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lunedì 9 luglio 2012

RUSSIA: GIORNO LUTTO PER VITTIME INONDAZIONI, STAMPA ALL'ATTACCO


RUSSIA: GIORNO LUTTO PER VITTIME INONDAZIONI, STAMPA ALL'ATTACCO =
(AGI/EFE/AFP) - Mosca, 9 lug. - La Russia vive oggi una
giornata di lutto per le 171 vittime delle inondazioni senza
precedenti che hanno colpito la costa del Mar Nero nel sud del
Paese, mentre la stampa attacca le autorita' locali,
accusandole di negligenza. A Krimski, di gran lunga la citta'
piu' colpita con 159 morti, l'onda di acqua e fango ha
raggiunto addirittura i sette metri di altezza, a causa del
crollo della diga di Neberdzhayevsk, situata su una montagna
sovrastante. (AGI)
Zec (Segue)
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RUSSIA: GIORNO LUTTO PER VITTIME INONDAZIONI, STAMPA ALL'ATTACCO (2)=
(AGI/EFE/AFP) Mosca, 9 lug. - Circa 24mila persone hanno perso
tutto o quasi, secondo le stime del governatore della regione
di Krasnodar, Alexandr Tkachiov, il che significa quasi la
meta' della popolazione della citta', che conta circa 57mila
abitanti. Piu' di 5.200 abitazioni a Krimsk e a Gelendzhik,
abitate da 26.475 persone, tra cui 6.330 bambini, sono state
invase dall'acqua, secondo le autorita' locali. Che si
difendono sostenendo che "un tale livello di acqua e con cosi'
tanta forza, non si e' mai visto nei 150 anni di vita del
comune di Krimski" e quanto e' accaduto e' stata una "grossa
sorpresa". "Nessuno e' in grado di resistere alla valanga
d'acqua", ha affermato Tkachiov in una intervista al quotidiano
"Izvestia".
Ma la stampa punta il dito proprio contro gli
amministratori locali. La negligenza e l'incapacita' di
imparare dai disastri del passato sono la prima causa del
disastro, e' la linea che accomuna in modo piuttosto insolito i
giornali vicini al governo e quelli d'opposizione. Per la
stampa, quanto e' accaduto non era affatto una novita' erano
bene consapevoli dei rischi. Le autorita' sono accusate di non
aver evacuato i residenti e di non averli avvertiti del
pericolo. (AGI)

Zec
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