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giovedì 12 aprile 2012

LAVORO. ART.18, LANDINI: SE LA CGIL SI PIEGA, FIOM FARÀ DA SOLA NO RAGIONI POLITICHE PER ACCETTARE TAGLIO DIRITTI DI CHI LAVORA.


LAVORO. ART.18, LANDINI: SE LA CGIL SI PIEGA, FIOM FARÀ DA SOLA
NO RAGIONI POLITICHE PER ACCETTARE TAGLIO DIRITTI DI CHI LAVORA.

(DIRE) Roma, 12 apr. - "Per noi non ci sono ragioni politiche che
ci possono fare accettare la riduzione dei diritti di chi lavora.
Io penso che serva ancora lo sciopero generale, occorre
utilizzare tutta la pressione necessaria. La Fiom continuera' le
sue iniziative". Parola di Maurizio Landini. Il leader del
sindacato dei metalmeccanici, intervistato dal Fatto Quotidiano,
fa capire che il suo movimento e' pronto ad andare avanti anche
da solo, a prescindere da quello che decidera' la Cgil.
Il nodo resta sempre quello dell'articolo 18, anche se e'
riapparsa l'ipotesi del reintegro: "Il punto e' che il
provvedimento rende piu' facili i licenziamenti- dice Landini- Le
modifiche non sono solo su articolo 18 ma anche sulla legge 604
perche' non c'e' piu' bisogno di motivare il licenziamento
individuale e scompare il reintegro per violazione delle
procedure previsto dalla legge 223. Del resto, le parole sono
indicative: l'articolo 18 riguardava la 'reintegrazione sul posto
di lavoro' mentre ora il nuovo articolo 14 tratta delle 'tutele
in caso di licenziamenti illegittimi'. Il reintegro diventa un
miraggio mentre si apre al fatto che anche licenziamenti
illegittimi vengono sanciti possibili con un po' di indennizzo
economico".(SEGUE)

(Gas/ Dire)
11:11 12-04-12

LAVORO. LANDINI: SE CGIL SI PIEGA SU ART. 18, FIOM FARÀ DA SOLA -2-


(DIRE) Roma, 12 apr. - La Cgil dice che il reintegro e' stato
invece reintrodotto: "Il mio giudizio lo portero' al direttivo
della Cgil che esprimera' giudizi definitivi- spiega ancora il
leader Fiom- Io continuo a portare avanti quello che la Fiom ha
deciso all'unanimita' e nel rispetto delle manifestazioni che i
metalmeccanici hanno fatto e faranno. Il sindacato deve
continuare la mobilitazione su questi temi. Lo Statuto dei
lavoratori e' la Costituzione del lavoro e non puo' essere
oggetto di arretramento. Si deve tenere aperta l'iniziativa. Non
escludendo nessuno strumento". Compreso un referendum abrogativo:
"Non va escluso nulla- sottolinea Landini- Cosi' come dobbiamo
cancellare l'articolo 8 introdotto dal governo Berlusconi penso
che dobbiamo difendere lo Statuto compreso il reintegro".
Per quanto riguarda l'immediato, "il 10 e 11 maggio terremo
l'assemblea nazionale dei delegati ma gia' sabato prossimo a
Bologna organizziamo un'assemblea di giovani delegati aperta a
precari, disoccupati e forme diverse di lavoro. Per riunificare i
diritti di chi lavora e garantire l'universalita' delle tutele
occorre discutere anche di reddito di cittadinanza".

(Gas/ Dire)
11:16 12-04-12

1 commento:

compagno49 ha detto...

Coraggio Landini la F.I.O.M. è l'unica speranza per i lavoratori Non è facile mantenere i diritti ma devono capire che non possiamo sempre cedere ai ricatti di monti e la fornero.Loro ragionano solo con i numeri ma i lavoratori sono persone e non esiste solo il denaro spesso mantenere la propria dignità è più importante.