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domenica 19 agosto 2012

ASSANGE:ALLEANZA BOLIVARIANA, SE IRRUZIONE GRAVI CONSEGUENZE


ASSANGE:ALLEANZA BOLIVARIANA, SE IRRUZIONE GRAVI CONSEGUENZE
CORREA,'GB NON HA RITIRATO MINACCE';SOLIDARIETA' BRASILIA-BAIRES
(ANSA) - QUITO, 19 AGO - Fermo sostegno all'asilo politico
concesso dall'Ecuador a Julian Assange e un severo monito sulle
''gravi conseguenze'' internazionali nel caso di un' irruzione
della Gran Bretagna nell'ambasciata di Quito a Londra: e' la
posizione espressa dai paesi dell'Alleanza Bolivariana sulla
vicenda del co-fondatore di Wikileaks.
Gli stati dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra
America (Alba) - Ecuador, Venezuela, Bolivia, Cuba, Nicaragua, e
tre piccoli paesi caraibici - hanno esaminato il caso Assange
durante una riunione a Guayaquil (Ecuador).
Alla riunione era presente il presidente dell'Ecuador, Rafael
Correa, il quale ha dichiarato che Londra ''non ha ritirato la
sua minaccia. Oggi, domani, potrebbero entrare nella nostra
ambasciata'', ha detto, definendo ''grossolana e intollerabile''
la ''minaccia'' delle autorita' britanniche.
Al termine della riunione di Guayaquil, i ministeri degli
esteri dell'Alba hanno diffuso una nota che respinge ''il modo
contrario al diritto internazionale con il quale il Regno Unito
vuole risolvere i contenziosi'' e chiede ''un ampio dibattito
nell'Onu sul tema dell'inviolabilita' delle rappresentanze
diplomatiche''.
''Un'aggressione all'integrita' territoriale dell'Ecuador a
Londra scatenerebbe gravi conseguenze in tutto il mondo'', ha
detto il ministro degli esteri venezuelano, Nicolas Maduro,
mentre il collega cubano, Bruno Rodriguez, ha definito
''inaccettabile anche solo il fatto che il Regno Unito possa
insinuare che le leggi nazionali di uno stato debbano prevalere
sulla Convenzione di Vienna riguardante i rapporti
diplomatici''.
Nelle ultime ore anche il Brasile e l'Argentina hanno
espresso la propria solidarieta' all'Ecuador. Il ministro degli
esteri brasiliano, Antonio Patriota, ha tra l'altro sottolineato
il principio ''dell'inviolabilita''' delle sedi diplomatiche.
Simile anche la posizione manifestata dal ministero degli esteri
argentino. (ANSA).

RIG
19-AGO-12 06:18 NNNN

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