L.ELETTORALE:CONVEGNO UDC-PD-PDL,IMPEGNO SACRO PER
CAMBIARLA
'CONVITATO DI PIETRA' E' PARTITO MODERATI
(ANSA) - ROMA, 21
FEB - Si' alle riforme costituzionali e a
una nuova legge elettorale, ma alla
luce di un nuovo progetto
politico che sta 'allettando' ogni giorno di piu' i
moderati dei
vari schieramenti. E' questo, in sintesi, il nuovo
atteggiamento
che emerge nel confronto sulle riforme tra esponenti
dell'Udc,
del Pdl e del Pd. L'occasione la offre il convegno ''Rifondare
i
partiti e cambiare la legge elettorale, lo spread della
democrazia
italiana'' al quale partecipano, tra gli altri, il
segretario Udc Lorenzo
Cesa, il vicepresidente dei senatori Pdl
Gaetano Quagliariello, il deputato
Pd Beppe Fioroni e l'ex
ministro Maria Stella Gelmini.
''Il clima per fare
le riforme e' quello giusto'', assicura
Cesa che, rivolgendosi a ''Gaetano,
Beppe e Maria Stella'',
parla di un ''bipolarismo mite'' da anteporre alle
coalizioni
muscolari del passato che ''tanto hanno danneggiato il
Paese''.
Da questo confronto tra persone, molte delle quali ricorda
ancora
Cesa, ''in passato hanno militato in uno stesso
partito'', non emergono forti
contrapposizioni, ma un'unita' di
intenti, suggellata da ''un impegno sacro''
(come sottolinea
Quagliariello) per fare prima le riforme e subito dopo una
legge
elettorale che dia ai cittadini la possibilita' di scegliere
gli
eletti evitando un'eccessiva frammentazione.
E' soprattutto in un
momento di crisi come questo che la
politica deve dimostrare di essere in
grado di riformare se
stessa, osserva Quagliariello. Il rischio, avverte
Cesa, e'
quello di ''essere spazzati via''. Non possiamo
perdere
l'occasione, incalza la Gelmini.
Il lavoro realizzato sinora dagli
'sherpa' delle riforme ''e'
molto buono e io sono ottimista'', commenta il
segretario Udc, e
tutto, incalza il senatore Pdl, ''puo' essere realizzato in
4
mesi''. ''La nostra preoccupazione pero' ora - insiste Cesa -
non e'
tanto il Terzo Polo, anche se lo stiamo facendo affinche'
si crei comunque
un'alternativa, quanto la creazione di un nuovo
progetto'' che metta in
condizione i vari partiti di unirsi
sulla base di una ''vera piattaforma di
valori da difendere''.
Insomma, il partito dei moderati piu' volte citato da
Casini ed
evocato da Alfano. E la nuova legge elettorale, si capisce
dai
vari interventi, dovra' farsi interprete anche di queste
eventuali
nuove 'esigenze'.
Anche Fioroni parla di un nuovo clima e della necessita'
di
introdurre, tra l'altro, il discorso delle preferenze (che lui
dice di
preferire ai collegi uninominali di cui parla il Pd), ma
a proposito di un
nuovo eventuale progetto politico avverte:
''Non possiamo fare ogni giorno
partiti politici nuovi'' che
cambino magari solo nel nome. Cosi' come
dobbiamo dire basta ai
partiti dei 'fan' o dei 'supporter' del piu' recente
passato.
Ora, osserva, serve ''un programma concreto alla base'',
un
sistema ''soprattutto di valori da difendere''.
(ANSA).
BSA
21-FEB-12 14:29 NNNN
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