medicina:
cuore 'ferito' da infarto curato dal vivo con cellule riprogrammate =
esperimento con tre geni riuscito per la prima volta in alcuni
topolini
roma, 18 apr. (adnkronos salute) - (embargo alle 19.00) - un
eccezionale risultato e una scoperta promettente per milioni di
persone afflitte da malattie cardiache. gli scienziati dei gladstone
institutes (usa) hanno fatto un passo avanti verso la 'riparazione'
del cuore danneggiato dall'infarto, trasformando le cellule ferite in
muscolo cardiaco funzionante e questo iniettando dei geni 'chiave'
direttamente nella regione danneggiata.
in precedenza gli stessi scienziati erano riusciti a effettuare
questa trasformazione in provetta. ma ora il team di li qian, insieme
ai ricercatori del laboratorio di deepak srivastava, e' riuscito ad
ottenere l'eccezionale risultato in animali vivi, con un successo
ancora maggiore. i dati ottenuti sono descritti sull'ultimo numero di
'nature', in uno studio pubblicato online. le malattie
cardiovascolari, ricordano i ricercatori, sono la principale causa di
morte nel mondo. inoltre ogni anno quasi 14 milioni di persone
sopravvivono a un attacco di cuore, ma il loro muscolo cardiaco
danneggiato non puo' piu' funzionare appieno. "il danno da infarto e'
in genere permanente, perche' le cellule del muscolo cardiaco, private
di ossigeno durante l'attacco, muoiono e formano tessuto
cicatriziale", spiega srivastava, che dirige la ricerca sulle cellule
staminali ai gladstone institutes.
"i nostri esperimenti sui topi sono la dimostrazione che
possiamo riprogrammare le cellule in 'mattoncini' cardiaci pienamente
funzionanti, offrendo cosi' un approccio innovativo e meno invasivo
per ripristinare la funzione del cuore dopo un infarto", aggiunge.
negli esperimenti con topi che avevano avuto un attacco di cuore, qian
e srivastava hanno liberato tre geni - che normalmente guidano lo
sviluppo del cuore embrionale (noti insieme come gmt) - direttamente
nella zona danneggiata. entro un mese, le cellule che normalmente
formano il tessuto cicatriziale, si sono trasformate in cellule di
cuore pulsante. (segue)
(mal/zn/adnkronos)
18-apr-12 12:04
nnnn
esperimento con tre geni riuscito per la prima volta in alcuni
topolini
roma, 18 apr. (adnkronos salute) - (embargo alle 19.00) - un
eccezionale risultato e una scoperta promettente per milioni di
persone afflitte da malattie cardiache. gli scienziati dei gladstone
institutes (usa) hanno fatto un passo avanti verso la 'riparazione'
del cuore danneggiato dall'infarto, trasformando le cellule ferite in
muscolo cardiaco funzionante e questo iniettando dei geni 'chiave'
direttamente nella regione danneggiata.
in precedenza gli stessi scienziati erano riusciti a effettuare
questa trasformazione in provetta. ma ora il team di li qian, insieme
ai ricercatori del laboratorio di deepak srivastava, e' riuscito ad
ottenere l'eccezionale risultato in animali vivi, con un successo
ancora maggiore. i dati ottenuti sono descritti sull'ultimo numero di
'nature', in uno studio pubblicato online. le malattie
cardiovascolari, ricordano i ricercatori, sono la principale causa di
morte nel mondo. inoltre ogni anno quasi 14 milioni di persone
sopravvivono a un attacco di cuore, ma il loro muscolo cardiaco
danneggiato non puo' piu' funzionare appieno. "il danno da infarto e'
in genere permanente, perche' le cellule del muscolo cardiaco, private
di ossigeno durante l'attacco, muoiono e formano tessuto
cicatriziale", spiega srivastava, che dirige la ricerca sulle cellule
staminali ai gladstone institutes.
"i nostri esperimenti sui topi sono la dimostrazione che
possiamo riprogrammare le cellule in 'mattoncini' cardiaci pienamente
funzionanti, offrendo cosi' un approccio innovativo e meno invasivo
per ripristinare la funzione del cuore dopo un infarto", aggiunge.
negli esperimenti con topi che avevano avuto un attacco di cuore, qian
e srivastava hanno liberato tre geni - che normalmente guidano lo
sviluppo del cuore embrionale (noti insieme come gmt) - direttamente
nella zona danneggiata. entro un mese, le cellule che normalmente
formano il tessuto cicatriziale, si sono trasformate in cellule di
cuore pulsante. (segue)
(mal/zn/adnkronos)
18-apr-12 12:04
nnnn
medicina:
cuore 'ferito' da infarto curato dal vivo con cellule riprogrammate (2) =
(adnkronos salute) - non solo. tre mesi dopo il cuore degli
animaletti batteva ancor piu' forte e pompava piu' sangue. "questi
risultati potrebbero avere un impatto significativo per i pazienti con
scompenso cardiaco, per i quali e' difficile fare cose normali, come
salire una rampa di scale", dice qian.
"la ricerca puo' portare finalmente a un'alternativa al
trapianto di cuore. inoltre - prosegue - dal momento che la
riprogrammazione delle cellule avviene direttamente nel cuore, si
elimina la necessita' di impiantare chirurgicamente cellule create in
una capsula di petri". "il nostro prossimo obiettivo e' quello di
replicare questi esperimenti e testare la loro sicurezza in grandi
mammiferi, come i maiali, prima di considerare gli studi clinici sugli
esseri umani", ha aggiunto srivastava, che e' anche docente presso
l'university of california a san francisco. "ci auguriamo che la
nostra ricerca getti le basi per avviare la riparazione cardiaca
subito dopo un infarto, magari gia' all'arrivo in pronto soccorso".
(mal/zn/adnkronos)
18-apr-12 12:05
nnnn
(adnkronos salute) - non solo. tre mesi dopo il cuore degli
animaletti batteva ancor piu' forte e pompava piu' sangue. "questi
risultati potrebbero avere un impatto significativo per i pazienti con
scompenso cardiaco, per i quali e' difficile fare cose normali, come
salire una rampa di scale", dice qian.
"la ricerca puo' portare finalmente a un'alternativa al
trapianto di cuore. inoltre - prosegue - dal momento che la
riprogrammazione delle cellule avviene direttamente nel cuore, si
elimina la necessita' di impiantare chirurgicamente cellule create in
una capsula di petri". "il nostro prossimo obiettivo e' quello di
replicare questi esperimenti e testare la loro sicurezza in grandi
mammiferi, come i maiali, prima di considerare gli studi clinici sugli
esseri umani", ha aggiunto srivastava, che e' anche docente presso
l'university of california a san francisco. "ci auguriamo che la
nostra ricerca getti le basi per avviare la riparazione cardiaca
subito dopo un infarto, magari gia' all'arrivo in pronto soccorso".
(mal/zn/adnkronos)
18-apr-12 12:05
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