Translate

sabato 3 marzo 2012

TAV: PARROCO ESPONE BANDIERA NO TAV IN CHIESA IRPINIA



TAV: PARROCO ESPONE BANDIERA NO TAV IN CHIESA IRPINIA =
DON VITALIANO, CI RICORDERA' DI PREGARE PER I FRATELLI DELLA VAL
DI SUSA

Napoli, 3 mar. - (Adnkronos) - La bandiera No Tav esposta nella
chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Mercogliano, in
provincia di Avellino, per esprimere "solidarieta' con i fratelli
della Val di Susa, la lotta in difesa del loro territorio e del loro
futuro". E' l'iniziativa di don Vitaliano Della Sala illustrato in una
lettera indirizzata alle "carissime sorelle e fratelli della Val di
Susa".

La bandiera, spiega don Vitaliano, "ci ricordera' continuamente
quello che sta avvenendo in Val di Susa: da una parte la grande voglia
di democrazia e partecipazione da parte vostra, nei confronti di un
progetto che a detta di molti esperti e' dispendioso, dannoso e
inutile; e, dall'altra, l'ottusita' delle istituzioni che, a volte in
buona fede, spesso per pregiudizio, ripicca, interesse o calcolo,
vogliono imporvi la Tav".

"Penso che un territorio appartenga soprattutto a chi lo abita e
nessuno, nemmeno i rappresentanti dello Stato, possono arrogarsi il
diritto di decidere, da soli, per quel territorio, senza consultare,
discutere e ascoltare chi in quel territorio ci vive", prosegue.
(segue)

(Zca/Ct/Adnkronos)
03-MAR-12 16:01

NNNN
TAV: PARROCO ESPONE BANDIERA NO TAV IN CHIESA IRPINIA (2) =

(Adnkronos) - Per don Vitaliano e' "ancora piu' assurdo e
pericoloso che alcuni esponenti della politica nazionale dicano che, a
questo punto, non si puo' far vincere chi manifesta, altrimenti si
creerebbe un rischioso precedente. Cioe', si va avanti nella
realizzazione del progetto, anche se si ha torto, per ripicca, perche'
lo Stato non puo' perdere. Penso che e' vero esattamente il contrario:
uno Stato non perde affatto quando, ascoltando i propri cittadini, ha
il coraggio di cambiare idea".

"La bandiera No Tav in chiesa - prosegue - ci ricordera' che
dobbiamo pregare per voi e impegnarci insieme per pretendere che il
presidente del Consiglio Monti, passato repentinamente e
pericolosamente dalla sobrieta' alla durezza nelle decisioni, visto
che non e' stato eletto democraticamente dai cittadini, non cominci a
provare gusto a decidere da solo, o consultandosi esclusivamente con
chi e' d'accordo con lui: non oso pensarci, ma sarebbe l'anticamera di
una moderna tirannia".

"Spero e prego che si ritorni al buon senso: si sospendano i
lavori e le manifestazioni, e si istituisca un vero tavolo di
confronto, attorno al quale nessuno parta con pregiudizi, imposizioni
e decisioni gia' prese, ma tutti - conclude don Vitaliano - siano
disposti anche a cambiare totalmente idea, se le ragioni dell'altro
sono convincenti".

(Zca/Ct/Adnkronos)
03-MAR-12 16:05

NNNN

Nessun commento: