GOVERNO: PARLAMENTARI PD A MONTI, BASTA CON ATTEGGIAMENTI ARROGANTI FORNERO =
Torino, 13 giu. - (Adnkronos) - Un intervento ''fermo'' e
''immediato'' del presidente del Consiglio Mario Monti "nei confronti
degli atteggiamenti non piu' tollerabili (e non certo da oggi) del
ministro Elsa Fornero". E' quanto chiedono alcuni parlamentari del Pd,
Stefano Esposito, Antonio Boccuzzi, Giacomo Portas, Giorgio Merlo,
Dario Ginefra, Ivano Miglioli e Daniele Marantelli, che hanno scritto
una lettera al premier.
Premettendo che "chi le scrive ha sostenuto, e intende
continuare a sostenere il suo Governo, nonostante il fatto che, se il
nostro Paese non si trovasse nell'attuale stato di difficolta',
diverse misure prese in questi mesi non avrebbero certamente sempre
trovato il nostro sostegno'', i parlamenti sollecitano Monti a "porre
fine, con l'autorevolezza derivante dalla storia personale e
professionale nonche' dal ruolo che ricopre, agli atteggiamenti
arroganti del Ministro Fornero che sfiorano a tratti il disprezzo sia
nei confronti del Parlamento, sia, cosa ancora piu' grave, nei
confronti dei cittadini".
"Ancora ieri ha invitato le forze politiche a sostenere in
maniera coesa l'attivita' dell'esecutivo. La tempesta finanziaria
mondiale non e' finita e noi intendiamo, pur tra molte perplessita',
rispondere positivamente al suo appello", ricordano nella missiva e
aggiungono "la coesione necessaria per superare la crisi non puo'
essere richiesta soltanto alle forze politiche, ma deve essere prima
di tutto garantita dai suoi ministri, a cominciare da chi come la
professoressa Fornero svolge un ruolo molto delicato, di cui
evidentemente le manca la consapevolezza, esercitato sempre piu'
spesso in una forma che scivola verso la provocazione e non aiuta
certo a instaurare un rapporto trasparente con chi e' governato".
(segue)
(Abr/Zn/Adnkronos)
13-GIU-12 14:50
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GOVERNO: PARLAMENTARI PD A MONTI, BASTA CON ATTEGGIAMENTI ARROGANTI FORNERO (2) =
(Adnkronos) - "La vicenda del numero degli 'esodati' e l'attacco
scomposto nei confronti dell'Inps ne sono l'ultima (esperiamo davvero
ultima)dimostrazione - proseguono i parlamentari del Pd - a suo tempo
avevamo fatto presente come il dato inizialmente annunciato attraverso
il decreto del Governo di 65mila 'esodati' non fosse credibile.
Avevamo detto che quello degli 'esodati' costituisce uno dei nodi piu'
delicati dopo la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro e
anche una questione di eguaglianza e di certezza del diritto non
eludibile, quindi non affrontabile con un approccio di ingessato
nozionismo tecnico. Avevamo invitato a trovare soluzioni e risorse,
non essendo tollerabile che attraverso artificiosi cambiamenti dei
criteri migliaia di lavoratori vengano abbandonati al loro destino.
Tutto cio' senza mai venire ascoltati, e ora ecco che assistiamo a un
ministro che mette sul banco degli imputati l'Inps, anziche' cercare,
con umilta', di dare risposte a quanti si ritrovano senza stipendio,
senza ammortizzatori sociali e senza pensione".
"Se fossimo in una situazione normale ci saremmo gia' fatti
promotori di una mozione di sfiducia individuale nei confronti del
ministro. - concludono - non lo facciamo in attesa di un suo segnale.
Non lo facciamo in nome del principio di responsabilita' nei confronti
del Paese. Si sappia, pero', che non possiamo piu' accettare
atteggiamenti che non sarebbero neppure tollerabili se posti in essere
dall'amministratore di un'azienda a conduzione familiare, figurarsi da
un ministro che si occupa di lavoro e di welfare in una delle nazioni
piu' importanti d'Europa e in una fase di crisi economica e sociale
tra le piu' drammatiche dell'ultimo secolo", concludono.
(Abr/Zn/Adnkronos)
13-GIU-12 14:50
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