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giovedì 17 maggio 2012

SUICIDA DOPO CARTELLE FISCO: FIGLIO, GIUSTIZIA, NON SOLDI 'EQUITALIA HA AMMESSO ERRORE, INDIVIDUARE RESPONSABILI'


SUICIDA DOPO CARTELLE FISCO: FIGLIO, GIUSTIZIA, NON SOLDI
'EQUITALIA HA AMMESSO ERRORE, INDIVIDUARE RESPONSABILI'
(ANSA) - NAPOLI, 17 MAG - ''Non chiedo risarcimenti ad
Equitalia, che ha dovuto riconosciere l' errore cancellando l'
ipoteca iscritta sulla mia casa, ma chiedo che la giustizia
individui i responsabili degli errori, per evitare altre
tragedie come quella di mio padre''.
Cosi' Sergio Paganelli, 37 anni, figlio di Pietro Paganelli,
l' artigiano napoletano morto suicida dopo 11 giorni di agonia,
parlando con l' ANSA, dopo aver appreso la notizia della morte
del padre. ''Non avevamo speranze, i medici ce lo avevano detto
da subito - aggiunge il giovane - ma insieme ai miei due
fratelli ed alla mia famiglia continueremo a batterci nella
memoria di mio padre, che era un uomo onesto e pieno di
dignita'. Ribadisco - aggiunge Sergio Paganelli - che mio padre,
a parte la guerra Equitalia, non aveva problemi, ne' economici,
ne' psicologici. Aveva una pensione di circa 800 euro, una
moglie, e non aveva mai chiesto nulla a noi figli''.
''Da Equitalia - conclude Sergio Paganelli - ho ottenuto la
cancellazione della ipoteca messa su una casa di mia proprieta'
a Giugliano, che era stato il colpo di grazia per mio padre. Era
un'ipoteca illegale, iscritta per una somma di 6 mila euro, 3
mila piu' gli interessi, e questo nonostante la Cassazione abbia
fissato un minimo di 8 mila. Mi hanno detto che la colpa non e'
loro. Ma noi vogliamo sapere allora di chi e', per avere
giustizia, non denaro e risarcimenti, e per evitare altri
suicidi come quello di mio padre''. (ANSA).

DM
17-MAG-12 19:06 NNNN

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