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venerdì 27 aprile 2012

Partiti/ Beppe Grillo: Ci vediamo in Parlamento


Partiti/ Beppe Grillo: Ci vediamo in Parlamento
Terremoto in arrivo in Ue,parlamenti da una parte, BCE dall'altra

Roma, 27 apr. (TMNews) - "Ci vediamo in Parlamento". Si conclude
così l'ultimo post di Beppe Grillo sul suo blog in cui il comico
avverte che "un terremoto è in arrivo in Europa. Le scosse
sismiche sono le prossime elezioni e i referendum. Si profila un
confronto tra politica e finanza. I parlamenti nazionali da una
parte e la BCE e il FMI dall'altra".

"Il 6 maggio - ricorda Grillo - si voterà in Grecia e il nuovo
Governo potrebbe rigettare gli accordi presi con la UE per
evitare il default. In Francia Hollande è favorito, la sua
posizione è contraria ai tagli sociali per favorire le direttive
europee. Sul trattato di stabilità ha dichiarato 'Aggiungiamo una
parte sulla crescita o non lo ratificheremo'. Marine Le Pen ha
ottenuto il 20% con un programma eurofobo e il suo consenso non
potrà non influenzare il nuovo inquilino dell'Eliseo. Il 31
maggio in Irlanda si terrà un referendum sulle nuove regole di
bilancio volute dalla Germania, il 'fiscal compact' che in Italia
è stato approvato senza alcuna consultazione popolare come nelle
migliori tradizioni di uno Stato partitocratico e non
democratico. Persino dove non vi sono elezioni a breve si stanno
aprendo delle faglie profonde, in Olanda si è dimesso il Governo
Rutte a causa dei previsti tagli alla spesa pubblica, senza
austerity si perderebbe infatti la tripla A... In Olanda si andrà
alle urne il 12 settembre, il Pvv antieuro di Geert Wilders
potrebbe spopolare".

(segue)

Luc

271842 apr 12
Partiti/ Beppe Grillo: Ci vediamo in Parlamento -2-
Politiche di tasse e sangue peggiorano situazione

Roma, 27 apr. (TMNews) - "Dove le politiche di tasse e sangue in
nome dell'euro sono state applicate - osserva Grillo - i
risultati sono stati a passo di gambero, c'è stato un costante
peggioramento. Il debito pubblico è aumentato, come in Italia, o
il Paese è letteralmente fallito come in Grecia dove è avvenuto
un default silenzioso. C'è stato, ma non si deve dire in giro.
Oggi Standard&Poor's ha declassato la Spagna da A a BBB+, in
sostanza aumenta l'interesse dovuto a chi acquista titoli
spagnoli. Gli interessi saranno onorati con il taglio delle spese
sociali. Tutti più poveri, ma per cosa? Per diventare carne da
macello come i tori nelle corride? In gioco non c'è solo l'euro,
ma un modello di sviluppo superato e la distruzione degli Stati
sociali. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure. Ci vediamo in
Parlamento".

Luc

271842 apr 12

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