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giovedì 5 aprile 2012
ANSA/ PERDE LAVORO E MOGLIE, SI IMPICCA IN CANTINA A MILANO
ANSA/ PERDE LAVORO E MOGLIE, SI IMPICCA IN CANTINA A MILANO
E A ROMA SI UCCIDE IMPRENDITORE, LA SUA AZIENDA ERA IN CRISI
(ANSA) - MILANO, 4 APR - I negozianti di viale Ungheria, alla
periferia di Milano, si ricordano di 'Pino' che da un anno a
questa parte, con la sua cesta di rose acquistate al mercato dei
fiori, in compagnia del padre cercava di venderle davanti al
supermercato Billa. Giuseppe Polignino, 51 anni, ex
autotrasportatore, ex tassista, una vita complicata, abitava a
poca distanza con i genitori, in un complesso di case Aler di
colore bianco che spicca nel grigiore della mattinata milanese.
Separato dalla moglie, disoccupato da circa un anno, sua madre
l'ha trovato ieri pomeriggio impiccato nella cantina dello
stabile. Una nuova tragedia legata alla crisi, e che purtroppo
non e' rimasta isolata: a Roma un imprenditore, la cui azienda
era ormai al fallimento, si e' ucciso con un colpo di fucile.
I genitori di Pino non avevano sue notizie da sabato scorso,
dopo una serata passata con gli amici al bar 'La Famiglia',
davanti a casa sua. Ora la donna, attonita, con accanto a se'
una nipote, cerca di darsi delle spiegazioni: tra queste anche
il fatto che non lavorava da tempo e che, certamente, non poteva
bastargli la saltuaria vendita delle rose: ''Aveva perso il
posto gia' da un bel po' - racconta -. Cercava lavoro tutti i
giorni''. Perche' l'aveva perso? ''Perche' non c'e' lavoro''
risponde in modo disarmante. Difficilmente a determinare il suo
gesto sembra essere stata la separazione dalla moglie, accaduta
parecchi anni fa, anche se a suo figlio, che sabato l'aveva
incontrato, aveva confessato di essere un po' triste anche per
questa ragione.
Che in viale Ungheria, come in tutte le periferie di Milano,
gli effetti della crisi si facciano sentire, e in modo pesante,
lo spiega anche don Giuseppe, parroco della chiesa della Beata
Vergine Addolorata in viale Ungheria, di fronte al palazzo in
cui Giuseppe si e' ucciso. Il sacerdote lo conosceva poco,
perche' Pino non frequentava la parrocchia, ma parla di
''disastro'' descrivendo la situazione dal punto di vista del
lavoro: '' questo e' un quartiere di lavoratori, di operai e da
circa un anno sono sempre di piu' quelli che si rivolgono al
nostro centro Caritas.E ora sono tanti quelli che la mattina
escono di casa per cercare un lavoro''.Di ''una vicenda
dolorosa, che non puo' essere relegata alle pagine di cronaca''
parla l'assessore alle Politiche del lavoro del Comune di
Milano, Cristina Tajani, che dice: ''si deve necessariamente
aprire una discussione sulla drammaticita' della crisi economica
e sulle risposte che danno le istituzioni''.
E' stata la crisi anche la causa del suicidio
dell'imprenditore di 59 anni che si e' tolto la vita alla
periferia di Roma, sparandosi un colpo di fucile al petto. La
sua azienda, specializzata in costruzioni in alluminio, era al
fallimento e gli operai in cassa integrazione. Ed e' stato
proprio l'uomo a legare il suo gesto alla disperazione per la
situazione in cui era precipitata la sua attivita', in una
lettera lasciata ai familiari. Nei giorni scorsi sempre a Roma
si era suicidato un artigiano. Il direttore della Cna della
Capitale Lorenzo Tagliaventi parla di ''una contabilit… di
suicidi drammatica'', e avverte: ''gli imprenditori si sentono
lasciati soli'', ''la politica ha il dovere di rispondere''. E
infine potrebbe essere un suicidio per ragioni economiche anche
la tragica morte di un uomo arso vivo nella sua macchina sulla
corsia d'emergenza dell'Autobrennero, a sud di Bolzano: in un
primo momento era sembrato un incidente. (ANSA).
RT
04-APR-12 20:57 NNNN
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