
di ingiusta detenzione Giuseppe Gulotta, 55enne, accusato della
strage alla casermetta di Alcamo Marina, in Sicilia.
Il fatto di sangue, in
cui vennero uccisi i due carabinieri Carmine Apuzzo e Salvatore
Falcetta, è avvenuto il 27 gennaio 1976. I militari furono
trovati morti e dai loro armadietti sparirono divise e armi, e
altri effetti personali. Gli autori della strage entrarono nella
casermetta fondendo la serratura con una fiamma ossidrica.
Penetrarono all`interno della struttura e trucidarono Apuzzo e
Falcetta, all`epoca poco più che diciottenni.

Giuseppe Gulotta era stato condannato all`ergastolo con una
sentenza diventata definitiva nel 1990, il suo nome, allora,
venne fatto da Giuseppe Vesco, un ragazzo fermato con due armi
sull`automobile e ritenuto coinvolto nella vicenda. Dopo diversi
anni però l`ex brigadiere Renato Olino, all`epoca in servizio al
reparto antiterrorismo di Napoli che si occupò del caso, ha
riferito una serie di circostanze che hanno scagionato il
condannato. Dopo oltre due decenni di carcere e nove processi,
tra rinvii della Cassazione e questioni procedurali, la Suprema
Corte nel 2009 ha concesso la revisione del processo, che si è
concluso oggi con l`assoluzione per non avere commesso il fatto
di Giuseppe Gulotta.

A mettere la parola fine dopo oltre trentacinque ad una delle
pagine più nere delle storia italiana è stata la Corte d`assise
d`appello di Reggio Calabria. Nella requisitoria, nei giorni
scorsi, il procuratore generale Danilo Riva aveva chiesto
l`assoluzione dell`imputato, alla luce delle nuove circostanze
investigative che hanno portato al nuovo processo. (segue)

FMC

131801 feb 12
Strage di Alcamo/ Dopo 21 anni di carcere è stato assolto ... -3-
Torna definitivamente libero dopo 36 anni di reclusione

Reggio Calabria, 13 feb. - (TMNews) - L`ex brigadiere Renato
Olino ha raccontato dei metodi persuasivi eccessivi, a suo
parere, utilizzati all`epoca per estorcere informazioni a
Giuseppe Vesco. E la corte li ha ritenuti utili. La svolta alle
indagini per la strage fu il ritrovamento di due pistole a bordo
dell`automobile Fiat 127 di Giuseppe Vesco che venne fermato dai
carabinieri il 13 febbraio 1976.

Una delle armi era una Beretta calibro 9, in dotazione alle
forze dell`ordine. Il ragazzo disse che doveva solo consegnare le
armi sulla spiaggia ma non sapeva a chi e non aveva altre
informazioni. A casa sua venne trovato un trapano con una punta
in ferro compatibile con i fori che avevano cancellato la
matricola della pistola. Vesco fu sottoposto ad interrogatorio e
costretto a parlare, anche con sevizie. E fece i nomi di Giuseppe
Mandalà, che venne trovato in possesso di armi, e dei presunti
complici, Giuseppe Gulotta e altri inseparabili amici Gaetano
Santangelo e Vincenzo Ferrantelli. Fu così che Giuseppe Gulotta,
all`epoca diciannovenne, venne arrestato. Da allora il calvario
giudiziario, con l`imputato che si è sempre detto innocente, si è
concluso oggi con l`assoluzione dopo oltre vent`anni passati in
carcere da innocente.

L`accusatore principale di Gulotta, Vesco, è morto suicida
nell`infermeria del carcere di Trapani. Impiccato. Di recente, a
confortare l`ipotesi che Vesco sia stato costretto a confessare
cose non vere ai carabinieri, sono state le dichiarazioni di un
collaboratore di giustizia siciliano, Vincenzo Calcara.

FMC

131821 feb 12
STRAGE ALCAMO MARINA: ERGASTOLANO ASSOLTO DOPO 21 ANNI ++
CONCLUSO PROCESSO REVISIONE A REGGIO CALABRIA PER GULOTTA
(ANSA) - TRAPANI, 13 SET - La Corte di Appello di Reggio
Calabria ha assolto, nel processo di revisione, Giuseppe
Gulotta, che era stato condannato all'ergastolo per la strage di
Alcamo Marina del 26 gennaio 1977. Aveva scontato finora 21 anni
di reclusione. Furono uccisi, in caserma, l'appuntato Salvatore
Falcetta ed il carabiniere Carmine Apuzzo. (SEGUE).

YDL-NU
13-FEB-12 18:30 NNNNSTRAGE ALCAMO MARINA: ERGASTOLANO ASSOLTO DOPO 21 ANNI (2)

(ANSA) TRAPANI, 13 SET - Anche il procuratore generale aveva
chiesto l'assoluzione dell'imputato. Gulotta, presente in aula,
e' scoppiato a piangere. Esulta l'avvocato Baldassare Lauria,
che lo ha assistito assieme a Pardo Cellini: ''Gulotta e' stato
vittima di un gioco di potere. Anche se nessuno potra' mai
cancellare lo stravolgimento della sua vita, oggi, questa, e'
una sentenza che fa giustizia''.
Ed e' intanto in corso il processo di revisione a carico di
altri due soggetti condannati per lo stesso eccidio: Gaetano
Santangelo e Vincenzo Ferrantelli, da anni rifugiatisi in
Brasile. Morti invece Giuseppe Vesco (suicidatosi in circostanze
misteriose sei mesi dopo l'arresto) e il bottaio di Partinico
Giovanni Mandala'. (ANSA).

YDL-NU
13-FEB-12 18:40 NNNNSTRAGE ALCAMO MARINA: IMPUTATO PIANGE, INCUBO DURATO 21 ANNI
(V. ''STRAGE ALCAMO MARINA: ERGASTOLANO ASSOLTO...' DELLE 18.30)
(ANSA) - TRAPANI, 13 FEB - Subito dopo avere ascoltato la
sentenza che lo dichiarava innocente si e' accasciato sulla
sedia ed e' scoppiato in lacrime. Per Giuseppe Gulotta, 55 anni,
gli ultimi 21 dei quali trascorsi in carcere, ''l'incubo e'
finito'', come dice lui stesso con la voce ancora rotta
dall'emozione. Era stato infatti condannato all'ergastolo, a
conclusione di un tormentato iter processuale per la strage di
Alcamo Marina in cui furono uccisi due carabinieri.
''La prima cosa che ho fatto - dice al telefono - e' stata
quella di sedermi perche' non mi reggevo in piedi. Ci siamo
abbracciati con mio figlio William, che ha 24 anni, e con mia
moglie Michela, senza parlare''.
Gulotta ricorda poi di essere stato arrestato la prima volta
esattamente il 12 febbraio 1976, a poco meno di un mese di
distanza dalla strage: ''E' stato come tornare indietro con
l'orologio a 36 anni fa. Non so perche lo hanno fatto, cercavano
un colpevole a tutti i costi. Posso solo dire che condannando me
hanno trovato si' un colpevole ma non hanno fatto giustizia''.
L'ormai ex ergastolano parla poi del suo futuro: ''Pensare
che potro' muovermi liberamente e tornare a lavorare e' una
sensazione che non si puo' descrivere con le parole: posso solo
dire che sono emozionato''.
Giuseppe Gulotta, subito scarcerato, adesso sta per fare
rientro ad Alcamo, dove l'aspettano gli altri suoi familiari:
''Voglio abbracciare mia sorella Maria che e' stata la prima a
cui ho telefonato dopo l'assoluzione'', dice con la voce gioiosa
prima di allontanarsi dall'aula.(ANSA).

YDL-YP8
13-FEB-12 19:04 NNNNSTRAGE ALCAMO: 21 ANNI IN CARCERE DA INNOCENTE, GULOTTA ORA VUOLE TORNARE IN SICILIA/ADNKRONOS =
A 36 ANNI E 9 PROCESSI DAL PRIMO ARRESTO, LA CORTE D'APPELLO LO
HA ASSOLTO DOPO LA REVISIONE

Reggio Calabria, 13 feb. (Adnkronos) - La prima tappa di
Giuseppe Gulotta da uomo libero sara' Alcamo. Il luogo dove e' nato e
dove ha avuto origine la sua vicenda di mala giustizia il 27 gennaio
1976, quando i carabinieri Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta furono
assassinati di notte nella casermetta. Oggi, a 36 anni esatti dal
giorno del suo arresto, dopo nove processi e il procedimento di
revisione, la Corte d'appello di Reggio Calabria lo ha assolto.

Giuseppe Gulotta era stato condannato all'ergastolo dopo essere
stato 'incastrato' dalle dichiarazioni di Giuseppe Vesco, fermato dai
carabinieri tra il 12 e il 13 febbraio 1976 e trovato in possesso di
due pistole, una delle quali una Beretta calibro 9 in dotazione
all'Arma. Una coincidenza che fece pensare al suo coinvolgimento nella
strage alla casermetta. Vesco accuso' anche altri due amici di
Gulotta, all'epoca dei fatti 18enne, Gaetano Santangelo e Vincenzo
Ferrantelli, e il bottaio di Partinico Giuseppe Mandala'. Tutti
ragazzi, all'epoca.

I carabinieri dissero che i fermati avevano confessato ma l'ex
brigadiere Renato Olino dopo oltre trent'anni ha rivelato che furono
sottoposti a torture e sevizie durante l'interrogatorio, e la
confessione in realta' fu estorta. Grazie alle sue dichiarazioni la
Cassazione ha consentito la revisione del processo e oggi i giudici
d'appello di Reggio Calabria hanno assolto Giuseppe Gulotta, che,
condannato con sentenza definitiva nel 1990, ha scontato 21 anni di
carcere. (segue)

(Ink/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 19:58

NNNNSTRAGE ALCAMO: 21 ANNI IN CARCERE DA INNOCENTE, GULOTTA ORA VUOLE TORNARE IN SICILIA/ADNKRONOS (3) =
'NON RIESCO A RINGRAZIARE L'EX BRIGADIERE CHE HA RIVELATO LE
TORTURE PER ESTORCERE LA CONFESSIONE'

(Adnkronos) - L'ergastolano-innocente ha precisato di non aver
mai smesso di credere nella giustizia e di non essere arrabbiato con
l'Arma dei Carabinieri, quanto con quelli ''che in quel momento hanno
sbagliato''.

Un pensiero anche all'ex brigadiere Renato Olino, che ha
consentito la revisione del processo con le sue dichiarazioni:
''Dovrei ringraziarlo perche' mi ha permesso di dimostrare la mia
innocenza pero' non riesco a non pensare che anche lui ha fatto parte
di quel sistema''. Gulotta e' stato assistito dagli avvocati
Baldassarre Lauria e Pardo Cellini. ''Ci abbiamo sempre creduto e sono
convinto che era la decisione piu' giusta che la Corte potesse
prendere'', ha sostenuto Lauria, aggiungendo che ''a Gullotta non e'
stato regalato nulla, gli e' stato riconosciuto un errore giudiziario
che gli ha rovinato la vita''. In aula era presente anche l'avvocato
Pardo Cellini, che commentato ''la giustizia ha trionfato davvero''.

Il legale ha ringraziato la Corte d'appello per ''la correttezza
che ha avuto nell'autonomia di pensiero, priva di ogni pregiudizio, e
questo e' fondamentale per la giustizia italiana''. La sentenza, ha
concluso l'avvocato Cellini, ''apre un cono di luce importante su
vicende alcamesi e siciliane che non hanno avuto una interpretazione
finora corretta''.

(Ink/Col/Adnkronos)
13-FEB-12 19:58

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