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martedì 21 febbraio 2012

LAVORO. CAMUSSO: ARTICOLO 18 DIFENDE DA DISCRIMINAZIONE


LAVORO. CAMUSSO: ARTICOLO 18 DIFENDE DA DISCRIMINAZIONE
"LO DIMOSTRA CASO FIAT CHE NON ASSUME TESSERATI FIOM"

(DIRE) Modena, 21 feb. - "Dire che in questo Paese si puo'
licenziare facilmente, e' dire una banalita'. Dire che l'articolo
18 e' un ostacolo a questo, e' tornare alla logica che se tu hai
gli occhi azzurri allora ti posso licenziare perche' io voglio
tutti con gli occhi marroni. Questa si chiama discriminazione. E
penso a un'azienda con quattro lettere". Cosi' il segretario
nazionale della Cgil, Susanna Camusso, oggi a Modena in occasione
di un incontro con i delegati Cgil del pubblico impiego in vista
del rinnovo delle Rsu, torna a difendere l'importanza
dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Una norma, precisa
Camusso, "che da' cosi' tanto fastidio perche' funziona da
deterrente. Noi diciamo no all'abolizione dell'articolo 18 non
perche' difendiamo i privilegi di alcuni contro altri, ma perche'
difendiamo l'idea che quando sei lavoratore hai diritti e dei
doveri, e se hai solo dei doveri non sei una persona libera".
Questo ragionamento, conclude la leader della Cgil, "sembrano una
banalita' ma non lo sono quando in una grande azienda non si
viene assunti se si ha in tasca la tessera Fiom-Cgil". Il
riferimento e' alla Fiat, e in particolare a Pomigliano, dove il
gruppo non starebbe assumendo chi aderisce ai metalmeccanici
guidati da Maurizio Landini.

(Bor/ Dire)
18:08 21-02-12

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