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mercoledì 2 maggio 2012

Dl banche/Governo battuto in Senato su pensioni manager pubblici



Dl banche/ Di Pietro: Governo battuto su nostro emendamento
"E fanno orecchie da mercante sugli esodati, immorale"

Roma, 2 mag. (TMNews) - Idv rivendica la bocciatura della norma
che salvava le pensioni dei 'grand commis' e definisce "immorale"
colpire solo "i più deboli". Lo ha detto il leader del partito
Antonio Di Pietro: "E' indecente e immorale che mentre si
chiedono immani sacrifici alle classi sociali più deboli, non si
taglino le pensioni d`oro e i privilegi della casta. Oggi il
governo è andato sotto nell`Aula del Senato sul nostro
emendamento per la soppressione di una norma che introduceva con
urgenza la tutela del trattamento pensionistico dei grandi
manager di Stato".

Ha aggiunto Di Pietro: "Mentre il governo continua a fare
orecchie da mercante sul problema degli esodati, spendendosi a
parole e mai con i fatti, allo stesso tempo continua a favorire i
potentati economici. L`Italia dei Valori prosegue la sua
battaglia all`insegna della trasparenza e dell`equità sociale".

Red/Adm

021635 mag 12BANCHE: LI GOTTI, SU PENSIONI VITTORIA DELL'ETICA COSA PUBBLICA =
(AGI) - Roma, 2 mag. - "Battuto il governo. Oggi e' stato
approvato in Senato l'emendamento dell'Italia dei Valori per la
soppressione della vergognosa norma che introduceva con urgenza
la tutela del trattamento pensionistico dei grand commis di
Stato". A dichiararlo il capogruppo Idv in commissione
Giustizia di Palazzo Madama, Luigi Li Gotti, che aggiunge: "ho
sostenuto in Aula che non si puo' pensare alle pensioni
altissime prima della soluzione del dramma degli esodati. Il
governo ottusamente ha dato il parere contrario al nostro
emendamento che ha ottenuto 124 voti favorevoli, 94 contrari e
dodici astenuti. Una vittoria dell'etica della cosa pubblica
sugli interessi della casta di privilegiati". (AGI)
Red/Sim
021633 MAG 12

NNNNDl banche/Governo battuto in Senato su pensioni manager pubblici
Passa emendamento Idv-Lega-Pdl con 124 sì, 94 no e 12 astenuti


--- ripetizione per altra rete ---

Roma, 2 mag. (TMNews) - Governo battuto nell'Aula del Senato sul
decreto correttivo sulle banche. L'Assemblea ha approvato quattro
emendamenti gemelli presentati da senatori dell'Idv, della Lega e
del Pdl, su cui c'era stato il parere contrario del
rappresentante dell'esecutivo e del relatore. A votare sì sono
stati in 124, contrari 94 e 12 astenuti.

Il testo dell'emendamento sopprime il comma 2 dell'articolo 1
che cancella le norme sul trattamento previdenziale dei manager
pubblici in presenza del tetto sugli stipendi.

Cos

021603 mag 12
Dl banche/Governo battuto in Senato su pensioni manager... -2-
Stipendio più basso non base calcolo trattamento previdenziale

Roma, 2 mag. (TMNews) - La norma soppressa 'salvava' in parte i
riflessi previdenziali dalle disposizioni sul tetto agli stipendi
dei manager pubblici. Secondo quanto spiega il dossier dei
tecnici del servizio Bilancio del Senato, il comma 2 ora
soppresso chiariva che, "ai fini previdenziali", il tetto agli
stipendi dei manager pubblici operava "soltanto in relazione alle
anzianità contributive maturate dopo il Decreto della presidenza
del consiglio dei ministri che definisce il trattamento economico
annuo onnicomprensivo massimo" con riferimento ai soggetti che
"alla data del 22 dicembre 2011 abbiano maturato i requisiti per
l'accesso al pensionamento, non siano titolari di altri
trattamenti pensionistici e risultino essere percettori di un
trattamento economico imponibile ai predetti fini superiore al
limite stabilito dal presente comma, purché continuino a
svolgere, fino al momento dell'accesso al pensionamento, le
medesime funzioni che svolgevano alla predetta data".

La norma, proseguivano i tecnici del servizio Bilancio, "sembra
escludere che i più contenuti emolumenti attribuiti per effetto
del tetto retributivo ad alcuni dirigenti pubblici rientrino
nella base di calcolo della quota di trattamento pensionistico da
liquidare con il sistema retributivo".

Cos

021631 mag 12

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