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mercoledì 18 aprile 2012

staminali salva-vista, riparano retina nei topi



staminali salva-vista, riparano retina nei topi
(embargo alle 19,00 di oggi)
(ansa) - roma, 18 apr - cellule staminali iniettate
direttamente nella retina di topi hanno riparato un difetto che
puo' causare la cecita'. il lavoro, descritto su nature, si deve
a un gruppo di ricerca britannico dell'university college london
e potrebbe aprire le porte alla possibilita' di utilizzare
questa per riparare lo stesso difetto nell'uomo.
i ricercatori hanno iniettato cellule prelevate da giovani
topi in buona salute direttamente nella retina di topi adulti
che avevano perso la funzionalita' dei bastoncelli
fotorecettori. la perdita di queste strutture e' una causa di
cecita' in molte malattie dell'occhio umano, come la
degenerazione maculare collegata all'eta', la retinite
pigmentosa e la cecita' collegata al diabete. negli occhi ci
sono due tipi di fotorecettori: i bastoncelli e i coni. le
cellule trapiantate sono progenitrici dei bastoncelli,
importanti soprattutto per vedere nel buio ed estremamente
sensibili ai bassi livelli di luce.
dopo un periodo compreso fra 4 e 6 settimane dal trapianto,
le cellule trapiantate hanno cominciato a comportarsi come i
normali bastoncelli ed hanno anche formato le connessioni
necessarie per trasmettere le informazioni visive al cervello.
i ricercatori hanno quindi testato la vista dei topi trattati in
un labirinto poco illuminato: i topi che avevano subito il
trapianto sono stati in grado di utilizzare un segnale visivo
per trovare rapidamente una piattaforma nascosta nel labirinto,
mentre i topi non trattati sono stati in grado di trovare la
piattaforma nascosta solo per caso, dopo un'ampia esplorazione
del labirinto.
''abbiamo dimostrato per la prima volta che i fotorecettori
trapiantati sono in grado di integrarsi con successo con i
circuiti esistenti e di migliorare la vista'', ha osservato il
coordinatore del lavoro, robin ali. ''siamo fiduciosi - ha
aggiunto - che presto saremo in grado di replicare questo
successo con i fotorecettori derivati da cellule staminali
embrionali e di sviluppare la sperimentazione sull'uomo''.
tuttavia, ha concluso, ''ci sono ancora molti passi da fare
prima che questo approccio possa essere disponibile per i
pazienti. potrebbe infatti portare a trattamenti per migliaia di
persone che hanno perso la vista a causa di malattie
degenerative degli occhi''. (ansa).

y75-bg
18-apr-12 16:28 nnnn

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