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mercoledì 19 dicembre 2012

Salute/ A Bambino Gesù primo intervento brachiterapia pediatrica

Salute/ A Bambino Gesù primo intervento brachiterapia pediatrica
Per cura tumori occhio che non rispondono a cure convenzionali

Roma, 19 dic. (TMNews) - È stato effettuato all`ospedale
pediatrico Bambino Gesù, unico Centro in Italia ad eseguire la
brachiterapia pediatrica per la cura dei tumori dell`occhio che
non rispondono alle cure convenzionali, il primo intervento con
placche di rutenio RU106 su una bambina di appena 4 anni. Un
intervento salvavita che ha consentito alla piccola, affetta da
retinoblastoma bilaterale, uno dei più frequenti e aggressivi
tumori della retina in età pediatrica, di conservare l`unico
occhio rimastole grazie a una consistente riduzione della massa
tumorale.

Per curare la recidiva di malattia nell`unico occhio rimasto, in
una prima fase la bambina è stata sottoposta a un trattamento
laser per la riduzione della massa tumorale, successivamente, a
novembre 2012, le è stata impiantata la prima placca di rutenio
di circa 12 millimetri (grande quanto una moneta da 1 centesimo).
La placca è stata a contatto con il tumore per circa 12 ore e già
dopo 2 settimane si è registrata una riduzione della massa di
circa il 70%.

E` la prima volta che in Italia un paziente in età pediatrica
viene sottoposto a questo tipo di trattamento e i risultati
scientifici raggiunti al Bambino Gesù sono già stati condivisi
con la comunità internazionale. (Segue)

Red/Apa

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Salute/ A Bambino Gesù primo intervento brachiterapia... -2-


Roma, 19 dic. (TMNews) - Il retinoblastoma è un tumore che
colpisce una persona su 20.000 generalmente entro i primi tre
anni di vita e con una frequenza, in Italia, di circa 50 casi
l'anno. Legato ad un`alterazione del gene RB1, è riconoscibile
dalla presenza di un riflesso bianco nella pupilla (leucocoria),
anomalia che spesso si evidenzia nelle prime fotografie scattate
al piccolo. Benché oggi la percentuale di sopravvivenza di chi è
affetto da questa malattia sia superiore al 95%, meno di un
bambino su due riesce a salvare l`occhio malato.

Ma oggi, oltre alla diagnosi precoce, è possibile salvare
l`occhio e, conseguentemente, la vista ad un numero crescente di
bambini utilizzando metodiche di ultima generazione come la
brachiterapia che consiste nell`applicazione mirata di placche
radioattive che demoliscono il tumore riducendo allo stretto
indispensabile l`area sottoposta alle radiazioni con evidenti
vantaggi per la salute dei piccoli pazienti. La dose di
somministrazione è proporzionale al volume della massa tumorale e
il calcolo viene eseguito da fisici medici e radioterapisti.

Fino a oggi le famiglie con un bambino colpito da retinobalstoma
erano costrette, in caso di recidiva, a rivolgersi all`estero, in
particolare a Parigi e a Losanna con i cui centri l`Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù collabora da anni per portare anche in
Italia questa metodica, superando così un gap terapeutico e di
procedure. L`iter per l`autorizzazione, la formazione di medici e
paramedici, l`organizzazione dei locali e delle strumentazioni
necessarie per il ricorso alla brachiterapia è durato circa 2
anni al termine dei quali è stato possibile eseguire il primo
intervento sulla piccola, inviata al Bambino Gesù dall`Ospedale
Niguarda di Milano e precedentemente trattata presso il Centro
Tumori di Parigi.

Red/Apa

191400 dic 12

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