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venerdì 20 luglio 2012

Salute/ A Umberto I prima volta staminali contro cirrosi epatica


Salute/ A Umberto I prima volta staminali contro cirrosi epatica
Primo trattamento al mondo con le stesse cellule del fegato

Roma, 20 lug. (TMNews) - Riparare il fegato malato con le sue
stesse cellule allo stato embrionale: è quanto ha realizzato per
la prima volta al mondo un team di ricercatori del Policlinico
Universitario Umberto I di Roma che ha trattato un paziente
affetto da cirrosi epatica avanzata mediante l`infusione di
cellule staminali isolate nell`albero biliare adulto e in quello
fetale.

L`intervento, coordinato dall`equipe di Domenico Alvaro, Eugenio
Gaudio, Pasquale Berloco e Marianna Nuti, è stato realizzato da
un team interdisciplinare di numerosi specialisti e ricercatori.
L`aspetto innovativo dello studio, eccellenza della ricerca
universitaria italiana, consiste nell`utilizzo delle stesse
cellule staminali biliari che guidano il processo riparativo
nelle malattie epatiche croniche, una delle principali cause di
morte sia negli adulti, sia nei bambini.

Oltre 5 anni di ricerche sperimentali, condotte dal gruppo di
Domenico Alvaro e Eugenio Gaudio della Facoltà di Medicina e
Farmacia della Sapienza in collaborazione con l`equipe di Lola
Reid della North Carolina University (Usa), hanno dimostrato come
le cellule staminali da cui origina il fegato rimangano presenti
nell`albero biliare adulto e in quello fetale. "Queste cellule,
infuse nel fegato cirrotico - spiegano Alvaro e Gaudio - sono in
grado di stimolare i processi riparativi e sostenere le funzioni
dell`organo gravemente compromesse dalla malattia".

Le cellule staminali biliari fetali, senza alcuna
manipolazione, sono state infuse nel paziente cirrotico
attraverso l`arteria epatica. Il paziente è stato dimesso senza
complicanze; nei prossimi mesi si valuteranno gli effetti stabili
del trattamento sulle funzioni del fegato. La ricerca è stata
sostenuta da finanziamenti del ministero dell`Istruzione,
dell`Università e della Ricerca (FIRB, PRIN), dal Consorzio
Interuniversitario dei Trapianti d'Organo e dall`Agenzia
Regionale dei Trapianti ed è stata approvata dal Comitato Etico
del Policlinico Umberto I. Il protocollo prevede, in uno studio
pilota, l`arruolamento di 20 pazienti con cirrosi epatica
avanzata. In caso di successo, il trattamento potrà essere
applicato nei pazienti cirrotici in lista d`attesa, nei pazienti
non candidati al trapianto, nonché per il trattamento delle
malattie genetiche epatiche e dell`epatite fulminante.

Red/Apa

201349 lug 12

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