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lunedì 13 febbraio 2012

(ER) SICUREZZA. QUADRI RUBATI, TUTTI SCHEDATI IN UN CERVELLONE




(ER) SICUREZZA. QUADRI RUBATI, TUTTI SCHEDATI IN UN CERVELLONE
5 MLN DI OPERE 'RICERCATE'; E CC RADDOPPIANO SERVIZI PREVENZIONE

(DIRE) Bologna, 13 feb. - Una gigantesca banca dati in cui sono
gia' 'schedati' quasi cinque milioni di oggetti ed opere d'arte
rubate ai legittimi proprietari e 'ricercate', ognuna delle quali
registrata e catalogata una propria 'carta d'identita'' dai
Carabinieri. E' con questo 'cervellone', oltre che con la
prevenzione, che i Carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio
culturale dell'Emilia-Romagna puntano a sorvegliare sempre piu'
il patrimonio culturale della regione difendendolo dai traffici
illegali e dai ladri d'arte. La banca dati esiste dal 1980,
spiega oggi il comandante regionale Ciro Imperato, ma negli
ultimi anni il lavoro di controllo dei militari attraverso questo
'cervellone' ha avuto un forte impulso. Solo nel 2011, il Nucleo
dell'Emilia-Romagna ha 'interrogato' il databese 3.554 volte,
andando a verificare se dentro non ci fossero ad esempio alcuni
quadri intercettati in una vendita online, oppure in uno dei
tanti negozi di antiquartiato passati al setaccio nel corso
dell'anno. Le verifiche fatte con questo sistema sono state il
14% in piu' del 2010.
Nel database, che contiene 4.961.000 opere, 144.500 eventi e
oltre 476.000 immagini, ogni opera d'arte (quadro, vaso
archeologico o libro antico che sia) ha una propria carta
d'identita', in cui sono contenuti tutti i dati rilevanti (come
autore, dimensioni, titolo) ed e' corredata di fotografie. Il
cervellone, poi, contiene anche altri elementi utili ai
Carabinieri per fare incroci di dati e portare avanti le
indagini: ci sono ad esempio le 'zone a rischio' e alcuni
percorsi legati alla criminalita' d'arte. La banca dati, spiega
Imperato, viene gestita dal comando centrale Tutela beni
cultutali di Roma (dove vengono 'girate' le segnalazioni di
oggetti rubati dai vari reparti territoriali), ma e' in parte
consultabile anche dai cittadini dal sito dei Carabinieri. (SEGUE)

(Pir/ Dire)
17:58 13-02-12

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(DIRE) Bologna, 13 feb. - Oltre al lavoro informatico, i
Carabinieri specializzati nella tutela dei beni culturali
quest'anno hanno potenziato molto anche i servizi preventivi, con
verifiche a tappeto negli antiquari, nelle fiere a tema, nei
musei e nelle aree archeologiche. Nel 2011, in Emilia-Romagna,
sono state eseguite 40 verifiche di sicurezza in musei,
biblioteche e archivi (i controlli sono raddoppiati rispetto al
2010, con un aumento del 52%). I Carabinieri esperti d'arte, poi,
hanno effettuato 231 controlli su negozi specializzati in
antiquariato (+41% rispetto al 2010), 34 controlli nelle aree
archeologiche (+5,8% dell'anno precedente), 12 controlli in aree
tutelate da vincoli paesaggistici (+25% sul 2010) e 68 in fiere
antiquariali e moderne: quest'ultimo e' l'unico dato in calo (del
45%) rispetto al 2010, ma e' dovuto al fatto che molte kermesse a
causa della crisi (e di un insufficiente numero di espositori)
non si sono potute svolgere.
Il consiglio che i Carabinieri specializzati nella tutela
delle opere d'arte lanciano ai collezionisti o a chi e'
interessato al settore e' prima di tutto quello di non fidarsi
mai 'facili acquisti'. Anzi, un prezzo troppo basso molto spesso
e' indice di provenienza sospetta. Altro consiglio e' quello di
richiedere sempre al venditore che rilasci una copia fotografica
dell'oggetto (che dietro rechi una dichiarazione di autenticita'
e la sua firma), pagare in una forma che lasci traccia e
conservare la documentazione dell'opera d'arte separatemente
dall'opera.

(Pir/ Dire)
17:58 13-02-12

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