CONSUMI. BELISARIO: SEMBRA IL DOPOGUERRA
(DIRE) Roma, 5 lug. - "L'Istat certifica ancora una volta che non
c'e' tregua per le tasche degli italiani. Le famiglie sono
costrette a stringere la cinghia: si spende di piu', ma si
acquista molto di meno, aumenta il consumo di pasta e diminuisce
quello della carne. Sembra davvero di essere tornati ai tempi del
dopoguerra". Lo dice Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei
Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: "Anche dalla Coldiretti
arriva l'allarme sulla tenuta del sistema Paese e se il Governo
non corre subito ai ripari con provvedimenti piu' equi si rischia
davvero di minare la stessa coesione sociale".
Infatti, prosegue, "il carrella della spesa, cosi' come si
presenta oggi, e' l'emblema di un Paese a due velocita', sia tra
nord e sud dell'Italia che tra le fasce sociali. Nel
Mezzogiorno i cittadini sono costretti a servirsi all'hard-
discount e ben 1100 euro separano la spesa media mensile degli
operai da quella degli imprenditori e liberi professionisti. Non
si puo' continuare cosi' - conclude Belisario - perche' se il
reddito degli italiani continua a perdere potere d'acquisto
diventera' impossibile rilanciare i consumi, che sono alla base
della ripresa economica".
(Com/Vid/ Dire)
15:06 05-07-12
NNNN
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