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(ANSA) - MILANO, 09 DIC - Cellule presenti nell'urina umana
sono state riprogrammate e trasformate in cellule progenitrici
dei neuroni da utilizzare per la ricerca sulle malattie
neurodegenerative come il Parkinson e l'Alzheimer e per lo
sviluppo di nuovi farmaci. La tecnica e' stata messa a punto dai
ricercatori dell'Accademia cinese delle scienze e pubblicata su
Nature Methods.
Da rifiuto dell'organismo a preziosa risorsa per la ricerca:
l'incredibile trasformazione delle cellule di tipo epiteliale
contenute nell'urina passa per un 'cambio d'identita''
realizzabile in poche mosse. I ricercatori guidati da Duanquing
Pei hanno cominciato isolando le cellule dai campioni di urina
di tre volontari di 10, 25 e 37 anni. Successivamente hanno
introdotto al loro interno alcuni geni capaci di riscrivere la
carta d'identita' cellulare riprogrammando l'espressione del
Dna. Infine le cellule sono state messe in coltura con un
cocktail di molecole capaci di dare la spinta decisiva alla
trasformazione. Dopo pochi giorni le cellule hanno subito
mostrato il loro nuovo volto: si sono infatti trasformate in
progenitrici neurali capaci di differenziarsi in neuroni e altre
cellule del sistema nervoso.
I risultati ottenuti in provetta sembrano confermare
l'efficacia della tecnica e la sua efficienza. Intanto i
ricercatori hanno testato il potenziale di queste cellule
progenitrici trapiantandole nel cervello di 12 cuccioli di topo.
Dopo 4 settimane hanno potuto osservare la formazione di nuove
cellule nervose senza l'insorgenza di pericolosi tumori.(ANSA).
Y25-MRB
09-DIC-12 14:02 NNNN
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