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martedì 21 febbraio 2012

SANITA'. UMBERTO I, CGIL: INACCETTABILE, MA BASTA TAGLI LINEARI


SANITA'. UMBERTO I, CGIL: INACCETTABILE, MA BASTA TAGLI LINEARI
"SOSTENERE IN MODO SELETTIVO RICONVERSIONE DEI SERVIZI".

(DIRE) Roma, 21 feb. - "Non e' accettabile, ne' giustificabile,
che una persona in coma venga lasciata per quattro giorni in una
barella in attesa si 'liberi' un posto letto". E' quanto
affermano il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, e
il responsabile politiche della salute del sindacato, Stefano
Cecconi, sul caso emerso ieri al pronto soccorso del Policlinico
Umberto I di Roma.
Quanto accaduto, proseguono, "oltre a ledere i diritti e la
dignita' dei pazienti coinvolti, ferisce e offende il lavoro
serio di tanti operatori della sanita' pubblica che ogni giorno,
anche in condizioni molto difficili, compiono il loro dovere,
assicurando un'assistenza di qualita' e sicura ai cittadini". Per
Lamonica e Cecconi "l'appropriatezza degli interventi, la
qualita' dell'assistenza sanitaria, il decoro dei luoghi di cura
sono irrinunciabili e dipendono dal modo con cui si amministra il
sistema sanitario e dai comportamenti dei professionisti".
Tuttavia, osservano, "e' innegabile che i tagli lineari e una
gestione ragionieristica in sanita' mettano a dura prova il
nostro servizio sanitario. Serve invece sostenere in modo
selettivo la riqualificazione e la riconversione dei servizi.
Reagire a quanto e' accaduto e' pretendere da chi amministra e da
chi opera in sanita' il migliore dei comportamenti; e fare in
modo che cio' sia possibile- concludono Lamonica e Cecconi-
fermando i tagli e investendo nel nostro Servizio sanitario
nazionale pubblico e universale, come patrimonio di tutti a
garanzia del diritto alla salute e alle cure di ogni cittadino".

(Com/Wel/ Dire)
11:12 21-02-12

NNNN

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