Russia/Minacce da Comitato Inchiesta, giornalista lascia il Paese
Si tratta di Sergei Sokolov vicedirettore di Novaya Gazeta
Roma, 13 giu. (TMNews) - Sergei Sokolov, vicedirettore di Novaya
Gazeta (il giornale per cui lavorava anche Anna Politkovskaya) ha
lasciato la Russia dopo esser stato minacciato di morte dal capo
del Comitato d'inchiesta russo, Alexandr Bastrykin. La notizia è
stata data dal direttore della testata di opposizione, Dmitri
Muratov, che in una lettera aperta allo stesso Bastrykin racconta
la vicenda che ha convinto il suo vice a lasciare il Paese.
Dopo un articolo di Sokolov particolarmente critico riguardo
l'esito di un caso giudiziario - che ha visto un funzionario
imputato di complicità in un massacro di 12 persone condannato a
una semplice multa - il capo investigatore ha avuto uno scontro
verbale diretto con il giornalista di Novaya Gazeta. Il confronto
è avvenuto durante un viaggio a Nalchik, nella repubblica di
Kabardino Balkaria, a cui Sokolov è stato invitato. Al rientro a
Mosca, racconta il direttore, Sokolov è stato fatto salire a
bordo di un'automobile dalle guardie di Bastrykin, è stato
portato "in un boschetto fuori Mosca" e lì lasciato faccia a
faccia con il capo del Comitato d'inchiesta, che lo ha
"brutalmente minacciato" di morte.
"Lei ha pure scherzato sulla cosa, dicendo che avrebbe seguito
personalmente il caso sull'omicidio", aggiunge Muratov,
sottolineando di non voler riportare altre cose "molto colorite"
dette sul giornale e sulla reporter uccisa nel 2006,
Politkovskaya. Insomma, "Sokolov è stato costretto a lasciare il
Paese" e il direttore di Novaya Gazeta chiede a Bastrykin
garanzie per l'incolumità del collega.
(segue)
ik
nel massacro di una famiglia di 12 persone nella regione
meridionale di Krasnodar (solo una multa di 150 mila rubli, pari
a 3750 euro).
Five journalists were detained Wednesday afternoon as they
attempted to picket the Investigative Committee building, Moscow
Echo radio station reported, naming four as being on its staff.
"It was a good decision if Novaya Gazeta took Sokolov out of the
country," the station's chief editor Alexei Venediktov wrote on
Twitter. Bastrykin's threats concerned an article published on
June 4 in which Sokolov lambasted Bastrykin for an overly light
punishment given to a man convicted of covering up a 2010 mass
murder, Muratov wrote. Twelve people, including children, were
brutally killed in the southern town of Kushchevskaya in a crime
blamed on fighting between clans. The man convicted of helping
conceal the crime kept his freedom and was recently fined 150,000
rubles ($4,600). Novaya Gazeta, a tri-weekly paper known for its
investigative reporting and flagrant opposition to President
Vladimir Putin, has lost several journalists in unresolved
murders over the past decade. In 2006, its top investigator Anna
Politkovskaya was gunned down in her apartment building in a case
that shook the world and is still being investigated with no one
punished over five years later. The website of Novaya Gazeta has
crashed periodically since Tuesday morning when the editors
reported a hacker attack on the day of a mass protest in Moscow.
ml-ma/am/mb
AFP 20120613T134006Z
Orm
131628 giu 12
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