Criteri stretti anche per emendamenti che verranno presentati
Roma, 18 ott. (TMNews) - Con la lettura da parte del presidente
della Camera, Gianfranco Fini, di una trentina di norme
stralciate ieri "all'unanimità" dalla commissione Bilancio in
quanto "estranee", il ddl stabilità è stato assegnato alla stessa
commissione in sede referente.
Fini ha tenuto a sottolineare che la decisione sugli stralci è
avvenuta "all'unanimità" dei membri della commissione e quindi di
aver "doverosamente tenuto conto" della "rilevanza politica del
tutto evidente" e che "non ha bisogno di ulteriori commenti". Ha
ricordato che le disposizioni sono state stralciate in linea con
le nuove regole della legge di stabilità e che andranno a
costituire "autonomi disegni di legge".
Il presidente della Camera ha aggiunto infine che gli stessi
criteri (ossia il divieto di norme di delega, localistiche o
microsettoriali, ordinamentali o di rilancio dell'economia)
saranno utilizzati per l'ammissibilità o meno degli emendamenti
che in sede d'esame saranno presentati dai parlamentari.
Cos
181129 ott 12
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