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martedì 8 maggio 2012

VITERBO: CUCCIOLI AFFOGATI E GETTATI NEI CASSONETTI, SEQUESTRATO CANILE




VITERBO: CUCCIOLI AFFOGATI E GETTATI NEI CASSONETTI, SEQUESTRATO CANILE =
DENUNCIATO PROPRIETARIO STRUTTURA PER MALTRATTAMENTO E UCCISIONE
DI ANIMALI

Viterbo, 8 mag. - (Adnkronos) - Decine di cuccioli appena nati e
soppressi all'interno di un canile. E' quanto e' stato scoperto dal
Corpo forestale dello Stato in un canile nel viterbese gestito da
privati. Il blitz e' scattato in seguito a una segnalazione giunta al
Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale
(Nipaf) di Viterbo.

Gli agenti hanno riscontrato che una parte dei circa 300 cani
ospitati nella struttura non erano stati sottoposti a un piano di
sterilizzazione, come le normative di settore prevedono. Inoltre, i
cuccioli alla nascita venivano strappati alle madri e brutalmente
soppressi per affogamento, poi chiusi in sacchi e gettati nei
cassonetti dell'immondizia. Il proprietario del canile e' stato
iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Viterbo, la quale ha disposto il sequestro
dell'intera struttura da parte della Forestale. L'operazione e' in
corso proprio in queste ore.

I responsabili dovranno rispondere dei delitti di maltrattamento
e di uccisione gratuita di animali e rischiano fino ad un anno e mezzo
di reclusione. A condurre l'operazione sono i Forestali del Nucleo
Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (Nirda) di Roma e del
Nipaf di Viterbo. Sono in corso accertamenti anche da parte del
personale medico veterinario intervenuto a supporto della Forestale
per valutare lo stato di salute degli animali. Al momento sono stati
controllati un centinaio di esemplari risultati in discrete
condizioni.

(Rre/Col/Adnkronos)
08-MAG-12 15:54

NNNN
Animali/ Affogati e gettati nei cassonetti, chiuso canile orrori
Blitz Forestale, il proprietario rischia fino a un anno e mezzo

Roma, 8 mag. (TMNews) - Decine di cuccioli appena nati e
strappati alle madri, soppressi per affogamento e buttati nei
cassonetti come immondizia. È quanto ha scoperto il Corpo
Forestale dello Stato in un canile nel viterbese gestito da
privati. Il blitz è scattato in seguito a una segnalazione giunta
al Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e
Forestale (NIPAF) di Viterbo.

Gli agenti hanno riscontrato che una parte dei circa 300 cani
ospitati nella struttura non erano stati sottoposti a un piano di
sterilizzazione, come le normative di settore prevedono. Inoltre
i cuccioli alla nascita venivano strappati alle madri e
brutalmente soppressi per affogamento, poi chiusi in sacchi e
gettati nei cassonetti dell`immondizia.

Il proprietario del canile è stato iscritto nel registro degli
indagati dalla Procura di Viterbo, che ha anche disposto il
sequestro dell`intera struttura da parte della Forestale.
L`operazione è in corso proprio in queste ore. I responsabili
dovranno rispondere di maltrattamento e di uccisione gratuita di
animali e rischiano fino ad un anno e mezzo di reclusione.

A condurre l`operazione sono i Forestali del Nucleo Investigativo
per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) di Roma e del NIPAF di
Viterbo. Sono in corso accertamenti anche da parte del personale
medico veterinario intervenuto a supporto della Forestale per
valutare lo stato di salute degli animali. Al momento sono stati
controllati un centinaio di esemplari risultati in discrete
condizioni.

Red/Sav

081548 mag 12

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