G8: AMNESTY, SENTENZA CASSAZIONE NON RIFLETTE GRAVITA' DEI CRIMINI ACCERTATI =
'RESTA DA FARE UN'ANALISI SU COSA NON FUNZIONO' A GENOVA'
Roma, 5 Lug. (Adnkronos) - "Quella emessa oggi dalla Corte di
Cassazione su quanto accaduto alla scuola Diaz di Genova nel luglio
2001, rappresenta, secondo Amnesty International, una sentenza
importante, che finalmente e definitivamente, anche se molto tardi,
riconosce che agenti e funzionari dello stato si resero colpevoli di
gravi violazioni dei diritti umani di persone che avrebbero dovuto
proteggere". E' quanto sottolinea una nota di Amnesty International .
"Tuttavia -prosegue la nota- Amnesty International ricorda che i
fallimenti e le omissioni dello stato, nel rendere pienamente
giustizia alle vittime delle violenze del G8 di Genova, sono di tale
entita', che queste condanne lasciano comunque l'amaro in bocca:
arrivano tardi, con pene che non riflettono la gravita' dei crimini
accertati e che in buona parte non verranno eseguite a causa della
prescrizione e di attivita' investigative difficili ed ostacolate da
agenti e dirigenti di polizia che avrebbero dovuto sentire il dovere
di contribuire all'accertamento di fatti tanto gravi. Soprattutto,
queste condanne, coinvolgono un numero molto piccolo di coloro che
parteciparono alle violenze ed alle attivita' criminali volte a
nascondere i reati compiuti".
"Per Amnesty International -continua la nota- la conclusione di
questo difficile processo non puo' rappresentare la fine del tentativo
di dare piena giustizia alle vittime del G8 di Genova. Terminata la
fase degli accertamenti delle responsabilita' individuali, resta
infatti tutta da fare un'analisi che porti a conclusioni condivise su
cosa non funziono' a Genova nel 2001, a livello di sistema e su come
fare in modo che cio' non si ripeta piu'". (segue)
(Glu/Opr/Adnkronos)
05-LUG-12 20:48
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G8: AMNESTY, SENTENZA CASSAZIONE RICONOSCE VIOLAZIONE DIRITTI UMANI (2) =
(Adnkronos) - "Amnesty International -conclude la nota-
continuera' a chiedere alle istituzioni italiane di condannare
pubblicamente le violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di
polizia 11 anni fa e fornire scuse alle vittime; impegnarsi ad
assicurare che violazioni quali quelle accadute a Genova nel 2001 non
si verifichino di nuovo attraverso l'attuazione di misure concrete per
garantire l'accertamento delle responsabilita' per tutte le violazioni
dei diritti umani commesse dalle forze di polizia; introdurre nel
codice penale il reato di tortura e adottare una definizione di
tortura che includa tutte le caratteristiche descritte nell'articolo 1
della Convenzione Onu contro la tortura''.
Chiesta anche la creazione di ''un'Istituzione nazionale sui
diritti umani in linea coi 'Principi riguardanti lo statuto delle
istituzioni nazionali' (Principi di Parigi). Amnesty chiede di
''ratificare il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu contro la
tortura e istituire un meccanismo indipendente nazionale per prevenire
torture e maltrattamenti; condurre una revisione approfondita delle
disposizioni in vigore nelle operazioni di ordine pubblico, incluse
quelle in materia di addestramento e dispiegamento delle forze di
polizia impiegate nelle manifestazioni, di uso della forza e delle
armi da fuoco e che tenga conto della necessita' di introdurre
elementi di identificazione individuale degli appartenenti alle forze
di polizia nelle operazioni di ordine pubblico".
(Glu/Col/Adnkronos)
05-LUG-12 20:49
NNNN
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