Translate

mercoledì 13 giugno 2012

Internet/ Sequestrate quattro pagine web di Indymedia


Internet/ Sequestrate quattro pagine web di Indymedia
Misura disposta dal gip di Milano, Gianfranco Criscione

Roma, 13 giu. (TMNews) - Una diffamazione via internet ha portato
al sequestro di quattro pagine web del network di informazione
indipendente Indymedia. L'inibizione è stata disposta nei giorni
scorsi dal gip di Milano, Gianfranco Criscione, su richiesta del
pm. Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria del
capoluogo lombardo hanno trasmesso in queste ore l'ordinanza ai
server dei provider operanti in Italia affinchè provvedano alla
chiusura dei specifici indirizzi, dal momento che i server del
network sono residenti all'estero.

La ragione del sequestro riguarda la pubblicazione di alcuni
articoli di stampa ritenuti diffamatori nei confronti di una
azienda "descritta come società la cui politica è stabilmente
caratterizzata dall'abituale ricorso a scorrette pratiche
commerciali, spesso sconfinanti nei reati di corruzione,
turbativa d'asta e illegale intercettazione". E secondo il
giudice di Milano, "l'articolo in questione" è "palesemente
lesivo della reputazione della querelante" visto anche che
l'autore aveva riportato, "abilmente decontestualizzandolo" il
"passaggio di una riservata relazione di un manager" della
società oggetto della questione.

L'avvocato Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito, legale di alcuni dei
maggiori provider di casa nostra, ha spiegato: "L'inibizione
all'accesso per i cittadini italiani attraverso i provider di
accesso (e non presso il provider dove risiede fisicamente un
portale) era considerato di solito l'extrema ratio da parte degli
organi di pubblica accusa e rarissimamente veniva concesso per
reati che hanno a che fare con la stampa".

Nav



131441 giu 12

Nessun commento: