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martedì 8 maggio 2012

TUMORI: FEGATO, RISCHIO TRIPLICA SE PRECEDENTI IN FAMIGLIA


TUMORI: FEGATO, RISCHIO TRIPLICA SE PRECEDENTI IN FAMIGLIA
IN ITALIA INCIDENZA PIU' ALTA DI MAGGIOR PARTE PAESI OCCIDENTALI
(ANSA) - AVIANO (PORDENONE), 8 MAG - Se si hanno casi di
tumore al fegato in famiglia il rischio di avere la malattia
triplica. Lo ha scoperto uno studio italiano su Hepatology.
La ricerca del Cro di Aviano, della Fondazione Pascale di
Napoli e del 'Mario Negri' di Milano ha esaminato 229 persone
affette dal tumore e 441 senza la neoplasia, scoprendo anche che
il rischio aumenta di 70 volte se si hanno familiari con il
tumore e si contrae in forma cronica l'infezione da virus
dell'epatite B o C.
"Il monitoraggio degli individui con epatite e storia
familiare pu• aiutare nell'identificazione precoce dei carcinomi
epatocellulari - osserva Renato Talamini del CRO di Aviano - e
quindi ridurre la mortalit… per tumore del fegato".
In Italia, il tumore del fegato Š molto pi— frequente che
nella maggior parte dei Paesi occidentali, con oltre 5.000 casi
previsti nel 2012, e le infezioni croniche da virus dell'epatite
B e C sono responsabili di circa l'80% di casi: "Vi Š un'alta
incidenza di tumore del fegato - spiega Carlo La Vecchia
dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri' e
dell'Universit… di Milano - particolarmente nel Sud Italia, che
Š il risultato di un'alta prevalenza di epatiti B e C in queste
regioni".(ANSA).

Y91-VC
08-MAG-12 16:06 NNNN
TUMORI: FEGATO, RISCHIO TRIPLO PER CHI HA PRECEDENTI IN FAMIGLIA (3)=
(AGI) - Trieste, 8 mag. - Rispetto a chi non ha familiarita'
del tumore del fegato e non ha epatite cronica, i ricercatori
hanno stimato un rischio di oltre 70 volte piu' elevato per
coloro che hanno entrambe le condizioni. "Vi e' un'alta
incidenza di tumore del fegato - spiega Carlo La Vecchia
dell'Istituto Mario Negri - particolarmente nel Sud Italia, che
e' il risultato di un'alta prevalenza di epatiti B e C in
queste regioni". In Italia il tumore del fegato e' molto piu'
frequente che nella maggior parte dei Paesi occidentali, con
oltre 5.000 casi previsti nel 2012 e le infezioni croniche da
virus dell'epatite B e C sono responsabili di circa l'80% di
casi. Nonostante un vaccino contro l'epatite B sia disponibile
dal 1982, la prevenzione e la diagnosi precoce tramite
screening rappresentano uno strumento insostituibile per
ridurre la mortalita' causata da questo tumore, come
suggeriscono i risultati della ricerca italiana. (AGI)
Ts1/Pgi
081803 MAG 12

TUMORI: INDIVIDUATI 4 NUOVI GENI PER QUELLO EPATICO =
(AGI) - Parigi, 8 mag. - Quattro nuovi geni presenti in casi di
tumore al fegato sono stati scoperti dai ricercatori
dell'Inserm, Institut National de la sante' e de la recherche
medicale di Parigi. Lo studio, pubblicato su Nature Genetics,
affronta nuove tecniche di sequenziamento del genoma,
stabilendo che il codice genetico delle persone affette da
cancro al fegato presenta spesso delle diversita': le basi G
sono sostituite da basi T (nell'alfabeto genetico composto da
A, T, C e G, solitamente i geni si accoppiano a due a due, A
con T e C con G). (AGI)
Red/Eli (Segue)
081649 MAG 12

NNNN
TUMORI: INDIVIDUATI 4 NUOVI GENI PER QUELLO EPATICO (2)=
(AGI) - Parigi, 8 mag. - La mutazione scoperta dai ricercatori
francesi sembra essere associata significativamente con il
cancro al fegato: secondo gli studiosi sarebbe coinvolto nel
processo un agente tossico che porterebbe alla mutazione del
Dna dei pazienti anche al di fuori di una preesistente cirrosi
epatica. Nelle zone tropicali sono gia' conosciuti come
cancerogeni alcuni composti come l'aflatossina B1, una tossina
derivata da un fungo tropicale. Per stabilire invece quali
potrebbero essere gli agenti genotossici nei pazienti francesi
dovranno essere raccolti nuovi dati epidemiologici e
tossicologici. I quattro geni individuati potrebbero essere un
nuovo bersaglio terapeutico per lo sviluppo di nuovi farmaci.
(AGI)
Red/Eli
081649 MAG 12

NNNN

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